Beper 90.506 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Principale vantaggio

Piccolo, compatto e molto economico, questo strumento si presta a soddisfare le esigenze di casa, quando non si devono processare grosse quantità di alimenti.

 

Principale svantaggio  

Non ha il timer, quindi bisogna intervenire manualmente per spegnerlo. Un dettaglio secondario, tutto sommato, dato che i tempi per completare il processo sono sempre molto lunghi.

 

Verdetto: 9.8/10

Un modello di dimensioni ridotte, con caratteristiche interessanti malgrado vada bene per minime quantità di alimenti. Perfetto per preparare una merenda alternativa, permette di processare alimenti di diverso tipo con grandi risultati.  

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Semplicità al servizio dell’essiccatura 

Un buon essiccatore deve poter garantire alcune funzioni base, la principale è di certo la possibilità di regolare la temperatura a piacimento. Altri modelli, in più offrono la possibilità di impostare una durata dell’essiccazione. Il Beper offre solo la prima caratteristica, non per questo risultando meno efficace rispetto a modelli più completi.

Si possono impostare temperature diverse a seconda del tipo di utilizzo desiderato e contare su cinque ripiani che hanno, nominalmente, la capacità di reggere un chilo ciascuno. Il risultato è un prodotto dal prezzo estremamente competitivo ma che assicura un’ampia versatilità, per essere utilizzato in modi e con ingredienti diversi.

L’azionamento è estremamente intuitivo. È presente la manopola collegata al termostato che consente di regolare la temperatura ottimale di funzionamento. Quindi si accende o spegne la resistenza dall’interruttore posto frontalmente. Una passeggiata.

Regolazione della temperatura

Si va da un minimo di 35° fino a 70° C. Quindi l’elettrodomestico si può usare in tanti modi diversi, essiccando verdure a foglia più delicate ma ricche d’acqua, fino alla carne che necessita di temperature più elevate. In questo modo è facile realizzare conserve di ogni tipo a partire da frutta, verdura, funghi, pesce o carne, abbinando gli alimenti in modo da rispettarne le caratteristiche simili.

Per ottenere dei risultati soddisfacenti, infatti, è sempre utile rispettare alcune regole: le temperature di essiccazione ottimale devono essere simili, né devono esserci alimenti con odori troppo marcati perché contaminerebbero gli altri sapori. Infatti il getto d’aria parte dal basso e si sviluppa verso l’alto. La ventola permette un buon ricircolo all’interno ma è inevitabile una contaminazione tra gli odori.

Si estrae l’umidità in forma progressiva e costante contando sul buon ricircolo dell’aria all’interno. Questo dettaglio è importante perché permette di ottenere risultati omogenei su tutta la superficie.

 

Cinque vassoi capienti

Le dimensioni dei singoli vassoi sono sufficienti a contenere circa un chilo di ingredienti alla volta. Di fatto, questo dipende molto dalle caratteristiche degli alimenti, potrebbero essere più o meno ingombranti.

Quel che conta è che, in potenza, i cinque vassoi sono in grado di reggere 5 chili di alimenti senza appesantirsi o rovinarsi. Un buon segnale della solidità e robustezza complessiva del modello. Quando è il momento di mettersi al lavoro è possibile decidere con cura come distribuire gli alimenti. Infatti è bene ricordare che l’aria si sviluppa dal basso verso l’alto e il processo è più efficace se non trova ostacoli.

Non è il caso di usare dei fogli di carta forno o altro per limitare l’aderenza delle fette una volta essiccate. Potrebbe compromettere il corretto passaggio dell’aria e quindi limitare l’efficacia dell’essiccazione. Questo particolare si rivela un po’ scomodo quando si asciugano alimenti molto umidi, come per esempio le fette di kaki che tendono a sporcare.

 

Manutenzione e pulizia

Per pulire i vassoi è sufficiente un passaggio in lavastoviglie, infatti sopportano il lavaggio a macchina senza danneggiarsi. Si tratta di un aspetto molto interessante perché ne semplifica la manutenzione in maniera drastica. Si può delegare così il compito più noioso della pulizia, specie quando i residui di cibo rimangono incrostati.

In generale, però, questo non succede spesso. Gli alimenti tendono a essiccarsi in maniera uniforme staccandosi dal supporto del vassoio. Quindi è solo un’eventualità limitata a poche varietà di frutta e verdura. L’ingombro del dispositivo rimane lo stesso anche quando si deve riporre. Quindi è bene valutare con attenzione se si ha spazio a sufficienza in cucina o in un’altra stanza. Infatti non si può compattare, né conviene separare le diverse componenti per ridurne l’altezza. Quando è il momento di mettere via l’elettrodomestico si devono fare i conti con la sua stazza, non indifferente ma nemmeno così ingombrante.

 

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