Principale vantaggio:
Potente e in grado di processare anche le ossa di pollo, funziona senza intoppi anche se utilizzato per triturare alimenti più fibrosi e difficili.
Principale svantaggio:
Potrebbe essere necessario l’acquisto a parte del tappo per chiudere sigillando il lavandino, quello in dotazione è pensato per fermare le posate, ma non blocca del tutto l’acqua all’interno.
Verdetto: 9.8/10
Una soluzione apprezzata da molti utenti nel mondo e che in Italia ha saputo conquistare gli intenditori. Le performance sono buone e la potenza notevole, infatti riesce a processare quasi di tutto senza intoppi. La presenza delle guarnizioni è pensata per limitare il più possibile le vibrazioni a carico del lavandino e quindi attutire il rumore.
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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Potente e versatile
Il tritarifiuti Insinkerator è uno tra i modelli più apprezzati in questo momento dall’utenza di diversi paesi. La ragione è la sua notevole efficacia a fronte di un prezzo mediamente più basso rispetto ai marchi leader nel settore. Ha una potenza considerevole che lo rende in grado di processare senza troppa difficoltà anche le ossa di animali come il pollo o il maiale, più porose e meno ostiche da triturare.
Adatto all’uso di una famiglia, sostiene un buon ritmo di lavoro senza mostrare segni di usura precoce o di affaticamento. Le verdure più fibrose possono essere processate senza temere che i rimasugli possano ostruire il passaggio degli alimenti e l’acqua. Buona anche la potenza delle lame che agiscono in maniera decisa e determinata.
Parecchio facile da montare
Chi si è servito dell’aiuto dell’idraulico conferma che comunque il lavoro è stato eseguito in tempi brevi e senza complicazioni. Mentre gli appassionati di fai da te che hanno una certa dimestichezza con i tubi del lavello hanno affermato di aver potuto montare il pezzo sotto lo scarico senza incontrare difficoltà.
La ragione è semplice: il pezzo è facile da montare e compatibile con gli standard che si trovano nel lavelli delle nostre case. Non servono quindi adattatori né particolari precauzioni quando si tratta di fissare il pezzo ai tubi di scarico. Al di sotto del lavello occupa uno spazio minimo, quindi limitando il più possibile l’ingombro complessivo. Si tratta di una soluzione ideale anche quando la cucina è piccola e serve ottimizzare al meglio quello che c’è. Di certo occupa meno spazio del bidoncino dell’umido.
Silenzioso e minime vibrazioni
Se ben montato e con le guarnizioni fissate a dovere sopra e sotto il lavello, la rumorosità del dispositivo durante il suo funzionamento è minima. Si tratta di una soluzione adatta agli appartamenti perché limitando il rumore non rappresenta un ostacolo alla vita comunitaria. È possibile la sua installazione anche su lavandini in fragranite o ceramica, dato che le vibrazioni sono assorbite dalla gomma delle guarnizioni.
Non ci sono rischi nemmeno per il top, se questo fosse in marmo o in granito, dato che anche il piano di lavoro è appoggiato ai mobili con del silicone che ha la capacità di attutire la trasmissione delle onde d’urto che si creano durante il funzionamento del trituratore. Bisogna però fare attenzione al peso del dissipatore che è di ben 12 chili, notevoli se si considerano le dimensioni. Eppure, questo dettaglio da solo riesce a dare una buona misura della qualità complessiva del prodotto in grado di triturare quasi tutti gli scarti organici prodotti in cucina e dopo i pasti.
Utilizzo intuitivo
Le istruzioni contengono anche la lista degli alimenti di cui si raccomanda l’utilizzo, mentre altri estremamente duri sono da evitare. È il caso di ossa di bistecche che hanno una consistenza parecchio più importante e rischiano di sovraccaricare il motore. Per il resto, se utilizzato seguendo le indicazioni fornite, le soddisfazioni che può regalare sono parecchie. Si fa apprezzare anche l’intuitività dell’azionamento. Come per la maggior parte di dispositivi di questo tipo, anche qui c’è un bottone pneumatico che serve per azionare o spegnere la rotazione delle lame.
Il funzionamento avviene se il dispositivo è collegato alla corrente elettrica, ma si può scegliere di attivarlo con un pulsante da remoto, collegato alla corrente, oppure se fissare al lavandino il pulsante pneumatico. In questo modo, il pulsante può anche stare nei pressi del rubinetto dell’acqua senza paura che possa danneggiarsi. Se si preferisce, è comunque possibile forare il top e mettere qui l’interruttore.
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