Russell Hobbs 19270-56 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Principale vantaggio

Particolarmente economica e vantaggiosa offre gran parte delle funzioni delle versioni digitali e quindi più costose, ma in versione analogica e più intuitiva.

 

Principale svantaggio

I materiali non sembrano i più solidi, per questo si può avere la sensazione che uno dei cestelli possa rompersi più in fretta del previsto.

 

Verdetto: 9.8/10 

Potenza nella media, materiali liberi da sostanze nocive e idonei al contatto continuato con le alte temperature e una buona capacità complessiva. Tutto per un prezzo davvero interessante e molto competitivo, difficile resistere alla tentazione di dotarsi di una pratica vaporiera, specie a queste condizioni.

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DESCRIZIONI CARATTERISTICHE PRINCIPALI 

 

Potenza media e materiali di buona qualità

Questa che vediamo non è la più potente vaporiera (ecco la nostra lista dei migliori modelli) che abbiamo passato in rassegna. Esistono modelli più potenti e con funzioni più raffinate, ma il cui costo triplica quello necessario all’acquisto di questa vaporiera Russell Hobbs. Del resto le possibilità offerte da questa soluzione sono perfettamente in linea con le aspettative di chi vuole cucinare in maniera sana e con porzioni abbondanti.

Si può contare su una potenza complessiva di 800 W, che consentono di mantenere stabile la temperatura ottimale del vapore e di raggiungerla in pochi minuti. Una soluzione perfetta anche per contenere i consumi che in questo modo si rivelano meno impattanti in bolletta rispetto a modelli che consumano fino a 1,2 kW l’ora.

Funzionamento analogico

L’accensione e lo spegnimento si regolano tramite la manopola del timer che si trova frontalmente. Una soluzione semplice e poco tecnologica, ma di certo alla portata di tutti anche dei meno avvezzi alle innovazioni hi-tech.

Si può impostare un tempo massimo di funzionamento dopo di che la macchina si spegne da sola. Il timer si può programmare fino a 60 minuti di funzionamento. Quindi il vapore non viene più erogato e il contenuto della vaporiera rimane isolato all’interno.

Dopo essersi spenta automaticamente, la vaporiera emette un segnale sonoro che avvisa l’utente che il tempo di cottura si è esaurito e che è possibile controllare lo stato degli ingredienti e comprovarne la cottura. Si può, in questo modo, dedicarsi ad altro mentre la pentola si occupa di cucinare a puntino le pietanze del giorno.

 

Capacità complessiva notevole

Data la notevole capacità dei tre cestelli è possibile anche preparare in anticipo gli ingredienti da portare a tavola nel corso della settimana. Poter contare su un certo vantaggio e avere parte del processo di cottura ultimato è il miglior modo per assicurarsi una dieta sana e bilanciata per tutta la settimana. Anche quando i tempi sono molto stretti e non si ha modo di preparare piatti elaborati.

Quindi fa piacere sapere di poter contare su nove litri complessivi che si distribuiscono in tre cestelli di dimensioni notevoli. Qui è possibile cucinare diversi alimenti e sistemarli in modo che gli odori e i liquidi di cottura si distribuiscano a cascata per insaporire gli ingredienti di sotto.

La cottura a vapore è in grado di mantenere inalterata una maggiore percentuale di nutrienti dei cibi. Se ben conservati, questi alimenti si possono mantenere in buono stato per qualche giorno e così si possono impiegare dando sfogo alla propria creatività in cucina.

 

Facile da usare

I tre cestelli sono di dimensioni diverse, a scalare. Quindi ognuno ha una propria posizione nella torre che si impila prima di metterla in funzione.

Non è difficile trovare il modo di ricompattare i tre cestelli uno dentro l’altro quando la vaporiera deve essere rimessa a posto. Né è impegnativo tirarla fuori per metterla in funzione all’occorrenza.

Basta ruotare la manopola del timer per attivarla e cominciare a usarla. Qualcuno lamenta il fatto che per interrompere la cottura sia necessario disinserire la presa di corrente. Un dettaglio che accomuna tanti elettrodomestici realizzati a basso costo che mantengono però uno standard elevato di funzionamento.

L’accesso alla vaschetta dell’acqua è facilitato. Si può versare da due feritoie e poi quando si sta esaurendo un indicatore segnala il bisogno di aggiungerne altra per proseguire la cottura. Alla fine della cottura, il cestello dell’acqua può essere tolto dal suo vano, anche se non senza qualche fatica.

 

Accessori in dotazione

Questa soluzione è un po’ scarna, non dispone di particolari gadget che la rendano più versatile. Ma non manca il cestello per la cottura del riso al vapore per mantenere intatta la struttura del chicco.

Questo tipo di cottura del riso così come di altri cereali in chicco, consente di esaltare il sapore e la corposità dei chicchi di cereali perché ne limita la dispersione dell’amido.

Il riso cotto in questo modo è ben sgranato e compatto, offre il vantaggio di funzionare alla grande come accompagnamento delle portate di un pasto anche al posto del pane. Un’ottima alternativa per presentare il solito riso ma in una veste più raffinata e gradevole.

 

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