Impasto pizza con planetaria
- 680 g di farina per pizza, la 0 o altro, basta che sia specificato
- 20 g di sale
- 1,60 g di lievito
- 400 ml di acqua
Volete preparare una pizza con i fiocchi ma non avete idea delle dosi corrette da inserire nella planetaria? Date uno sguardo alla nostra ricetta!
Se siete alla ricerca di una ricetta per l’impasto della pizza fate parte di quella schiera di persone innamorate di questo piatto, da realizzare in casa in maniera molto semplice. Oltre a essere buona, infatti, la pizza dà la possibilità di essere condita in tanti modi diversi, per soddisfare i palati di grandi e piccini.
Preparare l’impasto della pizza con la planetaria è davvero una delle operazioni più facili che ci siano, visto che questo elettrodomestico non fa altro che dimezzare la fatica. Potrete usare tanto un robot da cucina Kenwood quanto una planetaria lidl, perché l’importante è che l’impasto sia fatto a regola d’arte e che venga cotto nella maniera giusta.
Non sempre un forno elettrico per pizza risolve il problema: molto dipende da che risultato volete ottenere, visto che potrebbe esservi utile più una pietra refrattaria. In ogni caso, vediamo insieme come creare l’impasto x pizza nella maniera più efficiente possibile.
Impasto per pizza leggero e digeribile: come realizzarlo?
Non è un grande segreto che per creare un impasto per pizza leggero si deve usare poco lievito di birra, ma fresco, e aspettare il giusto tempo di lievitazione. In questo modo sarà molto più facile cuocere e digerire la pizza, proprio come se andassimo a mangiarla fuori.
Seguendo le nostre dosi e il procedimento, potrete fare una bella figura con amici e parenti!
Dosi impasto pizza leggera
Le dosi che stiamo per darvi consentono di realizzare l’impasto pizza napoletana con planetaria per quattro persone, ma potrete variarle se la necessità è differente e quindi, per due persone, basteranno 340 g di farina, 10 g di sale, 200 g di acqua e 0,8 g di lievito.
Ma potrete anche decidere di fare più pizze, e allora per sei persone aumentate a 1020 g di farina, 30 g di sale, 600 g di acqua e 2,4 g di lievito. Per dieci pizze, invece, arrivate a 1700 g di farina, 50 g di sale, 1000 g di acqua e 4 g di lievito, sempre fresco.
Forno per pizza
Il forno elettrico per pizza Ariete, tra i più venduti online, arriva a una temperatura di 400 gradi e questo consente di cuocere la pizza in pochi minuti (come si conviene) ma senza far bruciare l’impasto o la farcitura.
La manopola per regolare la temperatura non appare solidissima.
Questo è un forno particolarmente compatto e leggero, con una pietra refrattaria di 33 cm di diametro. Ha una potenza di 1.200 watt che può essere sfruttata non solo per le pizze ma anche per preparare toast, focacce e torte salate.
Microonde integrabile
Il forno a microonde Bosch BEL523MS0 è integrabile/a incasso. Generalmente questi modelli si incastrano in una colonna sopra al forno tradizionale come quello Bosch della stessa linea che permetterebbe di impreziosire l’estetica complessiva della cucina, oltre che di risparmiare spazio.
Rispetto ad altri modelli concorrenti, il forno a microonde Bosch presenta meno funzioni.
Colpisce il design di questo modello con capacità di 20 litri che ha la funzione grill per creare la crosticina sugli alimenti. Integra un tasto per aprire la porta, ha otto ricette preimpostate e include anche il telecomando.
Barbecue a carbone
Il barbecue a carbone LotusGrill è un modello da tavolo, studiato cioè per essere utilizzato anche all’interno dell’abitazione perché produce molto meno fumo dei normali barbecue. Ideale per chi non ha un terrazzo ma non vuole rinunciare al piacere di una grigliata.
Il braciere porta carbonella non appare indistruttibile, anzi tende a rovinarsi con eccessiva facilità.
È un barbecue molto apprezzato dagli utenti. Disponibile in diverse misure e colorazioni, è sempre molto compatto, leggero e quindi facile da trasportare. Tempo di combustione: 40-90 minuti. Va bene fino a cinque persone.
Come fare la pasta con la planetaria?
Per prima cosa è necessario montare lo strumento a foglia, che servirà per eseguire la prima parte dell’impasto. A questo punto versiamo l’acqua a temperatura ambiente all’interno della scodella della planetaria e attiviamo la velocità più bassa.
Aggiungiamo poco a poco la farina, facendola cadere con il cucchiaino e aspettando, tra un versamento e l’altro, che la planetaria integri bene farina e acqua, così che non si vengano a formare dei grumi.
Quando l’impasto inizia ad assumere una consistenza cremosa, possiamo sbriciolare il lievito di birra fresco e unirlo all’impasto, così che si amalgami bene alla farina e all’acqua. Adesso possiamo aggiungere anche il sale e continuare a far impastare per un altro minuto.
Blocchiamo la planetaria e montiamo lo strumento a gancio, che ci servirà d’ora in poi, perché avremo bisogno di maggiore forza per impastare la pasta della pizza. Dato che, in precedenza, avremo usato solo ⅓ della farina, adesso aggiungeremo l’altra poco alla volta e quindi l’impasto diventerà sempre più consistente.
Quando assumerà una consistenza liscia e omogenea, umida senza essere appiccicosa ed elastica: basterà premere i polpastrelli per verificare che non si incolli alle dita e che riprende il suo volume senza difficoltà, quando la lasciamo.
L’impasto è pronto: spegniamo la planetaria, prendiamo la pasta e stendiamola su una spianatoia ben infarinata. Iniziamo a lavorare con le mani per un minuto, poi ripieghiamo l’impasto e così via per un po’ di tempo, fino a quando non sarà ben lavorato e compatto.
Prima e seconda lievitazione
Prendiamo adesso la scodella della planetaria e mettiamo di nuovo l’impasto al suo interno, poi corpiamola con della pellicola trasparente. Mettiamo il tutto in frigorifero per 24 ore, in modo che la pasta possa lievitare lentamente e darci poi grandi soddisfazioni.
Passato questo tempo, potrete usare già l’impasto, ma, se volete che sia ancora più leggero, dovrete aspettare ancora e farlo lievitare un altro po’. Quando ci renderemo conto che vogliamo usarlo, togliamolo dal frigorifero e lasciamolo a temperatura ambiente per almeno mezz’ora.
Mettiamo la base su una spianatoia ben infarinata e tagliamola in parti che siano di circa 250 g l’una. Ripieghiamo su se stessi i panetti, così da far loro incamerare un bel po’ d’aria, poi diamo loro la forma a palla e mettiamoli uno per uno in un contenitore.
Sigilliamo ciascun contenitore con la pellicola e poi mettiamoli, uno per uno, nel frigo, per almeno 12 ore. Questo è infatti il tempo che ci vorrà per garantire una seconda lievitazione: dopo di che potrete estrarre i panetti e lasciarli a temperatura ambiente per almeno un’ora.
A questo punto basterà stendere la pasta e decidere di condirla come preferite: non potrete solo realizzare la pizza ma anche dei calzoni, delle pucce, una focaccia, insomma tutto quello che la fantasia e il gusto vi suggeriscono.
L’unica raccomandazione che vi diamo è di inserire successivamente la mozzarella, a circa 10 minuti dalla fine cottura, per evitare che bruci e di usare elementi come la pietra refrattaria, per rendere ancora più croccante e digeribile la pizza.
Buon appetito!
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