Girmi PC20 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Principale vantaggio

La vaporiera Girmi piace soprattutto perché è abbastanza potente da cucinare presto e bene qualsiasi alimento. Inoltre, lo spazio a disposizione è maggiore rispetto alla media nella stessa fascia di prezzo. 

 

Principale svantaggio

Un po’ macchinoso il montaggio delle diverse componenti. Per evitare che l’acqua goccioli da un livello all’altro è necessario inserire in ogni piano un anello che faccia da guarnizione.

 

Verdetto: 9.8/10 

Una buona soluzione per chi ama la cucina a vapore e deve preparare per una famiglia numerosa. Infatti la capacità del tre vassoi è notevole e consente di avere presto i piatti pronti. Questo anche grazie alla notevole potenza di un 1 kW che consente di emettere vapore alla giusta temperatura e la corretta pressione per cuocere in fretta.

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DESCRIZIONI CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Tre cestelli indipendenti impilabili

Questa Girmi non è esattamente una vaporiera economica ma di certo un elettrodomestico robusto e in grado di dare grandi soddisfazioni. Si fa apprezzare per il suo design, compatto ma più capiente della media rispetto ai prodotti simili. Un altro vantaggio è dato dalla possibilità di contare su una buona capacità di emissione di vapore che consente di cucinare presto e bene gli ingredienti più diversi.

La possibilità di decidere quali cestelli usare limita l’ingombro complessivo della pentola, non solo quando è riposta nel mobiletto, ma soprattutto quando si deve mettere in azione.

Si può scegliere se montare uno, due o tre cestelli e in questo modo gestire bene lo spazio all’interno per decidere cosa cucinare. I cestelli sono abbastanza alti da consentire di mettere anche alimenti più grandi, specie l’ultimo ripiano guadagna qualche centimetro in più grazie alla presenza del coperchio arrotondato.

Emissione del vapore potente e affidabile

Con 1.000 watt di potenza l’emissione di vapore è costante e ad alta temperatura, cucinando velocemente e limitando la dispersione delle sostanze nutritive.

Il getto di vapore riesce a raggiungere tutti i ripiani alla stessa maniera assicurando una cottura omogenea. Così il risultato non cambia e la consistenza degli alimenti è uniforme usando un solo ripiano o tutti contemporaneamente.

Il bello della cottura a vapore rispetto al bollire è tutto nella possibilità di mantenere la consistenza croccante, specie di verdure e altro che di solito tende a spappolarsi perdendo appeal. Diventa così più facile portare a tavola anche i temibili broccoli, che prima di ogni cosa impressionano per il loro aspetto un po’ decadente e puzzolente, se semplicemente bolliti.

 

Meccanismo facilitato di inserimento e controllo dell’acqua

Per azionare la vaporiera è necessario riempire il serbatoio dell’acqua e aspettare che questa raggiunga la temperatura ottimale. Non ci vuole molto tempo, e in breve la pentola è pronta per essere usata. Quindi un segnalatore indica il livello di acqua rimasto per verificare che non sia necessario effettuare un rabbocco.

I comandi della vaporiera sono molto intuitivi, quindi è immediato verificare il livello dell’acqua e provvedere di conseguenza. Non si sente la mancanza di un display digitale, e le funzioni cui dà accesso la macchina si regolano bene anche alla vecchia maniera regolando una manopola.

 

Corpo in acciaio e cestelli di plastica

La struttura della macchina è molto solida, quindi è possibile contare su una buona resistenza all’usura e all’uso prolungato nel tempo. Si può impostare il timer perché funzioni per 60 minuti consecutivi, al massimo. Un tempo più che sufficiente per completare diversi cicli di cottura, anche degli alimenti dalla consistenza più compatta come la carne o il pesce.

La parte che aziona l’emissione del vapore è realizzata in acciaio, quindi regge bene e svolge al meglio il proprio dovere. Mentre in plastica idonea al contatto con gli alimenti sono i cestelli che si impilano uno sull’altro per la cottura dei cibi.

Questa combinazione è quella che più di frequente si trova nelle vaporiere elettriche. Si può fare affidamento a una struttura che si alleggerisce nella parte superiore e che concentra tutto il peso alla base.

 

Compatta e maneggevole

Le dimensioni complessive non sono notevoli. Questo è un punto a favore della vaporiera Girmi rispetto alla concorrenza. Pesa poco più di un paio di chili e il suo ingombro da chiusa è minimo, basta impilare ogni cestello dentro l’altro per poter contare sul massimo risparmio di spazio.

Anche il cestello che si può usare per la cottura specifica di riso e altri cereali in chicchi è poco ingombrante ma assicura un volume di un litro, un bel po’ di spazio.

I manici alla base della struttura consentono di trasportarla agilmente e spostarla se necessario, senza scottarsi. Anche i cestelli sono dotati di comodi manici e per questo è facile accedere al loro contenuto senza rischiare di farsi male. 

 

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