Le 8 migliori pentole in ghisa del 2024

Ultimo aggiornamento: 22.04.24

 

Pentola in ghisa – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Se è vero che digiunare fa male, allora sarà il caso di non far patire la fame a nessuno preparando delle pietanze sane e gustose con le migliori pentole in ghisa sul mercato. In commercio si possono trovare diverse soluzioni, ma se volete andare a colpo sicuro date un’occhiata ai prodotti che abbiamo scelto per voi.

A partire dalla  Cocotte Ovale Staub, una pentola di fascia premium progettata per durare tutta la vita. Anche Le Creuset Evolution è un modello interessante, perché utilizzabile su tutti i tipi di fornelli, compresi quelli a induzione, e capace di offrire prestazioni di cottura davvero eccellenti.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori pentole in ghisa – Classifica 2024

 

Non solo gli chef professionisti, ma chiunque voglia preparare delle pietanze più elaborate di un semplice uovo al tegamino troverà nelle pentole in ghisa delle preziose alleate per raggiungere i migliori risultati in cucina. Nella nostra classifica abbiamo incluso i modelli più validi tra tutti quelli disponibili in commercio e li abbiamo recensiti tenendo conto dei pareri espressi dagli utenti che hanno già avuto modo di provarli.

 

 

Pentola in ghisa smaltata

 

1. Staub Cocotte Ovale in Ghisa

 

Tra le migliori pentole in ghisa del 2024 emerge con forza la cocotte ovale proposta dall’azienda francese Staub, disponibile in undici misure differenti per soddisfare le esigenze di tutti i cuochi provetti. Per chi non lo sapesse, la cocotte è un antico recipiente di cottura di forma ovale, che veniva risposto sulla brace per diffondere il calore sia dall’alto sia verso il basso e ottenere una cottura lenta e più uniforme.

Tornando alla nostra recensione, il modello in questione rientra tra i più venduti e apprezzati dagli utenti per la buona qualità costruttiva e il rivestimento smaltato con pigmenti naturali che gli permette di sopportare una temperatura massima di 200°C.

Utilizzabile sia in forno sia sui piani di cottura a induzione, cuoce le pietanze in modo omogeneo grazie all’innovativo circuito chiuso che sfrutta delle piccole semisfere poste all’interno del coperchio per trattenere meglio il calore e rilasciarlo uniformemente all’interno della pentola.

 

Pro

Versatilità: Per il metodo di cottura c’è soltanto l’imbarazzo della scelta: si può scegliere se cucinare sul fornello tradizionale a gas, utilizzare il piano a induzione o inserire la pentola direttamente in forno a una temperatura massima di 200°C.

Funzionale: Le semisfere del coperchio permettono una distribuzione uniforme del calore, facendo in modo che gli alimenti restino sempre teneri e succosi.

Pulizia: Il rivestimento smaltato è compatibile con il lavaggio in lavastoviglie, preservando a lungo la sua integrità.

 

Contro

Maneggevolezza: I manici piccoli rendono questa cocotte abbastanza scomoda da maneggiare, soprattutto se si indossano guanti da cucina molto spessi.

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Pentola in ghisa Le Creuset

 

2. Le Creuset Casseruola in Ghisa Evolution

 

Disponibile in nove misure diverse per venire incontro alle esigenze di tutti, la casseruola Evolution a marchio Le Creuset è ideale per le cotture lente e prolungate, assicurando notevoli vantaggi in termini di consumi energetici. Con questa pentola sarà, infatti, possibile mantenere la temperatura interna sempre costante anche cucinando a fuoco basso, e questo vi permetterà di risparmiare sulla bolletta fin dai primi utilizzi.

Grande importanza ha il pomello in acciaio inox posto sul coperchio, che resiste al calore e non si surriscalda per consentire un’agevole apertura della pentola senza pericolo di dolorose scottature La smaltatura interna, oltre a conferire alla casseruola un aspetto più elegante, si fa apprezzare per le ottime proprietà antiaderenti che impediscono ai cibi di attaccarsi durante la cottura, risultando anche più pratica e veloce da pulire.

Nonostante la sua proverbiale pesantezza, l’impugnatura è resa comoda e salda dalle due ampie maniglie laterali che assicurano una buona presa anche quando si indossano degli ingombranti guanti da cucina.

 

Pro

Resistente: Indicata per tutti i tipi di fornelli, fa affidamento su un rivestimento antiaderente rinforzato che la rende adatta agli utilizzi intensivi.

Maneggevole: La presa risulta molto comoda grazie alle due ampie maniglie laterali che ne fanno un utensile semplice da maneggiare nonostante la sua notevole pesantezza.

Coperchio: Aderisce perfettamente ai bordi della pentola ed è provvisto di un pomello in acciaio inox resistente al calore che permette anche la cottura in forno.

 

Contro

Rivestimento: La superficie smaltata appare un po’ porosa e irregolare in alcuni punti, anche se si tratta di un difetto che non compromette in alcun modo le performance di cottura.

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Pentola in ghisa economica

 

3. AmazonBasics Casseruola in ghisa pretrattata con doppi manici

 

Un grande punto a sfavore delle pentole in ghisa è che difficilmente si trovano in vendita a prezzi bassi ma optando per il modello di AmazonBasic si potrà risparmiare qualcosina senza, però, rinunciare alla robustezza e all’efficienza.

Non a caso, la principale carta vincente del prodotto è proprio il rapporto qualità/prezzo assolutamente imbattibile, ma nonostante questo ha dimostrato di saper fare bene ciò per cui è stato progettato. Il rivestimento smaltato permette di cucinare senza grassi aggiunti per preservare il gusto e le caratteristiche organolettiche degli alimenti, portando così in tavola piatti più salutari e leggeri.

L’utilizzo della pentola è molto comodo grazie al design ergonomico dei manici che ne facilitano la presa e la rendono facile da spostare anche per chi non ha molta dimestichezza in cucina. Più leggera rispetto agli altri articoli presenti in classifica, si è rivelata anche abbastanza solida e resistente da sopportare senza difficoltà le sollecitazioni più intense.

 

Pro

Peso: Oltre a essere il prodotto più economico messo a disposizione dal mercato, è molto leggero e quindi meno impegnativo da maneggiare.

Rivestimento: La finitura smaltata è antiaderente e sopporta bene le alte temperature per servire al suo scopo più a lungo nel tempo.

Manici: Sono fatti in modo da essere afferrati agevolmente in punti diversi per trovare sempre la posizione più comoda per spostare e sollevare la casseruola in totale sicurezza.

 

Contro

Coperchio: A deludere le aspettative è stata la scarsa aderenza del coperchio in dotazione, anche se, stando a quanto dichiarato dai consumatori, questo difetto non inficia in alcun modo le performance di cottura della pentola.

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Forno in ghisa

 

4. Overmont Forno Olandese in ghisa

 

Ottimi per preparare zuppe, arrosti e stufati, i forni olandesi sono oggetti unici nel loro genere perché caratterizzati da un’eccezionale resistenza che li rende praticamente indistruttibili. Tra i migliori modelli disponibili sul mercato abbiamo selezionato quello di Overmont, che si fa apprezzare per la presenza di alcuni accorgimenti strutturali che ne amplificano le possibilità di impiego. 

È il caso dei quattro piedini posti alla base che permettono di appoggiarlo sulla griglia o sulla brace per cucinare anche all’aperto, ottenendo così una rosolatura perfetta delle pietanze. Il coperchio liscio può essere utilizzato sia come padella per friggere sia come pratico piatto da portata, mentre il manico in acciaio consente di sollevare e appendere la pentola sopra il fuoco, mantenendola alla giusta distanza dai carboni ardenti.

Per chi non ha molta familiarità con questo tipo di utensili, potrebbe risultare un po’ pesante considerati i suoi 7 kg a secco, ma si tratta comunque di un difetto a cui l’azienda ha cercato di rimediare equipaggiando il prodotto di un pratico sollevatore per il coperchio che lo rende più pratico da maneggiare.

 

Pro

Versatile: Questo forno olandese a marchio Overmont si presta a una grande varietà di utilizzi: il coperchio può essere sfruttato anche come padella, mentre i quattro piedini alla base della pentola permettono di appoggiarla sulla brace o direttamente sul focolare.

Capacità: Può contenere fino a otto litri per preparare discrete porzioni di cibo con un notevole risparmio di tempo e risorse.

Efficiente: Facile da pulire, robusto e antigraffio, soddisfa appieno le esigenze di chi sta cercando un valido alleato in cucina per arrostire, brasare, bollire o friggere con i migliori risultati di cottura.

 

Contro

Pesante: Dati i suoi non indifferenti sette chili di peso, sollevarlo e portarlo in giro potrebbe risultare scomodo per le persone più esili.

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Pentola in ghisa olandese

 

5. Overmont Pentola Olandese in Ghisa con Doppia Funzione

 

Vista la grande versatilità delle pentole olandesi, abbiamo deciso di includere tra i nostri consigli d’acquisto un altro dutch oven a marchio Overmont per dare ai nostri lettori la possibilità di confrontare i prezzi e le caratteristiche di più prodotti appartenenti a questa categoria.

Anche se entrambe i modelli se la giocano alla pari in termini di qualità costruttiva e versatilità di impiego, la casseruola in questione dispone di un pratico coperchio a cupola che garantisce una distribuzione ottimale del calore, prevenendo bruciature e surriscaldamenti. Inoltre, può essere utilizzata su tutti i tipi di fornelli, compresi quelli a induzione, ed è adatta anche per la cottura in forno, riuscendo a sopportare una temperatura massima di ben 220°C.

Se, invece, si vuole cucinare all’aperto o sulla brace, magari in occasione di un’escursione o di una gita fuori porta, basterà posizionare il supporto in dotazione alla base della pentola per appoggiarla direttamente sul fuoco e ottenere, così, una cottura lenta e uniforme delle pietanze.

 

Pro

Efficiente: È un forno olandese equilibrato che unisce alle ottime doti di conducibilità termica una buona capacità contenitiva e una notevole praticità di pulizia.

Resistente: La realizzazione in pura ghisa né fa un oggetto altamente resistente ai graffi e alla corrosione.

Dotazione: La spesa necessaria per l’acquisto viene resa più sopportabile dalla cospicua dotazione di accessori che include: due presine in silicone per le maniglie, un coperchio con manici integrati da utilizzare anche come padella e un supporto che permette di appoggiare la pentola direttamente sul fuoco.

 

Contro

Ruggine: Si raccomanda di asciugare la casseruola con cura dopo il lavaggio per prevenire la formazione di ruggine.

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Pentola in ghisa con coperchio

 

6. Burnhard Forno Olandese in Ghisa Little John

 

La prima caratteristica che ci ha positivamente colpiti della pentola Little John di Burnhard è il design d’altri tempi e ben curato nei dettagli che ne fa un bell’oggetto da tenere a vista in cucina o da portare direttamente in tavola. Pur trattandosi di una casseruola abbastanza pesante, c’è da dire che il suo peso superiore ai 6 chilogrammi dà un’idea della buona qualità costruttiva, che ha conquistato gli apprezzamenti dei consumatori soprattutto in termini di resistenza e robustezza.

È interamente realizzata in ghisa e presenta un diametro di 26 cm con una capacità contenitiva di 3,8 litri, che al momento è l’unica disponibile. Quanto alla manutenzione, anche se il prodotto non può essere inserito in lavastoviglie, si è rivelato abbastanza pratico da pulire grazie alle buone proprietà antiaderenti del rivestimento che impediscono al cibo di attaccarsi durante la cottura.

Anche in questo caso, si può utilizzare il coperchio come tegame o padella per friggere, potendo fare affidamento su tre pratici piedini d’appoggio per riporlo direttamente sulla brace o sul barbecue.

 

Pro

Estetica: La prima cosa che salta all’occhio è il design antico ed esteticamente gradevole di questa casseruola, ponendosi come piccolo gioiello da tenere a vista su un ripiano della cucina.

Sicurezza: Dal momento che la pentola Little John è interamente realizzata in ghisa, non si correrà il pericolo di contaminare il cibo con sostanze nocive, come il nickel o il teflon.

Versatile: Si può utilizzare su tutti i tipi di fornello, mentre il coperchio si trasforma all’occorrenza in una padella da riporre direttamente sul fuoco oppure in forno.

 

Contro

Capacità: Purtroppo il modello è disponibile nella sola misura da 27 x 26 x 20 cm, non proprio l’ideale per chi cerca una pentola dalla capacità superiore ai 3,8 litri.

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Pentola di ghisa smaltata

 

7. Virklyee Casseruola in Porcellana e Ghisa Smaltata

 

Quella di Virklyee è una casseruola in porcellana e ghisa smaltata di colore rosso ciliegia all’esterno e nero opaco all’interno. Il coperchio è provvisto di un pomello in acciaio inossidabile che ha dimostrato un’elevata resistenza tanto all’usura quanto al calore. Anche in questo caso, ci troviamo al cospetto di una pentola estremamente versatile che può essere utilizzata sia sui piani di cottura a induzione (oltre che su quelli tradizionali a gas) sia nel forno, visto che sopporta una temperatura massima di 200°C.

Ideale per ogni tipo di preparazione, soprattutto quelle che richiedono una cottura lenta e uniforme, mantiene le pietanze in caldo fino a due ore dal termine della cottura grazie a una distribuzione uniforme del calore dal basso verso l’alto.

Appare dunque evidente come la caratteristica su cui gioca maggiormente questo modello sia la buona conducibilità termica, ma si fa apprezzare anche per il peso contenuto di soli 4,8 kg la rende più maneggevole e facile da spostare.

 

Pro

Materiali: La struttura in porcellana e ghisa smaltata garantisce solidità ma anche grande leggerezza, caratteristica apprezzabile quando si deve spostare la pentola da un punto all’altro della cucina

Design: Anche l’estetica non è da meno, visto che la finitura in colore rosso lucido la rende molto gradevole alla vista.

Facilità di pulizia: Il rivestimento smaltato, pur essendo abbastanza poroso, si è rivelato di facile manutenzione rispetto ad altri materiali, con una praticità di pulizia che guarda a un maggiore risparmio di tempo e fatica.

 

Contro

Dimensioni: La scelta è limitata alla sola misura da 24 x 24 x 15 cm, quindi se avete bisogno di una casseruola più grande dovrete valutare altre proposte.

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Pentola in ghisa Agnelli

 

8. Agnelli Casseruola Bassa in Ghisa con Manici

 

Se il Made in Italy è per voi un valore aggiunto, la pentola in ghisa a marchio Agnelli si rivelerà senza dubbio una scelta azzeccata. Le recensioni degli acquirenti la descrivono come un prodotto molto valido sia in termini di qualità costruttiva sia sotto il profilo delle performance di cottura.

Pensata per le preparazioni che richiedono una temperatura costante e tempi di cottura abbastanza lunghi, come brasati, zuppe, stufati e arrosti, è dotata di un coperchio dalla buona capacità ermetica che assicura una distribuzione ottimale dell’umidità, così da ottenere una cottura sempre uniforme e omogenea senza pericolo di bruciare le pietanze.

Anche se non è possibile lavarla direttamente in lavastoviglie, la pulizia si rivela abbastanza pratica e agevole proprio perché la superficie antiaderente non fa attaccare il cibo durante la preparazione. Inoltre, può essere usata su qualsiasi piano di cottura (radiante, elettrico, a gas e a induzione), senza alterare il sapore degli alimenti in fase di cottura.

 

Pro

Robusta ed efficiente: La struttura di questa pentola a marchio Agnelli è destinata a durare a lungo nel tempo, mentre il rivestimento interno smaltato mette al riparo da ogni possibile escursione termica.

Polivalente: Una caratteristica molto gradita agli utenti è la possibilità di poterla utilizzare nel forno e su qualsiasi piano cottura, compresi quelli elettrici e a induzione.

Due misure: Si può scegliere tra il diametro da 24 e 28 cm in base alle esigenze e al numero di persone per le quali si deve cucinare.

 

Contro

Colori: Chi vuole tenerla in bella mostra in cucina, abbinandola magari al colore del proprio arredamento, potrebbe storcere il naso nell’apprendere che il prodotto è disponibile nella sola tonalità arancione.

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Come scegliere una buona pentola in ghisa

 

Viste le numerose offerte disponibili sul mercato, per effettuare un’attenta comparazione tra le migliori pentole in ghisa bisogna ragionare su alcune caratteristiche che possono fare la differenza al momento dell’acquisto. La guida che abbiamo preparato qui di seguito vuole fornire un valido aiuto a chi è alla ricerca dei modelli più interessanti o della migliore marca, ponendo l’accento sui principali aspetti da prendere in considerazione per essere certi di investire bene il proprio denaro. In questo modo, sarà più facile capire come scegliere una buona pentola in ghisa che sia innanzitutto funzionale ma anche conforme alle esigenze di chi dovrà utilizzarla.

Perché acquistare una pentola in ghisa

Le nuove tendenze culinarie stanno via via recuperando le vecchie ricette tradizionali, portando alla riscoperta di materiali antichi e dalle eccellenti prestazioni di cottura, come la ghisa. Costituita da una lega ferrosa a base di ferro e carbonio, ha la capacità di irradiare il calore uniformemente, presentando una conducibilità termica più bassa dell’acciaio e dell’alluminio, all’ordine dei 50W/m°K.

Un altro grande vantaggio di questo materiale sono le sue ottime proprietà isolanti che gli permettono sia di mantenere la temperatura interna sempre costante, anche quando allontanato dalla fonte di calore, sia di trattenere bene il freddo, per cui sarà possibile mettere la casseruola in frigorifero (dopo averla fatta raffreddare, ovviamente!) per conservare al meglio i cibi cotti.

Per non parlare poi dell’estetica: grazie al loro design senza tempo, le pentole in ghisa si possono portare direttamente in tavola per rendere la mise en place più chic e raffinata. Inoltre, sono adatte a tutte le fonti di calore, induzione e forni compresi, ma per contro risultano più pesanti rispetto ad altri materiali e le si potrà utilizzare solo per le cotture lente e prolungate.

 

Capacità e dimensioni

Vi è mai capitato di dover improvvisare una cena dell’ultimo minuti per gli ospiti in visita e di non avere a disposizione una pentola abbastanza capiente da contenere tutti gli ingredienti che dovete cucinare? Non temete, è un problema abbastanza comune al giorno d’oggi, ma a cui potrete porre facilmente rimedio valutando attentamente dettagli come le dimensioni e la capacità prima di acquistare una nuova pentola in ghisa.

In genere, il diametro di questi utensili va da un minimo di 15 a un massimo di 41 cm, mentre la capacità è generalmente espressa in litri. Quindi, a seconda delle esigenze e del numero di persone per le quali si vuole cucinare, bisognerà optare per una casseruola delle giuste dimensioni. Se, poi, l’imprevedibilità è una caratteristiche che regna sovrana nella vostra cucina, potreste valutare anche l’ipotesi di comprare una batteria di pentole in ghisa che comprenda almeno tre diversi tipi di casseruole, con misure variabili da 16 a 32 centimetri.

Ovviamente, in questi casi si dovrà mettere in preventivo una spesa maggiore rispetto a quella richiesta per l’acquisto di un’unica pentola, ma almeno avrete a disposizione tutto il necessario per dilettarvi tra i fornelli.

Anche la forma tende a variare da prodotto a prodotto. In genere, la maggior parte dei modelli venduti online presenta una struttura circolare caratterizzata da pareti abbastanza alte e spesse, ma esistono anche casseruole ovali e basse pensate appositamente per le cotture a fuoco lento – come brasati, arrosti e zuppe – perché trattengono meglio l’umidità e non richiedono continui rimescolamenti.

 

 

 

Consigli per un corretto utilizzo

 

Dopo aver stabilito quale pentola in ghisa comprare è importante capire come mantenerla in perfette condizioni. Al primo utilizzo, oltre a lavarla con acqua calda, si consiglia di ungere la superficie con un po’ d’olio (di oliva o di cocco) e metterla sul fuoco per qualche minuto in modo da ricondizionare il rivestimento antiaderente.

Inoltre, per evitare che la ghisa smaltata venga danneggiata da shock termici e sbalzi di temperatura è fondamentale riscaldare la pentola in modo graduale, così da mantenere lo smalto come nuovo per anni. Qualora si utilizzi un fornello a induzione, è buona norma partire dalla potenza minima per poi aumentare il wattaggio man mano che la casseruola si scalda.

Un ultimo accorgimento riguarda la pulizia: al bando spugne e altri strumenti abrasivi che potrebbero rovinare il rivestimento interno, mentre l’uso della lavastoviglie è sempre sconsigliato, a meno che il materiale impiegato per la smaltatura non sia idoneo per questo tipo di lavaggio.

In caso di sporco incrostato e residui di cibo difficili da eliminare, riempite la pentola con acqua calda e ponetela per qualche minuto sul fuoco in modo da ammorbidire lo sporco e facilitarne la rimozione.

 

Tre ricette per cucinare con le pentole in ghisa

Se dopo aver scelto la migliore pentola in ghisa per le vostre esigenze siete alla ricerca di qualche ricetta facile e gustosa per sfruttare al meglio il vostro acquisto, provate queste tre preparazioni per portare in tavola tutto il sapore e la genuinità delle antiche tradizioni.

 

Stinco di maiale brasato

Ingredienti:

♦ 1 stinco di maiale

♦ 250 ml vino rosso tipo Nebbiolo

♦ 1 carota

♦ 1 cipolla rossa

♦ 1 costa di sedano

♦ 1 rametto di rosmarino

♦ 2 foglie di alloro

♦ 200 ml di brodo vegetale

♦ un cucchiaio di farina 00

♦ un pizzico di sale

♦ pepe macinato al momento

♦ olio extravergine d’oliva q.b.

♦ una noce di burro

 

Preparazione

Dal momento che lo stinco di maiale brasato richiede una cottura lenta e uniforme, la pentola in ghisa è lo strumento ideale per raggiungere un risultato degno di un vero chef. Per prima cosa, preparate un trito con sedano, carota e cipolla e lasciatelo soffriggere a fuoco lento nel burro, con l’aggiunta di un filo d’olio.

Una volta che le verdure si saranno ammorbidite, aggiungete lo stinco di maiale insieme alle erbe aromatiche e fatelo rosolare su tutti i lati, dopodiché sfumate con il vino rosso girando frequentemente fino a che non sarà completamente evaporato.

A questo punto versate il brodo caldo coprendo la metà dello stinco, regolate di sale e pepe, e lasciate cuocere il tutto a fiamma dolce con il coperchio per un paio d’ore. Trascorso il tempo necessario, prelevate il fondo di cottura e frullatelo nel mixer, poi riponetelo di nuovo nella pentola insieme a un cucchiaio di farina e proseguite la cottura per qualche altro minuto, fino a che la salsa non risulterà ben addensata.

Pane in pentola

Ingredienti:

♦ 250 ml di acqua tiepida

♦ 200 g di farina 00

♦ 200 g di farina di grano tenero integrale

♦ 6 g di lievito fresco

♦ 20 ml di olio extravergine d’oliva

♦ 5 g di sale

♦ un pizzico di zucchero

 

Preparazione

Ebbene sì, con le pentole in ghisa si può preparare anche un ottimo pane fatto in casa. Il procedimento è abbastanza semplice e alla portata di tutti, quindi per prima cosa dedicatevi alla realizzazione dell’impasto.

Sciogliete il lievito insieme al sale e un pizzico di zucchero in 100 ml di acqua tiepida presa dal totale, poi disponete la farina a fontana su una spianatoia, versate al centro il lievito sciolto con la restante acqua e mescolate dapprima con un cucchiaio di legno e poi con le mani. Una volta ottenuto un panetto elastico e omogeneo, fatelo riposare per un paio d’ore coperto con un canovaccio, formando delle pieghe laterali per quattro volte ogni 30 minuti.

Trascorso questo tempo, formate una grossa sfera e lasciatela lievitare per circa 12 ore. Al termine della lievitazione, accendete il forno in modalità statica a 250°C con dentro la pentola in ghisa, e dopo una ventina di minuti sfornatela e capovolgetevi dentro il panetto, praticando quattro tagli a mo di croce sulla superficie.

Infornate e fate cuocere per circa 40 minuti, rimuovendo il coperchio gli ultimi 10 minuti per ottenere una croccante crosticina dorata in superficie. Quando il pane risulterà cotto, sformatelo e lasciatelo raffreddare sulla gratella del forno prima di tagliare e servire.

 

Polpo alla Luciana

Ingredienti:

♦ 500 g di polipetti freschi

♦ 700 g di passata di pomodoro

♦ 1 spicchio di aglio

♦ 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva

♦ 1 peperoncino fresco

♦ prezzemolo tritato q.b.

 

Preparazione

Per preparare i polpi alla Luciana con la pentola in ghisa, per prima cosa pulite i molluschi e sciacquateli sotto l’acqua corrente. Fate soffriggere lo spicchio d’aglio nell’olio e, non appena si sarà imbiondito, aggiungete la passata di pomodoro, lasciando insaporire il tutto per qualche minuto.

Quindi unite i polipetti puliti, il peperoncino tritato e il prezzemolo, regolate di sale e pepe e mescolate il tutto con un cucchiaio di legno. A questo punto lasciate sobbollire il sugo – a Napoli si usa dire “pippiare” – per una quarantina di minuti a pentola coperta.

 

 

 

Domande Frequenti

 

Cosa cucinare nelle pentole in ghisa?

La risposta a questa domanda è una sola: tutto! Sì, perché con la ghisa si può cucinare ogni genere di alimento, dalla carne alle verdure, passando anche per il pesce, le zuppe e i panificati. Particolarmente indicata per le cotture lente a fuoco dolce, mantiene la temperatura interna sempre costante con ridotte dispersioni di calore.

Come pulire le pentole in ghisa?

Contrariamente alle credenze popolari, tutte le stoviglie realizzate in ghisa si possono lavare con il tradizionale detersivo per piatti, scegliendone uno a basso contenuto di solfiti e possibilmente ecologico. Per evitare che il rivestimento interno assorba l’odore del detergente e lo trasferisca agli alimenti, si può anche realizzare una miscela fatta in casa mescolando acqua calda e aceto (o bicarbonato di sodio) in parti uguali.

Ricordate, inoltre, che le pentole andranno asciugate accuratamente con della carta da cucina o uno straccio in cotone per salvaguardarle dalla formazione della ruggine. Infine, vi raccomandiamo di farle raffreddare prima di immergerle nell’acqua fredda per impedire che si lesionino a causa dello shock termico.

 

Come usare le pentole in ghisa?

Le pentole in ghisa si possono utilizzare sia sui tradizionali fornelli a gas sia sui piani di cottura a induzione, e se non sono presenti componenti in plastica sarà possibile inserirle persino nel forno. Questo perché si tratta di una lega metallica costituita da ferro e carbonio che trattiene bene il calore e lo distribuisce in modo uniforme durante tutto il processo di cottura. Inoltre, è molto resistente all’usura e alla corrosione, riuscendo a sopportare anche le temperature più elevate senza pericolo che la struttura si deformi.

 

Quali sono i vantaggi delle pentole in ghisa?

Dal momento che stiamo parlando di un materiale indistruttibile, il principale vantaggio delle pentole in ghisa è la durata praticamente eterna. Un’altra caratteristica che le contraddistingue rispetto ad altri materiali comunemente utilizzati in cucina (come l’acciaio, l’alluminio e la ceramica) è la sicurezza, poiché non rilasciano sostanze tossiche né cattivi odori che potrebbero alterare il sapore delle pietanze. Inoltre, la cottura con la ghisa permette anche un notevole risparmio nei consumi, aspetto non di poco conto per chi vuole tendere una mano all’ambiente e anche alle proprie finanze.

Non solo, visto che si tratta di un ottimo conduttore di calore, che permette un aumento lento e controllato della temperatura, mantiene inalterate tutte le proprietà organolettiche degli alimenti, ed è probabilmente per questa ragione che le ricette preparate dalle nostre nonne erano più saporite.

 

E quali sono gli svantaggi?

Sebbene le pentole in ghisa siano le più sicure e resistenti sul mercato, rispetto ad altri materiali (come l’acciaio e il rame) sono di gran lunga più pensanti e, di conseguenza, abbastanza difficili da maneggiare. Poiché il calore si distribuisce uniformemente in ogni punto della casseruola, compresi i manici, bisognerà prestare attenzione a non scottarsi le dita quando bisogna spostare la casseruola da una parte all’altra della cucina. Per evitare questi inconveniente sarebbe, quindi, preferibile acquistare un modello dotato di maniglie con rivestimento termoisolante, in modo da rendere le operazioni più agevoli.

Altra accortezza da seguire riguarda la pulizia, optando per un detergente più delicato e meno corrosivo per lavare le pentole, e asciugandole con cura prima di riporle per evitare la formazione di ruggine.

 

Le pentole in ghisa si possono lavare in lavastoviglie?

Dal momento che l’acqua calda e i solfuri contenuti nella maggior parte dei detersivi per la lavastoviglie rischiano di dissolvere gli oli presenti sulla superficie della ghisa, rendendola più vulnerabile alle alte temperature e alla la formazione di ruggine, è preferibile procedere con il lavaggio a mano.

Dove acquistare delle buone pentole in ghisa?

Le pentole in ghisa si possono acquistare sia nei negozi di articoli per la casa sia sul web, dove in genere si trovano modelli di buona qualità venduti a prezzi molto vantaggiosi.

 

 

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