Le 8 Migliori Piastre a Induzione del 2024

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

Piastra a Induzione – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

La cottura a induzione è una tecnologia sempre più apprezzata nel nostro Paese e il motivo è da ricercarsi principalmente nei numerosi vantaggi offerti in termini di efficienza, praticità e sicurezza. Per comprenderli appieno, vi consigliamo di leggere con attenzione la nostra guida all’acquisto, così da scoprire quali sono le caratteristiche che una piastra a induzione deve necessariamente possedere per rispondere alle vostre aspettative. 

Se non sapete quale scegliere date un’occhiata ai due prodotti che ci hanno convinto maggiormente tra i tanti disponibili sul mercato, a cominciare dalla Aigostar BlueFire, una piastra che punta tutte le sue carte su un design essenziale ma ben curato nei dettagli e che mette a disposizione una potenza di 2000 Watt. RGV MOD IND2 New è solido e robusto grazie alla struttura in acciaio inox, il suo consumo massimo di 3,5 kW non richiede di ampliare la portata del contatore.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 Migliori Piastre a Induzione – Classifica 2024

 

Sicurezza, efficienza e praticità sono le tre parole chiave per scegliere una buona piastra a induzione che si dimostri un valido aiuto in cucina per ottimizzare i tempi di preparazione delle pietanze. Attraverso una comparazione delle tante offerte disponibili, il nostro team è riuscito a scovare i migliori modelli sul mercato: leggete la nostra classifica e la recensione che accompagna ciascun prodotto per individuare velocemente quello adatto a voi, senza perdere tempo in lunghe ricerche.

 

 

Piastra a induzione portatile

 

1.Aigostar BlueFire – Piastra a Induzione Portatile

 

Avete valutato le vostre necessità e pensate di acquistare una piastra a induzione portatile? Nessun problema, perché il prodotto che occupa il primo posto della nostra classifica è la Aigostar BlueFire, un modello caratterizzato da dimensioni estremamente compatte e anche molto pratico da utilizzare.

Peso e ingombri ne consentono un facile trasporto senza occupare uno spazio eccessivo, così da trasformare una piccola stanza dell’ufficio o di una casa vacanze in una pratica cucina dove preparare un pasto caldo in ogni momento della giornata, senza ricorrere al classico fornello a gas, che risulta non solo più ingombrante ma anche piuttosto pericoloso.

Ad arricchire la sua praticità di utilizzo un comodo display digitale, attraverso il quale impostare i vari parametri, e diverse funzioni utili, come lo spegnimento automatico e dieci differenti livelli di regolazione della temperatura, tra i 200 e i 2.000 watt (fino a 240 gradi di temperatura). Le dimensioni sono tali da poter ospitare pentole con diametro fino a 20 cm. Non manca il timer fino a 3 ore.

 

Pro

Rapida ed efficiente: Gli utenti si sono detti più che soddisfatti dell’efficienza e della velocità con cui l’elettrodomestico raggiunge la temperatura ideale: in questo modo potrete preparare deliziosi pranzetti con un notevole risparmio di tempo e fatica.

Display: Lo schermo touch è molto facile da utilizzare e consente di impostare i diversi parametri toccando semplicemente i tasti.

Qualità/prezzo: Se siete alla ricerca di un piastra a induzione portatile pratica e con un buon numero di funzioni, ma non volete spendere troppo, date un’occhiata al modello di Agostar, che presenta un rapporto qualità/prezzo davvero imbattibile.

 

Contro

Rumorosa: Sia in fase di riscaldamento sia di raffreddamento, tende a essere tutt’altro che silenziosa.

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Piastra a induzione professionale

 

2. RGV Piastra a induzione MOD IND2 New

 

Un fornello d’appoggio su cui contare per poter cucinare all’aperto e per trasformare in cucina qualsiasi stanza in cui si trovino una finestra e una presa di corrente. Solido e robusto, offre diversi vantaggi legati alla progettazione attenta e accurata. In primo luogo la struttura è ben piantata e poggia stabilmente sul piano di lavoro. È realizzata in acciaio inox mentre il piatto su cui poggiano le pentole è vetro temperato resistente alle alte temperature.

Si può regolare il funzionamento tramite i comandi frontali. Impostando temperatura e durata della cottura è possibile delegare il compito di occuparsi di cotture lunghe limitando al minimo l’intervento.

Si possono usare pentole e padelle compatibili e quindi con fondo ferroso, in diametri diversi compresi tra 12 cm e 26 cm. Così non ci sono limitazioni particolari per l’utilizzo della piastra che si rivela versatile e adatta a supportare diverse preparazioni. Anche se l’assorbimento massimo è di 3,5 kW è possibile usare il fornello con il contatore da 3 kilowatt più comune in ambiente domestico.

 

Pro

Marchio italiano: Curato nei dettagli, il fornello a induzione gode anche del vantaggio della progettazione da parte di un brand che lavora soprattutto in ambito ristorativo.

Compatibile col contatore: L’assorbimento massimo è di 3,5 kW ma questo non inficia la possibilità di usarlo senza modificare il contratto elettrico.

Timer e regolazione di temperatura: Si possono regolare entrambi i parametri per controllare al meglio la cottura impostando quella ottimale tra 60° e 240°.

 

Contro

Esteticamente non il top: Non si può dire che sia studiato per fare bella figura sul piano di lavoro, anche se i materiali solidi e robusti fanno perdonare questa venia.

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Piastra a induzione Amzchef

 

3. Piastra ad induzione, AMZCHEF con superficie in vetro cristallo

 

Se cercate un prodotto che spicchi per le sue qualità, ma che sia anche a prezzi bassi, potrebbe fare al caso vostro questa piastra a induzione Amzchef, un modello portatile, di dimensioni compatte, che può essere risolutivo in molte situazioni.
Realizzata in cristallo nero lucido, ha una base touch a sfioramento che ne rende semplice e intuitivo l’uso. Il livelli di potenza sono dieci, da 300 a 2000 W, per una cottura rapida, inoltre potrete anche impostare il timer fino a un massimo di tre ore.
Presente anche lo spegnimento automatico dopo un minuto di attività, per garantire la vostra incolumità. Questa piastra è compatibile con tutte le pentole e le padelle adatte a piani a induzione, ma molti utenti fanno notare che non va bene con le caffettiere né con pentolini di diametro pari a 10 o 12 cm, ma superiore. 

 

Pro

Rapporto qualità/prezzo: Questa piastra a induzione è l’ideale se cercate un prodotto funzionale e allo stesso tempo molto conveniente.

Potenza: Ci sono dieci livelli, che vanno da 300 a 2000 W, così da garantire una cottura rapida degli alimenti.

Sicurezza: Potrete impostare un timer e godere dello spegnimento automatico dopo un minuto di inattività.

 

Contro

Diametro padelle: Non funziona con le caffettiere o con il pentolame di diametro inferiore a 12 cm. 

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Piastra a induzione 2 fuochi

 

4. CANDY CID 30/G3, piastra a induzione, 2 fuochi

 

Cercate una piastra a induzione di dimensioni ridotte, perché non avete troppo spazio in casa o in cucina? Quella di Candy si estende in lunghezza e misura 30 cm di larghezza, inoltre dispone di due fuochi per garantire la preparazione di più pietanze insieme.
Le piastre sono da 140 e 180 mm, disposte su un piano nero e in cristallo, inoltre potrete sfruttare la superficie touch, il timer, il blocco di sicurezza e l’indicatore del calore residuo, per cucinare in totale tranquillità.
La piastra avvisa quando ci sono fuoriuscite, così da controllare meglio il calore e quindi rendere la successiva pulizia ancora più veloce e intuitiva. I livelli di potenza sono nove e inoltre i consumi sono ridotti, visto che viene a essere riscaldata solo l’area del contenitore che viene rilevato.
Il costo è in linea con le sue caratteristiche, ma c’è chi lamenta la sua rumorosità.

 

Pro

Dimensioni: Questa piastra, nonostante sia composta da due fuochi, si estende in lunghezza e ha una larghezza pari a 30 cm, per cui è indicata anche in piccoli appartamenti.

Funzioni: Dispone di un timer, un blocco di sicurezza e avvisi come quello di fuoriuscite, che aiuta a sporcare meno le piastre e quindi ne facilita la pulizia.

Consumi: Sono ridotti, perché viene scaldata solo l’area del contenitore che viene rilevato.

 

Contro

Rumorosa: Non convince questo aspetto, se la si posiziona nelle vicinanze delle zone in cui si è soliti riposare. 

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Piastra a induzione bianca

 

5. Navaris Piastra Induzione Doppia 3500W

 

Quella di Navaris è una piastra a induzione bianca che suscita pareri positivi negli utenti, tanto per il suo stile quanto per il costo decisamente contenuto, visto anche il numero dei fuochi.

Le due parti sono comandate autonomamente, per la presenza di una doppia tastiera di controllo touch che consente di accenderle e regolarle indipendentemente. La potenza massima di quella di destra è di 1500 W, mentre quella di sinistra è di 2000 W e ci sono dieci diversi livelli selezionabili.

Potrete impostare un timer da uno a 180 minuti e utilizzare padelle e pentole di diametro compreso tra 12 e 26 cm. Valido anche il blocco automatico, per tutelare i bambini, e lo spegnimento dopo due ore di inattività.

Peccato per la ventola, un po’ troppo rumorosa quando in funzione. 

 

Pro

Costo: Il prezzo di vendita è decisamente contenuto in rapporto anche alla possibilità di regolare autonomamente le due piastre.

Potenza: La piastra a destra ne ha una massima di 1500 W e quella a sinistra di 2000 W, inoltre ci sono dieci livelli selezionabili, per gestire al meglio tutte le preparazioni.

Sicurezza: Viene garantita dal blocco automatico e dall’autospegnimento dopo due ore di inattività.

 

Contro

Ventola: Risulta essere troppo rumorosa, se si vuole porre il piano nelle vicinanze di zone notte o di riposo.

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Piastra a induzione Ferrari

 

6. G3Ferrari G10139 Fornello a Induzione doppio verticale Dinamiko Deep

 

Anche quella di G3Ferrari è una piastra a induzione che brilla per le sue caratteristiche e la sua compattezza, visto che è un modello anche molto sottile, con uno spessore pari a 50 mm. Dispone di due piastre, disposte per lungo, che sono regolabili tramite due pannelli differenti, in modo da risparmiare sulle spese e non essere costretti ad accenderle entrambe.
La più grande ha una potenza massima di 1800 W, quella più piccola di 1300 W e sono regolabili fino a dieci diversi livelli, da 60 a 240°C. Facile da pulire, ha una superficie in vetro e va bene con padelle e pentole di diametro compreso tra i 12 e i 26 cm.
Qualche utente ha però riscontrato che la cottura è abbastanza lenta, quindi potrebbe non essere l’ideale se cercate qualcosa di diverso. 

 

Pro

Sottile: Non solo è un modello compatto, ma ha anche uno spessore pari a soli 50 mm.

Pannelli di comando: Sono due, per cui potrete gestire le due piastre indipendentemente, risparmiando sui consumi.

Potenze: Sono una da 1300 W e una da 1800 W, con dieci livelli regolabili, per preparare nella maniera corretta tutti i piatti che desiderate.

 

Contro

Lenta: La cottura non è così veloce come si vorrebbe, per cui, se cercate prima di tutto questo in una piastra a induzione, potreste dover optare per altro.

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Piastra a induzione in vetroceramica

 

7. Klarstein VariCook Domino – Piastra a induzione in Vetroceramica

 

La piastra a induzione in vetroceramica di Klarsetin è quello che fa al caso di chi guarda prima di tutto il risparmio, accanto a una buona qualità: il prezzo di vendita è infatti uno dei più bassi del web, tenendo conto della presenza di una doppia piastra e della potenza.

Quest’ultima è di ben 3.000 W (rispettivamente 1.800W e 1.200 W) e i livelli impostabili sono nove. Il piano di cottura è di tipo alogeno e per questo si rivela adatto per tutti i tipi di pentole. Per la gestione della regolazione di tempo e temperature potete fare affidamento sui tasti a sfioramento touch.

Ulteriore valore aggiunto è la grande semplicità d’utilizzo e le velocità con cui si pulisce. Difetti veri e propri non è facile trovarne, perché questa piastra a induzione in vetroceramica è una tra le migliori in questa fascia di prezzo. Se proprio dobbiamo dire cosa non convince appieno è che, quando in funzione, non è il massimo della silenziosità.

 

Pro

Costo: Il prezzo di vendita di questo prodotto è assolutamente in linea con la potenza offerta e con la presenza di due piastre.

Potente: Mette a disposizione ben 3.000W, suddivisi rispettivamente in 1.800W e 1.200 W sulle due piastre.

Sicurezza: Il pulsante di blocco, una volta premuto, impedisce ai bambini di giocare con la piastra e il timer, quando scade il tempo, la disattiva.

 

Contro

Rumorosa: Si propone come una piastra davvero molto ben fatta, con l’unico piccolo difetto di una certa rumorosità quando è in funzione. 

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Piastre a induzione 2000W

 

8. Aobosi Piastra a Induzione 2000 Watt

 

Se siete alla ricerca di una piastra a induzione 2000W, ecco quella di Aobosi, che spicca per estetica, data la superficie in un bel nero lucido. Dotata di dieci livelli di potenza permette di variare la temperatura di cottura da 60 a 240 gradi, in base alla tipologia di cibo, ha un menù touch che consente di gestire tutte le funzioni senza grosse difficoltà.

Il timer è impostabile fino a un massimo di tre ore e la piastra si spegne automaticamente dopo un minuto di inattività. Questo modello può essere utilizzato con pentole con un diametro da 12 a 26 centimetri e funziona solo con quelle con fondo in ghisa.

La ventola di raffreddamento non è esattamente silenziosa. Molto buono il prezzo anche se potrete contare su una sola piastra.

 

Pro

Estetica: Molto bella grazie al piano nero lucido, convince anche chi vuole dare importanza a questo aspetto.

Menù touch: Facile da gestire, permette di impostare i tipi di cottura, i gradi  e la temperatura con il solo tocco.

Timer: Può essere impostato fino a un mssimo di tre ore e spegnerà in automatico il prodotto dopo un minuto di inattività.

 

Contro

Un solo fuoco: Non potrete cucinare più di una pietanza alla volta, in quanto è composta da una sola piastra. Inoltre non è esattamente silenziosa.

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Guida all’acquisto – Come Scegliere una Buona Piastra a Induzione?

 

Disporre di una piastra a induzione consente di trasformare una qualsiasi stanza dell’abitazione, dell’ufficio e persino un giardino o un terrazzo in una pratica cucina, basta avere una presa elettrica nelle vicinanze e il gioco è fatto!

Proprio come l’omonimo piano di cottura, il calore viene generato da un campo magnetico che ha effetto solo sugli utensili costruiti con speciali materiali ferromagnetici. Ma se da un lato sarà necessario munirsi di pentole e padelle progettate appositamente per questo tipo di cottura, dall’altro non ci sarà nessuna dispersione di calore e questo permette, non solo di cucinare in modo più salutare, mantenendo una temperatura sempre costante e uniforme, ma anche di scongiurare il rischio di scottature e incidenti.

 

 

Inoltre, sono molto pratiche da pulire e consentono un notevole risparmio sui consumi di gas ed elettricità rispetto ad altri sistemi di cottura che funzionano tramite alimentazione elettrica, come quelli alogeni e radianti.

Se vi state chiedendo come scegliere una buona piastra a induzione, potrete trovare la risposta nella nostra guida all’acquisto, che non solo confronta prezzi e caratteristiche dei migliori modelli venduti online, ma si propone anche di mettere in luce gli aspetti da tenere in considerazione prima dell’acquisto.

 

Le dimensioni

Come consuetudine, ad avere un peso decisivo nella scelta è la destinazione d’uso dell’elettrodomestico, un fattore strettamente legato ai motivi che spingono l’utente ad acquistare un prodotto del genere. Ciò che accomuna gran parte dei modelli disponibili sul mercato sono le dimensioni compatte e, quindi, nell’analisi delle caratteristiche da considerare prima dell’acquisto, rivestono un ruolo chiave il peso e l’ingombro dell’oggetto.

I dispositivi più venduti si dimostrano, dunque, perfetti per chi è sempre in viaggio e per coloro che non vogliono rinunciare alla comodità di cucinare in qualsiasi luogo della casa anche senza disporre dell’allaccio al gas, sfruttando un sistema di cottura più pratico e veloce. In breve, è importante individuare un articolo leggero e facile da trasportare, che ingombri poco e che sia in grado di cuocere gli alimenti alla perfezione.

Tuttavia, è altresì vero che acquistarne una di dimensioni troppo contenute non è sempre la soluzione migliore, poiché si avrà a disposizione una superficie di cottura molto piccola – in genere con un unico fuoco – che potrebbe rivelarsi inadatta soprattutto se si devono realizzare ricette che richiedono l’utilizzo di più tegami nello stesso momento.

A tal proposito, sul mercato si possono trovare anche piastre a induzione doppie che consentono di usare due pentole contemporaneamente e di ridurre sensibilmente i tempi di preparazione delle pietanze, sebbene richiedano la disponibilità di maggiore spazio.

 

Potenza e temperatura

L’assorbimento energetico di questi elettrodomestici varia a seconda del modello, ma in genere hanno una potenza che si assesta sui 2.000 watt. Le piastre che raggiungono questo valore si rivelano perfette per preparare quei cibi che necessitano di temperature più elevate, come nel caso delle fritture, mentre i modelli con un wattaggio inferiore sono, per ovvie ragioni, meno potenti ma anche più economici e piuttosto semplici da utilizzare.

Rispetto ai tradizionali piani di cottura elettrici, quelli a induzione offrono anche un notevole risparmio sui consumi in bolletta, oltre a garantire una cottura più uniforme e veloce. In questo modo, si riduce anche il pericolo di bruciare gli alimenti, e considerato che la superficie in vetroceramica rimane sempre fredda anche se si imposta la massima temperatura, non si corre il rischio di scottarsi, soprattutto se in casa ci sono bambini piccoli.

Non solo, potrete utilizzare il dispositivo anche quando siete di fretta e avete l’esigenza di preparare un piatto veloce prima di uscire: pensate che per portare a ebollizione un litro d’acqua il piano a induzione impiega solo tre minuti, a fronte dei dieci di un tradizionale fornello a gas.

In merito alla temperatura, il nostro consiglio è quello di preferire un modello che consenta di impostarla su vari livelli, così da poter personalizzare il funzionamento in base alle ricette e ai risultati che si vogliono ottenere.

 

 

Funzioni e optional

La disponibilità di funzioni aggiuntive può migliorare notevolmente l’efficienza energetica e le prestazioni dell’elettrodomestico, ma trattandosi di una caratteristica che influisce molto sul costo finale del prodotto, andrà valutata in base alle proprie esigenze e possibilità di spesa.

Oltre alla selezione della temperatura, regolabile in genere dai 30 ai 200 °C, i modelli più performanti sono dotati della funzione “turbo boost”, grazie al quale sarà possibile ridurre i tempi di cottura di alcune pietanze, e di speciali rivelatori di sicurezza che provvedono a spegnere automaticamente il dispositivo quando si toglie la pentola dal fuoco.

Un altro optional molto apprezzato è il timer, che permette di controllare le diverse preparazioni impostando il tempo di cottura necessario, al termine del quale la piastra si disattiverà in modo autonomo.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come funziona la piastra a induzione?

Dato che stiamo parlando di un elettrodomestico alimentato a corrente elettrica, molti pensano che sia l’elettricità a cuocere gli alimenti, ma la realtà è ben diversa. Il discorso è plausibile quando si tratta di piani di cottura elettrici in vetroceramica, mentre la cottura mediante induzione si serve di campi elettromagnetici, i quali attivano le molecole ferrose delle pentole affinché producano il calore necessario per la cottura dei cibi.

 

Com’è fatta una piastra a induzione?

In genere, la piastra a induzione è composta da una bobina conduttrice, ossia una spirale formata da fili di rame, intorno alla quale passa una corrente elettrica alternata che genera un campo magnetico. Quest’ultimo, reagendo con le molecole ferrose di pentole e padelle, produce una forza elettromotrice che provoca il riscaldamento del materiale di cui sono composte, con la conseguente dissipazione dell’energia sotto forma di calore.

 

Quanto consuma una piastra a induzione?

Prima di stabilire quale piastra a induzione comprare, è bene che siate coscienti del fatto che l’utilizzo dell’apparecchio avrà un impatto non indifferente sulla spesa energetica in bolletta. La maggior parte dei prodotti disponibili sul mercato, compresi quelli della migliore marca, generano picchi di assorbimento che potrebbero addirittura superare i 5 kW/h, mentre un modello più economico potrebbe anche spingersi oltre i 7 kWh.

Tuttavia, è vero che una piastra a induzione consuma meno rispetto ai tradizionali sistemi di cottura alogeni o radianti, e offre una riduzione considerevole dei tempi di preparazione delle pietanze. Per garantirsi un ulteriore risparmio in bolletta, vi consigliamo di preferire prodotti di ultima generazione caratterizzati da una maggiore efficienza energetica.

 

Come pulire la piastra a induzione?

Se siete tra quelli che odiano trascorrere ore e ore a strofinare il piano di cottura per rimuovere residui di cibo e sporco, sicuramente vi innamorerete delle piastre a induzione che, grazie al rivestimento in vetroceramica e all’assenza di griglie e manopole, risultano molto pratiche da lavare.

Inoltre, potrete pulirla anche quando è in funzione senza pericolo di scottarvi, poiché la superficie resta sempre fredda. Tuttavia, per non rovinare il rivestimento, dovrete prendere alcune precauzioni, come per esempio quella di evitare prodotti abrasivi e di utilizzare un panno in microfibra con una goccia di detersivo per piatti.

Se, nonostante queste accortezze persistono macchie e aloni difficili da rimuovere, potete provare a eliminarle con un detergente specifico pensato appositamente per la pulizia della vetroceramica: questi prodotti, oltre ad associare una buona efficacia sgrassante a una bassa aggressività, svolgono anche un’azione protettiva per salvaguardare la superficie da eventuali graffi.

 

Quali pentole sono adatte per cucinare con la piastra a induzione?

Per cucinare con una piastra a induzione non è possibile utilizzare le stesse pentole e padelle che in genere si usano per le cucine a gas, poiché devono essere realizzate con un particolare materiale ferromagnetico in grado di attivare la bobina conduttrice.

Se vi state chiedendo dove acquistare questi utensili, la risposta potete trovarla nel negozio di casalinghi sotto casa o su uno dei tanti store online, avendo cura però di controllare sempre la compatibilità del prodotto con il sistema di cottura a induzione.

 

 

 

Come Utilizzare una Piastra a Induzione

 

Cucinare è una delle principali passioni degli italiani, forte di una tradizione gastronomica molto antica che ha reso oggi la cucina italica una delle più apprezzate al mondo. A fare la differenza, però, sono anche i metodi di cottura e gli strumenti utilizzati, tanto è vero che oggigiorno si può fare benissimo a meno dei tradizionali fornelli a gas o a metano. Un sistema che sta pian piano prendendo sempre più piede nel nostro Paese vede l’impiego dei piani a induzione, un’innovativa tecnologia che abbina l’elettricità a un campo magnetico per trasferire il calore così generato direttamente al pentolame.

Scegliere la migliore piastra a induzione per le proprie esigenze è un ottimo punto di partenza, ma per ottenere la massima resa durante le preparazioni è fondamentale anche saperla utilizzare al meglio sfruttandone tutte le potenzialità.

 

 

I vantaggi della cottura a induzione

Osservando attentamente una piastra a induzione, la prima cosa che salta all’occhio è la sua superficie liscia e omogenea: non troverete nessun ugello, griglia o fornello e una volta accesa non produrrà alcuna fiamma viva. Ma l’aspetto che sorprende maggiormente è che il piano rimane freddo anche quando l’apparecchio è in funzione o lo si imposta alla massima potenza. Questo perché il calore prodotto viene trasferito direttamente alla pentola senza surriscaldare la superficie, per cui non ci saranno inutili dispersioni di calore e la temperatura rimarrà uniforme e costante durante tutta la cottura.

Disporre di una buona piastra a induzione comporta altri vantaggi: innanzitutto, non sarà necessario un allacciamento al gas di città, il che significa che potrete utilizzare la piastra in ogni momento e in qualsiasi luogo purché ci sia nelle vicinanze una presa elettrica, senza contare il fatto che non dovrete più preoccuparvi dei pericoli legati all’erogazione del combustibile.

Molti modelli, poi, presentano un design innovativo e curato nei dettagli, per cui potrete posizionarli su un qualsiasi ripiano utile della vostra cucina senza turbare lo stile dell’arredamento circostante.

E che dire della pulizia? Sono molto pratiche e facili da pulire e non dovrete star lì per delle ore a smontare griglie e fornelli per rimuovere sporco e incrostazioni dagli angoli più nascosti. Con una piastra a induzione, inoltre, i tempi di cottura si riducono sensibilmente, così come i consumi energetici: la temperatura è perfettamente uniforme e il rischio di bruciare le pietanze è praticamente minimo, oltre a consentire un notevole risparmio di elettricità se rapportata ad altri metodi di cottura che sfruttano la corrente elettrica, come i sistemi alogeni e radianti.

 

Quali pentole utilizzare

A questo punto ci sembra evidente come l’utilizzo di una buona piastra a induzione offra molti vantaggi, soprattutto in termini di sicurezza e praticità. Tuttavia, per sfruttarne al massimo le potenzialità bisogna disporre degli utensili giusti, poiché non sarà possibile sfruttare quelli che in genere si utilizzano per la cottura sul fornello a gas o sui comuni piani elettrici in vetroceramica.

A tal proposito, bisogna tenere a mente che non tutti i tegami sono adatti per questo tipo di cottura, ma solo quelli con con fondo ferroso: possono essere realizzati in acciaio o in ghisa, ma l’importante è che dispongano di speciali magneti capaci di attivare l’induzione generata dal campo elettromagnetico. Per essere sicuri di non sbagliare, vi suggeriamo di verificare che sulla confezione sia presente il simbolo che indica la conformità del prodotto con il sistema di cottura.

 

 

Consigli utili

Vogliamo terminare la nostra panoramica sulle migliori piastre a induzione del 2024, con alcuni consigli utili per garantire una lunga vita al vostro nuovo elettrodomestico.

Innanzitutto, quando vi accingete a pulire la superficie della piastra cercate di non utilizzare panni o spugne abrasive che potrebbero graffiarla, e se non volete usare detergenti chimici, che tra l’altro rischiano alla lunga di rovinare irrimediabilmente alcune componenti delicate, potete realizzare in casa uno sgrassante a base di acqua, aceto e bicarbonato di sodio. In questo modo, verranno debellate anche le macchie e le incrostazioni più difficili nel pieno rispetto del rivestimento in vetroceramica.

In merito alla struttura, infine, oltre a valutare con attenzione le dimensioni dell’oggetto, vi suggeriamo di considerare anche la lunghezza del cavo da collegare alla presa di corrente, in modo da avere una maggiore libertà di movimento e lavorare con la massima sicurezza.

 

 

Come funziona la piastra a induzione portatile

 

Sono l’alternativa più spesso adottata per cucinare in casa con il nuovo metodo dell’induzione elettromagnetica perché offrono gli stessi vantaggi dei fornelli a un prezzo contenuto

 

Cucinare non è un piacere per tutti, c’è chi non tollera l’eccessivo calore, oppure non ha molto tempo da dedicare ai fornelli. La cottura a induzione rappresenta un buon compromesso per concedersi una pausa pranzo sana, ma riducendo buona parte degli inconvenienti legati alla cucina.

A differenza dei piani cottura elettrici, la migliore piastra a induzione portatile non si surriscalda intorno alla pentola. Il calore viene trasmesso (indotto appunto) solo attraverso il campo magnetico creato dal piano verso il fondo della pentola. Da qui irradia verso il contenuto del tegame per cucinarlo.

Il suo funzionamento è relativamente semplice e sfrutta un meccanismo impiegato in tanti campi dell’elettronica. Ma ha lo svantaggio di richiedere un grosso dispendio di elettricità. I modelli portatili, al contrario del classico piano cottura a quattro fuochi, sono molto più contenuti nei consumi e rappresentano un buon compromesso.

 

Perché scegliere il piano cottura a induzione

Sembra paradossale scegliere di comprare un fornello aggiuntivo solo per far bollire l’acqua, eppure è possibile ottenere un gran vantaggio da questi strumenti se la risorsa tempo è preziosa e necessita di essere ottimizzata. 

Questo è il principale scopo per il quale si sceglie di acquistare un fornello a induzione portatile. Chi ha la possibilità di rientrare in casa durante la pausa da lavoro per il pranzo, potrebbe rinunciare a fare la pasta perché richiede molto tempo per la sua preparazione.

Oltre ai tempi di cottura prolungati, un buon prodotto può richiedere fino a 15 minuti, vanno aggiunti anche quelli che servono per portare a bollore l’acqua. Se per una persona sola i tempi sono piuttosto contenuti, aumentano al crescere della capacità della pentola. Quanta più acqua serve per cucinare la pasta maggiore sarà l’attesa prima di metterla a bollire e quindi consumare.

Un fornello a induzione riesce ad abbattere fino al 90% i tempi d’attesa per raggiungere il bollore. Decisamente una performance migliore.

 

Come funziona un fornello a induzione elettromagnetica

Gli esperimenti sui campi elettromagnetici, cioè la relazione tra elettricità e magnetismo, sono stati condotti nella prima metà dell’Ottocento da Faraday. L’intuizione di poter generare corrente elettrica su un conduttore interagendo con il campo magnetico è il suo personale contributo alla fisica moderna e alle sue applicazioni nella vita reale.

In concreto, all’interno del fornello a induzione si trova una bobina in rame dove scorre corrente alternata. Qui viene generato il campo magnetico che produce correnti elettriche indotte che si concentrano sul fondo del tegame posto sulla piastra in funzione.

Per questo motivo si possono usare sul fornello a induzione solo pentole in materiale ferroso, in grado di attirare il campo magnetico che si crea al di sotto. Il movimento dell’energia elettrica che si genera sotto la pentola produce calore, che si trasmette solo all’interno del campo magnetico. 

Ecco perché il resto del piano cottura non si surriscalda e il calore si concentra senza dispersioni solo alla base della pentola. Da qui si trasferisce verso il suo interno cucinando gli ingredienti che si trovano dentro.

 

Alti consumi ma abbattimento dei tempi

Per produrre il campo elettromagnetico necessario per generare il calore che si trasferisce alla pentola è necessario un grosso dispendio di energia.

Anche se il circuito è isolato dalla superficie del piano con un vetro temperato piuttosto sottile, la portata di corrente necessaria per ottenere l’effetto sperato si aggira intorno a 4,5kW. Questo dato si riferisce al piano composto da quattro fuochi e nell’ipotesi in cui siano usati tutti contemporaneamente.

Risulta chiaro che un normale impianto domestico non è in grado di sopportare questo carico e che implichi l’adeguamento richiedendo una maggiore potenza.

D’altra parte è davvero improbabile che tutti i fornelli vengano usati al massimo della loro potenza. Il piano a induzione ha il vantaggio di poter essere regolato su diversi livelli. I più performanti ne prevedono circa sette o nove. 

Così è possibile regolare in maniera precisa la temperatura di cottura. Il sistema a induzione prevede un funzionamento a impulsi, indispensabile per evitare il surriscaldamento. In questo modo è facile raggiungere la temperatura ottimale e mantenerla sempre costante per una cottura perfetta.

 

Il vantaggio delle piastre portatili

L’ostacolo dei consumi eccessivi si aggira facilmente puntando alle soluzioni portatili. Dotate di uno o due fornelli, possono essere usati in combinazione con qualsiasi impianto domestico dato che il loro consumo complessivo non ne supera la portata.

Inoltre, per via del suo speciale funzionamento le dimensioni della piastra sono indifferenti. Sarà la circonferenza della pentola appoggiata sopra a determinare l’area che si riscalda. Quindi è possibile mettere sopra qualsiasi pentola che rientri dentro il raggio della bobina.

La parte che si surriscalda sarà solo quella utile, mentre il resto non diventa rovente. È bene non sottovalutare questo dettaglio. Quando si dice che il piano cottura a induzione non diventa incandescente, ci si riferisce solo ai bordi all’esterno della pentola, quindi del campo magnetico. I modelli più funzionali e utili sono quelli in grado di evidenziare quale frazione del piano cottura è caldissimo dopo aver cucinato.

Regolare i livelli di temperatura e di consumo

L’utilizzo ottimale della piastra a induzione è garantito anche dalla possibilità di impostare la temperatura perfetta in base alle esigenze della pietanza da cucinare. I modelli più efficienti consentono di contare su più livelli di regolazione. Questi corrispondono a temperature e consumi elettrici diversi.

Del resto lo scopo della piastra a induzione non è solo quello di velocizzare le preparazioni. Può essere usata come qualsiasi altro fornello ma il suo vantaggio essenziale è di poter essere messo anche in posti dove manca la giusta aerazione.

Una cucina tradizionale a gas ha bisogno di una corretta ventilazione per evitare eventuali incidenti legati alle possibili fughe. Quindi non ovunque è possibile realizzare una cucina. Con un fornello a induzione, invece, è possibile realizzarne una pressoché in qualsiasi ambiente.

 

 

Il piano di cottura a induzione conviene?

 

Tutto quello che c’è da sapere sui consumi dei nuovissimi piani di cottura a induzione, che da qualche anno stanno sostituendo i vecchi fornelli a gas

 

Tra le mansioni domestiche, cucinare è tra quelle che vengono svolte più spesso, soprattutto se piace e se diventa una necessità perché in famiglia ci sono molte persone da sfamare. Un buon fornello da cucina è quindi fondamentale per garantire sicurezza e per limitare gli sprechi. Tra i metodi di cottura in commercio, quelli a induzione sono i più innovativi e non solo per il loro design, ma soprattutto per il loro funzionamento.

Ammortizzano le spese del gas perché funzionano tramite corrente elettrica, ma questa non è la loro unica caratteristica positiva. Dal loro arrivo sul mercato hanno riscosso un grande successo: oggi sono disponibili modelli per tutte le esigenze.

In questa guida ci concentriamo sui principali fattori che contraddistinguono questi piani di cottura, in particolare i loro consumi e il loro rendimento. 

 

Quali sono i vantaggi della cottura a induzione?

Il grande successo dei piani a induzione deriva dai loro numerosi vantaggi, a partire dal design, che si fonde perfettamente con il piano della cucina ed è adatto a qualsiasi tipo di arredamento. 

Tra le caratteristiche che hanno contribuito alla fama dei piani a induzione troviamo senza dubbio la loro sicurezza rispetto ai fornelli a gas. Gli alimenti non vengono cotti su fiamma ma per mezzo di una piastra in vetroceramica tramite elettricità, e quindi non si rischiano spiacevoli incidenti. 

 

 

Sempre in termini di sicurezza, i fornelli a gas potrebbero causare fuoriuscite ed emissioni nocive, cosa che non può accadere con l’induzione. Quindi, anche se dimenticate il piano a induzione acceso, non si rischia nulla, se non un consumo maggiore di energia elettrica. 

Inoltre, questo sistema è studiato per irradiare il calore solo sul fondo delle pentole, lasciando il resto a temperatura ambiente, per evitare scottature. 

La cottura a induzione inoltre è più rapida rispetto a quella a gas e il suo rendimento sicuramente maggiore. I fornelli tradizionali, inoltre, potrebbero richiedere delle sostituzioni, come per esempio gli ugelli, altra cosa che non può accadere con un piano a induzione.

Infine, un ultimo vantaggio è racchiuso nel suo design, senza scanalature o bordi alti, per una pulizia pratica e veloce. 

 

Come funziona l’induzione a basso consumo?

I piani di cottura a induzione sono più costosi rispetto a quelli a gas, ma il loro risparmio è assicurato dal tipo di funzionamento che li caratterizza. Ovviamente questo discorso vale optando per un prodotto ad alta efficienza energetica e quindi a basso consumo. 

Questo tipo di piano di cottura funziona grazie all’induzione elettromagnetica, che si genera attraverso una bobina, all’interno della quale scorre della corrente alternata che irradia il calore al fondo delle pentole. 

Le pentole a induzione sono caratterizzate da un fondo che può essere in acciaio inox oppure in alluminio. L’acciaio inossidabile è resistente e duraturo, ma non è un ottimo conduttore di calore come l’alluminio, anche se quest’ultimo è molto più delicato. Ci sono pentole per piani a induzione che mischiano entrambi i materiali, per assicurare ottime prestazioni all’accessorio da cucina. 

Se volete verificare la compatibilità delle vostre pentole con questo piano potete provare con una calamita: se si attacca al fondo, andranno benissimo. Nel caso in cui vi abbiano regalato un piano a induzione e le vostre pentole non siano compatibili, sul mercato potete trovare dei dischetti ideati per questa necessità, in modo tale da non dover affrontare la spesa per la nuova batteria. 

Acquistando la migliore piastra a induzione, infatti, potete godere dei vantaggi di questo elettrodomestico rivoluzionario e di un buon risparmio nei consumi. 

 

Qual è il rendimento di un piano a induzione?

Il piano a induzione è l’ultima variante che rientra nei sistemi di cottura elettrici, come appunto le classiche piastre in ceramica. L’induzione magnetica funziona in maniera completamente diversa, anche se nel design potrebbe non essere così differente dai più semplici piani elettrici in ceramica.

Ciò che differenza l’induzione è la sua efficienza e il tuo rendimento energetico, che per i modelli migliori può raggiungere il 90%, mentre il gas, a causa dell’elevata dispersione di calore, raggiunge solo il 50% in media. 

In linea generale, un piano di cottura a induzione consuma circa 1,2 kW di elettricità rispetto ai 2,0 kW del gas, per generare 1,1 kW di potenza termica, in modo da riscaldare gli alimenti. 

 

 

Conclusioni

Il calore generato attraverso l’induzione elettromagnetica è circoscritto e si limita al fondo della pentola, per cui, rispetto al gas, c’è una dispersione termica inferiore, a favore di un maggior rendimento energetico. Il calore prodotto necessita quindi di una quantità minore di energia nei piani a induzione, rispetto che con i fornelli a gas.

Inoltre, i tempi di cottura degli alimenti sono più rapidi e i fornelli sono facili da pulire e non necessitano alcuna manutenzione. Funzionando solo tramite energia elettrica, però, potrebbe essere necessario aumentare la potenza termica casalinga, che si aggira di solito intorno ai 3,3 kW, e portarla a 4,5 kW.  

Esistono piani a induzione che consentono di regolare la potenza: consigliamo di optare per questi modelli in modo da evitare consumi eccessivi. Infine, per abbattere i costi, un’ottima soluzione è quella di utilizzare sistemi ecosostenibili, come le pompe di calore, che permettono di sfruttare l’energia della terra per alimentare il fabbisogno energetico di una casa. 

 

 

 

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2 COMENTARIOS

mauro papaleo

March 20, 2021 at 4:45 pm

Sto cercando una piastra ad induzione da appoggio sulla quale poter mettere una pentola dal diametro di 50 cm. Quale soluzione potete darmi. La funzione bridge risolve il pmio problema?

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ProjectM

March 23, 2021 at 7:54 pm

Salve Mauro,

Salve,

trovare un piano a induzione così ampio è piuttosto difficile, per cui la funzione Bridge è quella che può fare per te. Dai un’occhiata per esempio a questo modello di Electrolux, dotato proprio di tale funzione, che trovi qui: https://www.electrolux.it/kitchen/cooking/hobs/induction-hob/eiv83443/ e che permette di ampliare la superficie utile fino a 80 cm.

Saluti

Team LCDG

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