Philips HD9190/30 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 20.04.24

 

Principale vantaggio

Il punto forte di questa vaporiera è l’infusore di aromi che serve per dare quel tocco in più anche ai piatti più semplici e cucinati senza l’aggiunta di altri odori o grassi.

 

Principale svantaggio

Non ci sono le istruzioni per l’uso. Si sente la mancanza di un ricettario e una guida per dare ai neofiti la possibilità di non rischiare di perdere tempo o di ottenere risultati poco gradevoli.

 

Verdetto: 9.8/10 

Un buon elettrodomestico come da tradizione Philips, si fa apprezzare la solidità e la robustezza della struttura e la capienza notevole dei tre cestelli impilabili. Il funzionamento è tutto sommato molto intuitivo, e chi non ha troppa pratica dovrà accettare di fare qualche esperimento testando tempi di cottura e posizioni ottimali per i diversi ingredienti.

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DESCRIZIONI CARATTERISTICHE PRINCIPALI 

 

Tre cestelli impilabili ampi

La vaporiera Philips si caratterizza per l’ampia superficie di cottura che garantisce. È ottimale per preparare tante pietanze contemporaneamente e per questo è possibile giocare d’anticipo e strutturare il menu della settimana in pochi passaggi.

Impilando così i cestelli si ottiene una capacità nominale di 9 litri, più che sufficienti per rispondere ai bisogni di una famiglia di medie dimensioni. Se si preferisce, i cestelli inferiori possono essere rimossi per usare la vaporiera in una forma meno ingombrante per preparare solo una piccola porzione o cuocere un alimento in particolare.

Dotata di infusore per gli aromi

Questo dettaglio consente di conferire un profumo speciale anche alle preparazioni più semplici. In questo vano è possibile collocare gli odori che di solito si usano in cucina e così potranno essere diffusi tramite il vapore.

Raggiungendo gli ingredienti impilati nella torre, gli aromi così sprigionati rilasciano un sapore diverso alle pietanze. Non si tratta di un impatto così significativo da alterare del tutto il gusto delle preparazioni, ma aggiunge un tocco in più, che di certo non guasta.

 

Con display touch per impostare il funzionamento

Sulla possibilità di regolare le funzioni della vaporiera tramite centrale di comando Philips punta molto. Infatti la vaporiera consente il controllo mirato dei diversi ripiani. È possibile impostare i tempi di cottura in base agli ingredienti presenti nei singoli cestelli, decidere quanto tempo debba stare ciascun alimento. Oppure ci si può affidare alle impostazioni standard che prevedono un tempo specifico in base al tipo di ingrediente presente nel cestello, se carne, pesce o verdure.

Insomma, consente un certo automatismo nel funzionamento che fa sempre piacere trovare negli elettrodomestici di nuova generazione. Peccato per la carenza di istruzioni. Il libretto con le ricette non è molto ricco e anche le indicazioni sul funzionamento non sono molto specifiche come ci si aspetterebbe da questo genere di dispositivo.

 

Facile da compattare e riporre riducendo l’ingombro

Quando si deve riporre la pentola basta impilare uno dentro l’altro i vari cestelli per ridurre l’ingombro complessivo al minimo. In questo modo lo spazio che occupa nel mobile in cucina è di poco superiore a quello di una comune pentola di dimensioni medio/grandi.

Perdendo l’ingombro in altezza entra facilmente dentro il mobile e qui rimane fino al successivo uso. È dotato di corpo elettrico che imprime il calore all’acqua e la fa evaporare. Poi sono presenti i tre cestelli e un accessorio specifico per cucinare al vapore il riso e altri cereali perché siano perfettamente sgranati e con il giusto contenuto di amido.

 

Materiali di alta qualità

Ogni cestello e la struttura intera della vaporiera rappresentano una sicurezza. Infatti i materiali scelti sono molto solidi e robusti. Promettono di durare a lungo nel tempo subendo appena il segno dell’usura.

Le diverse componenti sono realizzate in modo da sopportare il lavaggio a macchina, quindi se si ha una lavastoviglie sufficientemente grande, qui si può mettere a lavare ogni pezzo mobile della vaporiera.

Anche se è bene sottolineare che non ha motivo di essere lavata sempre in questo modo perché normalmente la sporcizia che si accumula è minima. Il fatto di non usare olio e altre sostanze grasse aiuta parecchio a limitare il deposito di residui difficili da levare. Nel caso si vogliano preparare ingredienti più impegnativi come il pesce è sempre un sollievo poter contare sull’igienizzazione ad alte temperature. Un panno umido è sufficiente per pulire l’esterno della vaporiera e farla tornare come nuova. 

 

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