Quanto consuma un frigorifero?

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Sebbene i frigoriferi di ultima generazione siano di gran lunga più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ai modelli di qualche anno, viene spontaneo chiedersi quanto consuma effettivamente questo elettrodomestico per capire come abbattere i costi e risparmiare sugli importi in bolletta. Facciamo un po’ di chiarezza al riguardo.

 

Ci sono tanti elettrodomestici che riescono a coniugare funzionalità, semplicità e un prezzo accessibile allo scopo di migliorare la vita in casa e lo svolgimento delle operazioni quotidiane, come cucinare, pulire e rassettare. Uno dei più presenti nelle nostre cucine è sicuramente il frigorifero, indispensabile per la conservazione e la preparazione degli alimenti, ricreando – in qualunque condizione climatica – un ambiente fresco, con temperatura intorno ai 4 gradi centigradi, che permette uno stoccaggio sicuro dei cibi in modo da poterli consumare anche dopo un certo periodo di tempo rispetto all’acquisto.

A differenza di altri apparecchi, come lavatrici, lavastoviglie e piani di cottura, il frigorifero è sempre acceso per offrirci alimenti freschi e ben conservati, quindi sorge spontaneo il dubbio relativo ai suoi consumi elettrici.

Se volete sfruttarne al meglio tutte le potenzialità, senza temere eccessi rincari sulle bollette, in questo articolo vi spiegheremo proprio come calcolare il consumo annuo in kWh dell’elettrodomestico per aiutarvi a capire quanto il suo funzionamento impatti sulle vostre tasche. Proseguendo nella lettura, inoltre, vi daremo anche alcuni utili consigli che vi permetteranno di tagliare i costi in bolletta.

Da cosa è determinato il consumo di un frigorifero?

Considerato che in media un frigo combinato consuma tra 100 e 240 W/h ed è in funzione 24 ore su 24, per effettuare un calcolo dei consumi elettrici dell’apparecchio è necessario prendere in considerazione diversi fattori, tra cui in particolare la classe energetica e la vetustà dell’elettrodomestico.

Scegliere un modello tecnologicamente avanzato che rientri nella classe energetica più alta (A+++) può determinare un significativo abbattimento dei costi per l’energia elettrica ma, come abbiamo detto, se volete sapere quanto consuma effettivamente il vostro frigorifero bisogna valutare anche altre variabili:

– le dimensioni: un prodotto molto grande e capiente ovviamente consuma di più rispetto a un frigorifero piccolo, quindi per risparmiare è sempre consigliabile optare per un modello adatto alle proprie necessità;

– la capacità di raffreddamento: ossia la velocità con cui il calore viene rimosso dallo spazio interno per raffreddare efficacemente gli alimenti e mantenere alte le prestazioni;

– la stabilità della temperatura: cioè la capacità dell’apparecchio di mantenere la temperatura costante anche in caso di variazioni climatiche ambientali (il che spiega anche perché un frigorifero consuma di più in estate);

– il posizionamento: disporre l’apparecchio lontano da fonti di calore (come il forno e i piani di cottura) ed evitare di aprire e chiudere lo sportello con una certa frequenza permette di aumentarne l’efficienza, con conseguente risparmio sui consumi energetici.

Ok, ma quanto consuma effettivamente il mio frigorifero?

Come già sottolineato, il primo passo per capire quanto consuma un frigorifero è sicuramente l’etichetta energetica del modello, che ci permette di valutare a parità di caratteristiche la quantità di energia assorbita dall’apparecchio per assolvere il suo compito.

In base ai dati messi a disposizione dall’Enea (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) possiamo stilare una tabella informativa valida per tutti i modelli combinati a libera installazione da 300 litri, di cui 200 per gli alimenti freschi e 100 per quelli sottoposti a congelamento di tipo statico.

Classe Energetica Consumo kWh/anno Costo energia elettrica (€/anno)
A+++ <138 <25 €
A++ 205 – 138 37 – 25 €
A+ 274 – 206  50 – 37 €
A 343 – 275 62 – 50 €
B 468 – 344 84 – 62 €
C 593 – 469 107 – 84 € 
D 687 – 594 124 – 107 €

Pertanto, optando per un frigorifero in classe A+++ sarà possibile spendere meno della metà rispetto a un modello in classe A e meno di un quarto di un vecchio frigo in classe D. Per effettuare un calcolo preciso, ovviamente, si dovrà tenere conto anche del costo dell’energia elettrica applicato dal proprio fornitore, che in questo caso è di 0,18 Euro/kWh in linea con le tariffe attuali.

Risparmiare con il frigorifero: alcuni consigli utili

Una volta stabiliti i consumi medi annui del proprio frigorifero, per ottimizzarne al massimo la resa in termini energetici si possono adottare alcuni piccoli accorgimenti che si rivelano utili sia al buon funzionamento dell’elettrodomestico sia per ridurre i costi a fine mese.

 

Il corretto posizionamento

Come detto all’inizio, la potenza elettrica assorbita dal frigorifero dipende anche da dove viene posizionato. Dal momento che la temperatura esterna può incidere molto sulle prestazioni dell’elettrodomestico, per abbattere i consumi energetici ed evitare sprechi è opportuno collocarlo in una zona dell’abitazione fresca e ben areata, quindi lontana da fonti di calore dirette (come il forno, il piano cottura o un calorifero) e dove non batta continuamente il sole, così da aumentarne i livelli di efficienza energetica e pagare meno in bolletta.

 

Scongelare gli alimenti nel frigorifero

Un altro piccolo trucco per ridurre i consumi dei frigoriferi è quello di far scongelare i cibi tolti dal freezer nel frigo anziché a temperatura ambiente. In questo modo, i prodotti che hanno una temperatura più fredda rispetto a quella impostata contribuiranno a ridurre quella interna dell’elettrodomestico, che potrà quindi contenere il suo dispendio energetico.

Sostituire le guarnizioni usurate

Dal momento che le guarnizioni di chiusura delle porte di un frigorifero assicurano un buon isolamento termico rispetto all’esterno, se si deteriorano sarà necessario uno sforzo maggiore del motore per mantenere la temperatura interna costante, con un conseguente aumento dei consumi energetici. Pertanto, se ci si rende conto che il proprio frigo consuma di più rispetto al passato sarà opportuno sostituire le guarnizioni usurate o valutare l’eventualità di acquistare un frigorifero nuovo più efficiente e all’avanguardia.

 

Impostare la giusta temperatura

Per garantire una corretta conservazione degli alimenti e non sprecare energia elettrica è importante che il frigorifero operi a una temperatura compresa tra 4 e 6°C, tenendo presente che ogni grado in meno rispetto alla temperatura consigliata richiede un fabbisogno energetico del 5% in più. A tal proposito, un altro espediente per assicurarsi un maggiore risparmio è quello di evitare di riempire troppo ripiani e scomparti, in modo da lasciare qualche spazio vuoto che permetta all’aria fredda di circolare meglio e in modo più uniforme.

Organizzare al meglio gli spazi interni

Spesso le stesse aziende produttrici danno delle indicazioni precise su come organizzare lo spazio all’interno dell’elettrodomestico, illustrando la suddivisione dei vari scomparti e indicando a quali tipologie di alimenti sono destinati.

Osservando alla lettera questi consigli sarà possibile ottimizzare la resa termica dell’apparecchio, mettendolo nelle condizioni di lavorare meglio. Considerate infine che, ai fini di un maggiore risparmio energetico, il frigo andrebbe aperto solo quando necessario e per meno tempo possibile, quindi sarebbe opportuno organizzarlo in maniera funzionale, riponendo alimenti e contenitori in zone facilmente accessibili che non costringano a tenere la porta aperta per troppo tempo.

 

 

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