4 cose che non sapete sul pomodoro giallo

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Comparsi sugli scaffali di supermercati e fruttivendoli, i pomodori gialli colpiscono per il loro aspetto inconsueto e il sapore delicato. Eppure un tempo erano tutti così…

 

Un tempo i pomodori erano tutti gialli o dorati per l’appunto. Solo in un secondo momento si sono affermate le varietà rosse che hanno soppiantato le altre e conquistato la nostra tavola. Questa non è la sola curiosità riguardo i pomodori gialli che stanno invadendo il mercato. È un frutto antico oggi riscoperto o ricreato con attente selezioni, ed è in grado di offrire una gran quantità di nutrienti specifici utili per la salute. Non resta che fare scorta di pomodorini gialli e procurarsi il miglior passapomodoro in circolazione per farne salse e passate gustosissime.

 

Un tempo tutti i pomodori erano gialli

Importato in Europa in seguito alla scoperta dell’America, il pomodoro come lo conosciamo oggi è solo una delle varietà che hanno popolato le tavole europee e in particolare i giardini. Infatti, la pianta è stata utilizzata per secoli come ornamento dei giardini nobiliari, dove veniva apprezzata per la particolare bellezza delle sue bacche.

In Europa erano presenti altre varietà di solanacee, la famiglia di cui fa parte anche il pomodoro. In particolare si conoscevano e si associavano alla pianta di pomodoro proveniente dal Perù, la mandragora e la belladonna. Piante note per il loro potere intossicante, erano spesso associate a rituali magici e impiegate come rimedi naturali in caso di malattie.

Il pomodoro presenta elementi comuni a questo tipo di piante, come la fioritura molto simile, per esempio. Per questa ragione è stato evitato il suo consumo a scopo alimentare per secoli. Ne venivano usate minime quantità per la realizzazione di formule magiche e pozioni. Si utilizzava il pomodoro in particolare come ingrediente speciale per gli incantesimi d’amore, dato che gli si attribuivano poteri afrodisiaci.

Per questo motivo, il pomodoro fino al XIX secolo è noto anche col nome francese di “pomme d’amour”. La mela dell’amore aveva proprio questo inconfondibile colore giallo brillante, che in italiano è stato trasformato in pomo d’oro.

Sembra che esistessero numerose varietà di altri colori, dal nero al bianco, passando per i meno usuali rosa, giallo o arancio. Il colore rosso è diventato predominante nel tempo perché ha cominciato a popolare le preparazioni tipiche della tradizione mediterranea soppiantando le altre varietà e imponendosi come scelta principale.

Esiste una varietà tipica cilentana di pomodoro giallo

Tendenzialmente poco acido e dal sapore delicato, esiste una varietà tipica dell’area del Cilento che ha meritato il titolo di presidio Slow Food. Si tratta di una varietà di pomodoro i cui colori variano man mano che prosegue la sua maturazione, che si mantiene rosso all’interno ma che seccando assume la colorazione dorata caratteristica.

È il cosiddetto piennulo antico giallo, una varietà che cresce quasi esclusivamente a secco, senza irrigazione se non quella piovana e l’umidità dell’aria. Ha la caratteristica di essere raccolto una volta che la pianta secca, quindi assume la tipica colorazione giallo dorata quando la pianta ha già completato il proprio ciclo vitale. 

Si appende, penzola appunto, alle porte delle case e qui viene conservato a lungo mentre si secca all’aria. Questo tipo di trattamento contribuisce a rendere possibile il suo consumo anche dopo molti mesi, si conserva fino a quasi sei mesi dopo la raccolta.

Essendo cresciuto quasi del tutto senza essere irrigato, ha una polpa molto asciutta e la buccia molto spessa e dura. Il sapore acidulo e pungente lo ha reso poco gradito ai consumatori e per questo a poco a poco è sparito dalle coltivazioni locali. Alcuni contadini ne hanno conservato i semi e la sua coltivazione tipica è ripresa in alcune zone della Campania. Del resto ha rappresentato una risorsa molto apprezzata dalle famiglie in passato.

 

Il colore giallo è associato a specifiche proprietà naturali

Ogni colore in natura è associato a determinati significati. I colori parlano ai potenziali parassiti, informandoli della propria potenziale tossicità. Il rosso è associato a un segnale d’allarme spesso preso in grande considerazione dagli animali in natura.

Nella nostra dieta, invece, a colori diversi si associano anche proprietà e benefici specifici. Il colore che potrebbe risultare tossico per l’uomo è il blu e per questo si raccomanda di assumerne quantità controllate. Non è un caso che i fiori di borragine dal tipico azzurro intenso, siano sì commestibili ma con moderazione. Il giallo è sinonimo di una consistente presenza di betacarotene, vitamina del tipo A, C, e molte del prezioso gruppo B.

Aggiungere alimenti gialli o arancioni alla dieta per bilanciarne i nutrienti è sempre una buona idea. Ideale prima dell’esposizione al sole per via delle capacità antiossidanti, frutti e ortaggi di colore giallo possono rivelarsi essenziali per la corretta funzionalità degli organi interni, della pelle e per infondere vitalità e benessere.

Molti pomodori gialli sono ibridi

A parte i pomodori autoctoni, gli ecotipi di alcune specifiche aree della nostra nazione, molti dei pomodori gialli attualmente in commercio sono il frutto di una selezione dell’uomo. Per ritornare al colore giallo originario è stato necessario effettuare delle ibridazioni fino a riscoprire il gusto dolce e per nulla acidulo di questi frutti proposti in origine al pubblico europeo.

Le diverse cultivar oggi disponibili possono essere di forma e dimensioni diverse. Il semplice approfondimento delle selezioni effettuate per l’identificazione dei diversi tipi di pomodori permette di riconoscere la versione gialla di gran parte dei pomodori tradizionali di colore rosso. Quindi è possibile trovare sul mercato pomodorini gialli del tipo ciliegino o datterino. Non solo di piccolo formato, i pomodori gialli possono essere costoluti, da insalata, tondeggianti o allungati come piccole lampadine.

Si possono impiegare in ricette diverse, ma si sposano perfettamente con il pesce per il quale rappresentano l’accompagnamento ideale. La bassa acidità delle varietà in commercio, si sposa perfettamente con le caratteristiche delicate e neutre della carne di pesce.

 

 

 

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