Se volete che i vostri piatti al forno siano il top ma non sapete quale sia quello migliore tra i due, date un’occhiata alle loro caratteristiche insieme a noi
All’inizio c’era solo il forno statico, elettrodomestico in grado di sfruttare l’irraggiamento per cuocere tutti i cibi: usava due resistenze, poste una in alto e l’altra in basso, per rendere uniforme la temperatura interna.
Successivamente sono arrivati quelli combinati, che uniscono la prima tipologia al forno ventilato: usano cioè una ventola per sfruttare la convezione e quindi cuocere tutti gli alimenti.
Differenze tra forno statico e ventilato
Se non sapete distinguere se si tratti di un forno statico o ventilato, ecco quali sono le caratteristiche che li caratterizzano:
- Il forno statico ha due resistenze che consentono di cuocere per irradiazione.
- Quello ventilato ha anche una ventola in grado di creare un flusso di aria calda e di distribuire il calore in maniera omogenea in tutto il forno.
- In questo, la diffusione del calore è omogenea, quindi la cottura non solo è più rapida ma è anche uniforme.
- Nel ventilato forno si possono cuocere più alimenti allo stesso tempo, mentre in quello statico uno solo per volta.
- Altra differenza tra forno statico e ventilato è che il secondo consuma meno energia.
Quando usare il forno ventilato o statico?
Sia che dobbiate acquistare quello classico o da incasso, sia che dobbiate optare per un forno a microonde combinato dovrete sempre sapere quale sia la modalità e la tipologia più adatta a un particolare cibo che volete preparare.
In questo modo non rischierete di rovinare il pranzo o la cena, sia per la famiglia, sia per gli ospiti. Non sempre, infatti, è possibile preparare indifferentemente con l’uno o con l’altro uno specifico piatto.
Il fornetto ventilato è infatti pensato per tutti gli alimenti che hanno bisogno di una cottura rapida, perché devono essere croccanti all’esterno e morbidi all’interno: Le patate al forno nel ventilato o statico? Se questo è il dubbio, la risposta è il primo, come anche tutti i piatti a base di carne, le verdure, il pesce al cartoccio, gli sformati, i biscotti e le crostate.
Invece il dolce in forno statico è da preferire a quello nel ventilato, perché qui vanno tutti i piatti che hanno bisogno di lievitazione: anche il pane, la pizza, le focacce ma anche le meringhe o la pasta sfoglia.
Va bene invece in entrambi la cottura dei bignè, che risulterà differente ma sempre molto valida.
Come impostare la funzione scelta su un forno combinato
Il primo punto di riferimento deve essere sempre il manuale di istruzioni, ma in generale ci sono una o più manopole, che possono consentire la regolazione della temperatura ma anche di impostare la modalità di cottura.
A seconda del modello potrete trovare quella statica, ventilata, il grill, la combinazione di ventilazione e grill o l’attivazione indipendente di una delle due resistenze. Solitamente troverete a indicare tutto i simboli: per capire come attivare una modalità, è bene sapere che quello statico è indicato da due linee parallele e orizzontali, a volte con un puntino al centro.
Quando invece è presente una sola linea orizzontale, questa sta a indicare una resistenza, superiore o inferiore, quindi selezionandola si andrà ad attivare questi elementi. La funzione ventilata, invece, è rappresentata con il simbolo di una ventola, racchiusa all’interno di un cerchio.
Ci sono modelli di forno in cui però può essere anche una linea frastagliata in orizzontale, che sta a indicare il grill.
Come cuocere in maniera corretta i cibi?
Qualsiasi sia la tipologia di forno che si utilizza, è opportuno seguire alcune regole per riuscire a ottenere dei manicaretti fatti con cura.
Prima di tutto è necessario sempre preriscaldare il forno; quando si utilizza la modalità statica, è bene non cuocere più di un cibo per volta e mettere la teglia al centro del forno, il punto in cui il calore si concentra. Inoltre è sempre bene togliere la leccarda, in quanto questa può impedire al calore di diffondersi correttamente.
Differenze di temperatura tra i due forni
Quello ventilato cuoce a 20° in meno rispetto a quello statico, per cui, se per una pietanza si richiede una cottura a 200° in forno statico, ma voi volete provare con il ventilato, dovrete cuocere a 180°.
E se avete intenzione di cuocere tutti i lievitati non, come vi abbiamo consigliato, in forno statico, ma in quello ventilato? Forse avete un modello che possiede solo questa funzione? Sarà comunque possibile fare il pane o la pizza, ma ci saranno alcuni accorgimenti da seguire.
- Prima di tutto è bene spennellare il cibo che si vuole cuocere con del burro fuso, del latte oppure un uovo sbattuto. Perché? Semplice! Questo accorgimento farà sì che si formi in ritardo la crosticina sulla superficie.
- Una regola sempre valida in ogni caso, ma soprattutto quando volete fare il pane o la pizza, è quella di mettere una ciotola colma d’acqua sul fondo del forno. Così facendo il vapore generato assicurerà un ambiente umido in grado di mantenere il pane bello morbido e la pizza alta e friabile, favorendo l’ulteriore lievitazione.
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