Il frigorifero è un elettrodomestico indispensabile per conservare al meglio i cibi e le bevande. Vediamo insieme come funziona e cosa fare qualora dovesse guastarsi.
I frigoriferi domestici sono tra gli elettrodomestici più apprezzati e diffusi sul mercato. Questi vi consentono di preservare a lungo molti alimenti, che potete consumare con calma nel tempo. Inoltre vi permettono di raffreddare a piacimento le bevande, che potete gustare durante delle calde giornate estive.
Tutto ciò però non sarebbe possibile se non fosse presente un apposito compressore frigo. A questo punto la domanda sorge spontanea: “Come funziona il frigorifero? E a cosa serve il compressore?”
Come funziona un compressore per frigorifero
Che si tratti di un frigorifero piccolo o grande, la maggior parte di questi dispositivi è dotata di un compressore, che rappresenta il cuore pulsante dell’intero sistema raffreddante. Tale componente ha il compito di assicurare la circolazione del liquido refrigerante attraverso un’apposita serpentina, che è in grado di raffreddare l’interno dell’elettrodomestico.
In pratica il compressore esercita una forte pressione che comprime il gas del frigo fino a farlo diventare liquido. Una volta passato al secondo stadio, questo viene pompato all’interno di una serpentina dai tubi sempre più larghi, che attraversano i vani interni dell’elettrodomestico.
Qui la pressione diminuisce gradualmente, consentendo al gas di evaporare. Questo evaporando, assorbe tutto il calore presente all’interno del frigorifero, che viene disperso all’esterno tramite un radiatore. Quando nel frigorifero la temperatura sale nuovamente, un apposito termostato fa ripartire il ciclo di compressione del gas.
L’importanza del compressore frigorifero
Come abbiamo visto i compressori frigo sono essenziali per garantire il funzionamento di un impianto di refrigerazione. Sono proprio questi dispositivi che consentono all’elettrodomestico di comprimere il gas refrigerante fino a farlo condensare e diventare liquido.
Quest’ultimo una volta passato all’interno dell’evaporatore, subisce una notevole riduzione della pressione, grazie all’espansione dei tubi capillari della serpentina.
In tale fase, il liquido refrigerante comincia a evaporare, assorbendo tutto il calore presente all’interno dell’elettrodomestico, che a sua volta viene disperso all’esterno. Una volta trasformatosi nuovamente in gas, questo torna al compressore.
In poche parole, il raffreddamento di cibi e bevande, avviene grazie a un vero e proprio ciclo di sottrazione di calore.
Cosa bisogna fare se un compressore per frigo non parte?
Come avviene per tutti gli altri dispositivi, anche i compressori per frigoriferi possono guastarsi. Ma come si ripara un compressore qualora non riuscisse più ad avviarsi? Prima di rivolgervi a un tecnico, è possibile effettuare alcuni test pratici ed eventualmente effettuare dei piccoli interventi risolutivi.
Chiaramente se non ve la sentite di seguire i nostri suggerimenti o se trovate troppo difficoltoso intervenire di persona, vi consigliamo di lasciar perdere e di affidarvi a un esperto del settore.
Test di funzionamento del compressore
Prima di tutto verificate se la temperatura dell’ambiente dov’è posizionato il frigorifero, è idonea a garantire il corretto funzionamento del dispositivo. Per esempio, se l’elettrodomestico si trova in un luogo molto freddo, il malfunzionamento del compressore potrebbe dipendere dal termostato.
Questo infatti, in condizioni di clima troppo rigido, potrebbe non essere in grado di differenziare la temperatura interna da quella esterna. In tali condizioni verrebbe compromesso lo stesso avviamento del compressore e quindi il sistema di refrigerazione.
Come prima soluzione, vi consigliamo di spostare l’elettrodomestico in un ambiente della casa con una temperatura minima più tollerabile (es. 15°C).
Se invece il frigo si trova già in un luogo a temperatura normale, la prima cosa da fare è controllare se la luce presente all’interno del dispositivo è accesa. Se questa funziona, il problema potrebbe dipendere proprio da un guasto del compressore. In tal caso dovrete effettuare un controllo più capillare. Vediamo insieme cosa fare.
Controllo approfondito
Prima di tutto staccate la corrente e successivamente smontate la scatola del termostato. Scollegate il cavo dell’interruttore della lampada, lasciando connessi gli altri due cavi restanti. Create un ponte tra questi due, utilizzando delle apposite forbici da elettricista e sollevando i connettori dei contatti.
Ripristinate la corrente e create il ponte. Onde evitare di prendere la scossa, vi suggeriamo di procedere in modo cauto e sicuro, vale a dire utilizzando un cavetto elettrico spellato alle due estremità, che vi permetterà di creare il ponte. Ovviamente riattivate la corrente solo dopo questo passaggio.
Se il compressore riparte, vuol dire che il macchinario non è difettoso e che il guasto risiede nel termostato, che di conseguenza dovrà essere sostituito. Se invece il compressore non si riavvia, il problema riguarda lo stesso compressore o il relè. In tal caso sostituire il relè avrà un costo abbastanza irrisorio, mentre sostituire il compressore risulterà alquanto oneroso.
La sicurezza prima di tutto
Se avete deciso di constatare voi stessi il guasto del frigorifero, è importante che adottiate tutte le misure di sicurezza, onde evitare di farvi male. In primis indossate degli appositi guanti protettivi e non toccate nulla a mani nude. Staccate sempre la corrente prima di effettuare qualsiasi tipo di intervento sulle parti elettriche del frigo.
Indossate delle calzature antinfortunistica e asciugate il pavimento in prossimità del dispositivo prima di riattivare la corrente. Se avete necessità di spostare o di inclinare l’elettrodomestico, fatevi aiutare da un’altra persona.
Se invece dovete agire da soli, appoggiate il dispositivo in modo sicuro, assicurandovi che questo risulti stabile prima di effettuare la manutenzione.
Conviene sostituire il compressore del frigorifero?
Se il compressore è difettoso, vi troverete davanti a un bivio, ovvero la sostituzione del pezzo danneggiato o l’acquisto di un nuovo frigorifero. La scelta più sensata dipende da alcuni fattori determinanti.
Valutate se la spesa della sostituzione del compressore conviene a fronte della spesa che avete affrontato per comprare l’elettrodomestico. Inoltre tenete in considerazione l’età del dispositivo. Se il costo della riparazione eguaglia o supera il prezzo del frigo, è ovvio che la migliore soluzione sarà l’acquisto di un nuovo modello.
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