La lavastoviglie non lava bene: quali le cause e che cosa fare

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Se, una volta avviata la lavastoviglie e terminato il ciclo, i piatti continuano a essere sporchi, dobbiamo capire come mai il nostro elettrodomestico non lava bene

 

La lavastoviglie è l’elettrodomestico sul quale si fa maggior affidamento: non solo perché aiuta a dimezzare i tempi di lavaggio delle stoviglie, ma anche perché rende più semplice la vita. Capita però che vi ritroviate con i bicchieri opachi e quindi che il lavaggio lavastoviglie non vada bene: cosa fare in questo caso?

Dobbiamo capire dove stia il problema: prima di agire, però, scollegatelo dalla corrente e maneggiate tutto con appositi guanti, che eviteranno eventuali tagli.

 

Stoviglie caricate incorrettamente

Il primo problema che potrebbe presentarsi è proprio questo: dovete capire come caricare la lavastoviglie  in modo che questa possa lavare per bene. Se infatti posizionate i piatti troppo vicini gli uni agli altri, i bicchieri poggiati su di loro e così via, i residui di cibo faranno fatica a essere lavati via.

Nel libretto di istruzioni troverete tutte le indicazioni per fare in modo che la lavastoviglie pulisca per bene.

Tutelare le posate 

Avete messo le posate argento in lavastoviglie insieme alle altre? Grosso errore! Se avviate un ciclo di lavaggio e poi le tirate fuori, potrete rendervi conto del disastro: per questo motivo è consigliabile metterle in un contenitore apposito oppure non lavarle insieme a quelle comuni.

Il risultato saranno posate nere e opache. Se invece notate che quelle realizzate in acciaio inox presentano delle tracce di ruggine, il problema potrebbe partire dai coltelli: la lama infatti non è realizzata in questo materiale, per essere più tagliente.

Da questo, dunque, andrà a contaminare le altre posate: l’unica soluzione è individuare il pezzo che è stato contaminato dalla ruggine ed eliminarlo.

 

Lavastoviglie non lava bene: colpa del programma scelto

Se la lavastoviglie non lava bene  il problema potrebbe essere l’aver scelto un programma sbagliato. Consideriamo che, tra quelli disponibili, ci sono gli ecologici, che rispettano l’ambiente ma sfruttano temperature basse.

Se le stoviglie sono molto sporche, è preferibile optare per uno diverso, con una durata maggiore, che dia modo alla lavastoviglie di approfondire la pulizia, e che superi una temperatura di 55°. 

Come funziona la lavastoviglie  con alcune macchie e oggetti

Ci sono alcuni oggetti, come i posacenere, che non dovrebbero mai essere collocati in lavastoviglie. Infatti i residui di cenere potrebbero andare a rovinare le stoviglie, in quanto molto abrasivi.

Allo stesso modo, non andranno via macchie come quelle di senape o di rossetto, che dovrete provvedere a eliminare con la classica spugna. 

 

Se è il caso di pulire la lavastoviglie

Quando l’elettrodomestico non lava bene, probabilmente potreste dover pulire il filtro della lavastoviglie: se sono intasati, infatti, l’acqua non farà altro che trasferire lo sporco sulle stoviglie. Per questa ragione è consigliabile pulire il filtro principale dopo ogni lavaggio e quelli più piccoli una volta alla settimana.

Può accadere che anche i bracci, che irrorano l’acqua, siano intasati: in questo modo non potranno lavare bene i piatti.

 

Il detersivo, il brillantante e il sale

Avete acquistato uno dei migliori prodotti in circolazione, una lavastoviglie Whirlpool, ma questa sembra non lavare a fondo: come è possibile? Considerate che anche la scelta del giusto detersivo implica un lavaggio buono o meno. 

Ricordate che le soluzioni in gel tendono a lasciare tracce bianche nella lavastoviglie e sui piatti, per cui è preferibile evitarle. Meglio quindi il detersivo in pastiglie o in polvere e assicuratevi che, se quello scelto è ecologico, garantisca una pulizia approfondita. 

Per quanto concerne il brillantante, questo aiuta a far scivolare via acqua e sporco, perfezionando il processo di asciugatura. Anche per questo motivo è opportuno scegliere la stessa marca di detersivo e brillantante: la cooperazione di due prodotti studiati dallo stesso brand rende più sicuri i risultati. 

Fondamentale anche la presenza del sale, che permette di eliminare le resine durante i loro cicli di rigenerazione: in mancanza di questo elemento si riempiranno di calcare. Va anche esaminato il contenitore del detersivo che potrebbe essere difettoso e non rilasciare, perciò, i prodotti nel momento opportuno.

 

La tipologia dell’acqua

Può accadere anche che l’acqua della quale vi servite sia troppo dolce, quindi che, durante il lavaggio, diventi acida e danneggi bicchieri e posate. Se la lavastoviglie in vostro possesso ha un addolcitore dell’acqua, leggete bene il manuale di istruzioni per capire come procedere. 

 

Problemi con la resistenza

La resistenza è quell’elemento che scalda l’acqua della lavastoviglie: va da sé che, se si gusta, non sarà possibile ottenere tale funzione, con il conseguente lavaggio poco approfondito e la presenza di aloni.

Quando finisce il ciclo di lavaggio, se la porta della lavastoviglie è fredda al tatto, vuol dire che la resistenza è difettosa. Se siete avvezzi al fai da te, potrete testarla da soli ma, in caso contrario, meglio rivolgersi a un tecnico autorizzato. 

 

Il sensore di temperatura

Un altro elemento che potrebbe dare problemi è il sensore di temperatura, che solitamente viene usato per controllare proprio la temperatura dell’acqua all’interno della lavastoviglie. Quando ha dei problemi non riscalda o non lo fa nella maniera giusta: per questa ragione dovrà essere sostituito.

 

L’elettrovalvola e il dosatore di rigenerazione

L’elettrovalvola si trova nell’addolcitore e permette alla lavastoviglie di avere le resine rigenerate, così che possa sempre esserci acqua dolce. Se questa è difettosa, il sale resterà dove viene messo e quindi si verranno a creare aloni bianchi sui piatti. 

Invece il dosatore di rigenerazione è utile a distribuire il sale: anche questo può essere pieno di calcare e quindi non espletare la sua funzione.

La pompa di lavaggio e i bracci irroratori

La pompa di circolazione o lavaggio permette all’acqua di trovarsi nei bracci irroratori: se è occupata da residui, anche di cibo, può non funzionare correttamente e non garantire un buon lavaggio.

Allo stesso modo, se la pressione dell’acqua che viene erogata dai bracci non subisce variazioni, quindi se non c’è il cambio di pressione, la lavastoviglie finirà per lavare le stoviglie solo in uno dei due cestelli, quindi solo sopra o sotto. 

 

  

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