Le 8 migliori macchine del pane del 2024

Ultimo aggiornamento: 20.04.24

 

Macchina del pane – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

La macchina del pane è un elettrodomestico prezioso in molte circostanze. Rappresenta un’alternativa più rapida, ma non del tutto meno laboriosa, per sfornare in casa pagnotte calde e fragranti. In alcuni casi rappresenta l’unica soluzione per avere pane fatto con cura e non un prodotto industriale. Specie chi è celiaco e deve controllare attentamente la propria alimentazione, si rivolge a questo supporto per semplificare un processo altrimenti complesso e spesso imprevedibile. Ma non sempre è facile comprendere quale sia il prodotto adatto alle proprie esigenze. Spesso variano per tipologia di programmi, dimensioni del cestello di lievitazione e cottura, potenza complessiva. Confrontare i modelli migliori vi aiuterà a capire quale si addice alle vostre esigenze. In particolare vi suggeriamo di prestare attenzione ai primi due di questa classifica. Moulinex Pain Plaisir MOD OW210130, una tra le più vendute di sempre, si caratterizza per il buon risultato che assicura anche ai meno esperti. Imetec Zero-Glu, specifica per chi ha intolleranze al glutine, ha dei programmi facili da gestire persino con le farine più difficili.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori macchine del pane – Classifica 2024

 

Chi è alla ricerca della migliore macchina del pane dovrà prestare molta attenzione alle specifiche caratteristiche, il tipo di programmi e la versatilità dell’elettrodomestico, e anche ai pareri degli altri acquirenti. Per semplificarvi la scelta, abbiamo pensato a tutto noi e non vi resta che leggere le nostre recensioni per comprendere bene il potenziale dei modelli più performanti.

 

 

Macchina del pane Moulinex

 

1. Moulinex Pain Plaisir Macchina per il pane MOD OW210130

 

La Moulinex è, a detta di molti, una tra le migliori macchine del pane del 2024. La ragione è subito evidente: ha una buona struttura solida e compatta ed è proposta a un prezzo concorrenziale. Sono numerose le possibilità che offre, nella versione base per esempio sono ben dodici i programmi di cottura che permettono di ottenere prodotti distinti e con buoni risultati.

Malgrado le dimensioni ridotte, entra comodamente su un ripiano in cucina, riesce a elaborare pagnotte da mezzo chilo fino a un chilo in base alle necessità familiari. Si possono scegliere tre livelli di doratura, per cucinare il pane esattamente come piace a casa.

Come spesso succede con un elettrodomestico nuovo, anche questo merita di essere controllato e supervisionato con attenzione. Al contrario di quanto si possa credere, non è del tutto automatico il processo di lavorazione e cottura del pane. Per ottenere un prodotto che soddisfi le proprie aspettative, potrebbe essere necessario intervenire manualmente per modificare i tempi di lievitazione, impasto e cottura.

 

Pro

Dodici programmi: Anche nella versione base, la macchina è in grado di assicurare una certa versatilità. Oltre ai comuni programmi per celiaci e per fare brioches, qui è possibile sfornare pane integrale, di segale, torte, marmellate e porridge.

Con avvio ritardato: Si possono inserire gli ingredienti la sera prima e programmare la macchina perché inizi la lavorazione successivamente, fino a 15 ore dopo.

Tre livelli di doratura: Si può scegliere il livello di cottura ottimale per avere una crosta morbida o più spessa e croccante, già in fase di programmazione.

 

Contro

Da supervisionare: La macchina è stranamente impostata per riprendere l’impasto a circa mezz’ora dalla cottura, peccato che così comprometta il risultato finale e bisogna interrompere il processo manualmente.

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Macchina del pane Imetec

 

2. Imetec Zero-Glu Macchina per pane e dolci

 

Imetec produce elettrodomestici per la casa, in particolare soluzioni che semplificano la gestione domestica di problemi complessi. Quindi non stupisce che questa soluzione permetta di fare in casa quello che farebbe un forno specializzato per celiaci. Sono ben sette i programmi per fare il pane senza glutine, che possono essere realizzati in tre forme diverse: pagnotta, ciabatta e panino.

Chi è celiaco spesso è costretto a rivolgersi all’industria dei preconfezionati, oppure deve scervellarsi e scoprire quale macchina del pane comprare. In questo caso la risposta è evidente, tanti ne apprezzano i risultati anche con le farine più difficili. La mancanza del glutine, infatti, rende l’impasto meno legato e difficile da lavorare. Qui il procedimento è ben controllato ed è possibile scegliere tra le diverse combinazioni di impasto, cottura e tempi di doratura per ottenere un prodotto che soddisfi le aspettative.

Non è il modello più economico, ma è anche uno tra i più apprezzati della nostra classifica. Questo dimostra che l’investimento alto sostenuto in fase iniziale si ripaga presto con una buona produzione di prodotti da forno.

 

Pro

Per celiaci: È la soluzione ideale per chi è intollerante al glutine. Sono ben dodici i programmi pensati esclusivamente per le farine che non ne contengono, le più difficili da lavorare.

Accessori: Tra le poche macchine a offrire anche la possibilità di scegliere il formato da dare al pane, con due vassoi per realizzare le ciabatte e quattro per fare i panini. Solo questo vale il prezzo più alto.

Versatile: Anche chi non è celiaco può sfruttare al meglio la macchina che ha diversi programmi e impostazioni d’uso che la rendono adatta alla preparazione di ricette diverse, pizza compresa.

 

Contro

Pale che si incastrano: Il meccanismo che rimesta l’impasto si serve di una coppia di piccole pale che poi restano incastrate al pane, peccato siano dure da rimuovere a fine cottura.

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Macchina del pane Ariete

 

3. Ariete Macchina per pane in acciaio inossidabile MOD 133.0

 

Ariete propone la propria versione di macchina del pane con alcune caratteristiche in più che la differenziano dalla concorrenza. Per esempio, è una tra le poche che permette di controllare le temperature più basse per fare lo yogurt. Quando si valuta come scegliere una buona macchina del pane si deve considerare soprattutto l’adattabilità con le diverse farine.

Qui è possibile contare su diciannove programmi, tre livelli di cottura e una programmazione ritardata fino a 15 ore. Può tenere in caldo il pane per 60 minuti, così da mantenerlo croccante come appena sfornato anche se la macchina completa il ciclo di lavorazione prima dell’ora di colazione.

L’elemento distintivo che la rende più solida e performante è il materiale con cui è realizzata la scocca. Acciaio inox per l’esterno e plastiche resistenti anche nelle parti che subiscono l’innalzamento delle temperature, oltre al cestello rivestito in materiale antiaderente. Questa combinazione di materiali non porta a prezzi bassi, ma assicura maggiore longevità all’elettrodomestico.

 

Pro

Solida e robusta: La scelta dell’acciaio inox per la scocca è una garanzia di solidità e buone performance nel tempo.

19 programmi: Oltre ai classici per la realizzazione dei vari prodotti da forno con o senza glutine, è possibile usare la macchina per preparare marmellate e yogurt. La colazione è servita.

Doratura regolabile: Sono i tradizionali tre livelli di cottura che permettono di ottenere una crosta più o meno croccante in base alla ricetta o ai gusti di casa.

 

Contro

Teglia stretta e lunga: Una soluzione che non riscuote grande apprezzamento, un po’ per via dell’aspetto inconsueto della pagnotta ma soprattutto perché potrebbe essere difficile cuocerla a puntino.

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Macchina del pane Kenwood

 

4. Kenwood Macchina per il pane MOD BM350

 

Da Kenwood non ci si aspetta offerte e prezzi modici, ma macchine all’altezza delle più stringenti aspettative. Così si presenta questa macchina, piuttosto spartana nelle funzioni e nell’aspetto ma allo stesso tempo solida e robusta.

Permette di automatizzare in buona parte il processo di panificazione e di ottenere risultati soddisfacenti. Le dimensioni del cestello consentono di ottenere pagnotte da mezzo, tre quarti o da un chilo. Si può impostare la macchina perché lavori in modalità continua, occupandosi di impastare, far lievitare e cuocere, oppure perché svolga i distinti lavori in maniera indipendente. Sono quattordici i programmi tra cui scegliere quello adatto ai propri gusti e alla ricetta che si vuole realizzare.

L’elemento distintivo di questa macchina è di assicurare una buona ventilazione in cottura. Questo dettaglio, sconsigliato nei forni tradizionali per la cottura del pane, qui ne assicura una cottura omogenea in ogni parte, fino al cuore. Gli affezionati del marchio inglese potrebbero non sapere dove acquistare questa macchina. Di seguito vi suggeriamo dove farlo al miglior prezzo.

 

Pro

Spartana ma efficace: Si concentra su uno specifico compito, cioè fare bene il pane, e lo fa con funzioni essenziali ma adattabili a diverse ricette e tipi di farine.

Cottura ventilata: In questo modo l’aria calda raggiunge ogni parte dell’impasto cuocendolo alla perfezione.

Consumi contenuti: La potenza massima sviluppata è di 645 W, in questo modo assicura un impatto ridotto sulla bolletta ma senza compromettere la cottura ottimale.

 

Contro

Istruzioni lacunose: Colpisce da parte del prestigioso marchio inglese una tale mancanza, eppure le ricette che sono incluse con la macchina non sono ben bilanciate per ottenere subito dei risultati degni di nota.

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Macchina del pane Princess

 

5. Princess Macchina per il pane MOD 152009

 

Princess si caratterizza per i suoi articoli dai prezzi estremamente bassi, ma in comparazione con altre macchine più complesse fa la sua bella figura. Ha un consumo elettrico contenuto, appena 600W, ma in compenso riesce a sfornare pagnotte da poco meno di un chilo. Si può usare per preparare fino a quindici ricette diverse, con risultati all’altezza delle aspettative.

A differenza di altri modelli, qui è stato realizzato un buon ricettario completo e versatile che permette di imparare come usare la macchina. Si scarica direttamente dal sito e permette di avere un’ampia panoramica delle funzioni e del tipo di ricette che si possono realizzare.

Si può usare per preparazioni diverse, per esempio lo yogurt, ma anche torte o gelatine. È possibile inserire gli ingredienti con facilità durante la lavorazione. Così è facile preparare il pane già condito, con semi, frutta secca, olive o tutto quello che la fantasia suggerisce. La funzione di mantenimento in caldo è presente ed è comoda perché permette di avere il pane ancora fumante anche dopo un’ora dalla fine della cottura.

 

Pro

Economica: È una tra le più convenienti di questa classifica, ma consente di realizzare un buon pane anche con farine diverse.

Fino a 900 grammi: Poco meno capiente della maggior parte delle altre macchine, consente comunque di scegliere tra dosaggi inferiori per ottenere la quantità di pane ottimale il base al consumo familiare.

Ricettario completo: La Princess è tra le poche macchine a essere dotata di ricette bilanciate in base alle possibilità della macchina e alla sua capacità complessiva.

 

Contro

Perde teflon: Questo è un difetto comune a tante macchine del pane in cui il cestello tende a perdere lo strato antiaderente, qui è un difetto più marcato.

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Macchina del pane Panasonic

 

6. Panasonic Macchina del pane con recipiente da 1.2 kg

 

Panasonic propone una soluzione a un costo leggermente più alta rispetto agli altri modelli venduti online. La ragione del sovrapprezzo è la ricca dotazione di funzioni e la qualità mediamente più alta dei materiali usati.

È possibile inserire ingredienti in fase di lavorazione avanzata senza sollevare il coperchio e compromettere la lievitazione. Per esempio, gli insaporitori come la frutta secca, semi o altro che si desidera aggiungere al pane per renderlo più capriccioso, hanno uno specifico cassetto che si apre al momento ideale per incorporarli all’impasto. Meno efficace per quanto riguarda il lievito, invece, che tende a restare incastrato nell’imbuto che conduce all’impasto.

Il recipiente è di dimensioni notevoli e permette di realizzare pagnotte fino a 1,2 chili di pane. Una quantità notevole che cucina bene a seconda del gusto personale. Sono ben 33 i programmi automatici che si possono realizzare, compresi i classici senza glutine o per fare le marmellate. Buona la qualità dei materiali, per esempio il rivestimento antiaderente del cestello che non è il semplice teflon ma un più resistente Diamond Fluorol.

 

Pro

Tanti programmi: Numerose impostazioni di cottura permettono di realizzare pani diversi, compreso quello a lunga lievitazione con il lievito madre.

Cassetti automatici: Servono a inserire specifici ingredienti in un secondo momento e senza richiedere intervento manuale, come per esempio la frutta secca o il lievito.

Grande capacità: Il recipiente permette di preparare fino a 1,2 chili di pane alla volta, così da soddisfare anche le necessità delle famiglie più numerose o di fare scorta per la settimana.

 

Contro

Dispenser lievito: Poco funzionale il cassetto dal quale dovrebbe aggiungersi il lievito a un certo punto della lavorazione, buona parte rischia di restare incastrato senza amalgamarsi all’impasto.

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Macchina del pane Russell Hobbs

 

7. Russell Hobbs Classics Macchina del pane MOD 18036-56

 

Russell Hobbs propone una soluzione semplice ed economica per realizzare il pane in casa senza troppe sofisticherie. Si fa apprezzare per l’intuitività del funzionamento, le dimensioni compatte e la presenza di programmi diversi per incontrare esigenze particolari. Sono dodici i programmi preimpostati compresa la semplice lievitazione senza cottura, che permette di realizzare la pizza o di infornare il pane con la forma desiderata.

Non lo troviamo in cima alla lista dei più venduti per via della sua eccessiva semplicità. Ma si riserva di regalare qualche piacevole sorpresa. Per esempio, è presente l’oblò trasparente dal quale controllare la cottura per interromperla manualmente quando la crosta assume il colorito desiderato. Si possono preimpostare tre livelli di doratura, così da avere una cottura più o meno prolungata.

Le varie impostazioni si regolano, in maniera intuitiva, dal display LCD che si trova frontalmente. Una grafica a icone permette di settare la giusta combinazione di caratteristiche per automatizzare il più possibile il processo.

 

Pro

Economica ma completa: Non manca nulla, pur essendo una macchina piuttosto basica nel funzionamento. Ha dodici programmi, tre funzioni di cottura compresa quella rapida per cuocere il pane in 55 minuti.

Con oblò trasparente: Questo dettaglio, non sempre presente nelle macchine più complesse, permette di controllare l’avanzamento della cottura e verificare che abbia raggiunto la doratura ottimale.

Comandi intuitivi: Una serie di icone e la semplice combinazione di pulsanti essenziali permette di impostare il funzionamento nella maniera ottimale.

 

Contro

Ricettario scarno: Quasi del tutto inutile, con pochi esempi e mal bilanciati. Questo dettaglio rallenta la scoperta di tutto il potenziale della macchina.

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Macchina del pane Clatronic

 

8. Clatronic Macchina per il pane MOD BBA 3365

 

La Clatronic si presenta piuttosto spartana nell’aspetto e nella versione originale, cioè con i comandi in tedesco. Fatta questa dovuta premessa, stupisce per la particolare solidità e robustezza data dalla scocca in metallo, combinata con una potenza notevole dei suoi 700 W.

In compenso, assicura tutta la serie di funzioni che ci si aspetta da una macchina di prestazioni elevate. Per esempio, può realizzare pagnotte fino a un chilo, ha undici programmi di cottura che si possono declinare in 34 combinazioni per realizzare ricette diverse.

Interessante la possibilità di controllare l’andamento della cottura grazie alla presenza dell’oblò sul coperchio. Una soluzione che non sempre è prevista nel design di modelli più complessi. Ha il timer programmabile fino a 13 ore e mantiene il pane caldo dopo la cottura fino a un’ora. Non brilla per la particolare robustezza dei materiali, e questa appare la ragione evidente del prezzo molto contenuto.

 

Pro

Con undici programmi: Si può usare per realizzare preparazioni diverse in base al tipo di farina o alla ricetta preferita. È compresa anche la funzione cottura per realizzare la marmellata, ma c’è chi ci fa anche il risotto.

Coperchio dotato di oblò: In questo modo è più semplice controllare lo stato della cottura e interromperlo quando raggiunge la doratura ottimale.

Notevole capacità: Fino a un chilo di pane per realizzare pagnotte di una certa consistenza in grado di accontentare le necessità di tutta la famiglia.

 

Contro

Poco potente: In cottura non sprigiona una temperatura tale da restituire la crosta croccante e con la consistenza del pane cotto in forno.

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Come scegliere una buona macchina del pane

 

La macchina del pane è una grande alleata per realizzare in casa preparazioni che altrimenti vanno affidate ad altri. Spesso si ricorre a questo strumento per evitare i prodotti estremamente raffinati, di origine industriale o che contengono glutine quando la propria dieta non lo consente. Il suo vantaggio è di concentrare in una sola postazione tutte le funzioni essenziali che portano alla realizzazione della pagnotta. Non bisogna cedere alla lusinga che sarà la macchina a fare tutto da sola. Imparando a conoscerne le capacità è possibile ottenere dei buoni risultati con un intervento minimo.

Dove trovare le ricette

La prima cosa da comprendere è che la macchina non è in grado di standardizzare del tutto il processo di panificazione. Così come avviene quando si panifica regolarmente, anche qui ci sono degli elementi aleatori che possono compromettere il risultato. Anche una cattiva programmazione della macchina può essere responsabile di un fiasco altrimenti evitabile.

Per essere sicuri di ottenere dei risultati soddisfacenti è bene verificare le ricette prima di provarle. Non è un’operazione così scontata, specie se si è alle prime armi e non si ha molta pratica con la lievitazione degli impasti. Quello che succede ad acqua e farina sotto la spinta del lievito rappresenta spesso un mistero difficile da sciogliere.

Accertarsi di avere delle ricette davvero collaudate è il primo passo per ottenere dei buoni risultati. Per farlo, spesso, si deve rinunciare al ricettario incluso con la macchina e puntare ad altro. Quelle ricette sperimentate dalla comunità di utenti sono di solito le più affidabili e offrono maggiore soddisfazione in termini di risultato finale e controllo su tutto il processo.

 

Scegliere in base al consumo

Non tutte le macchine hanno le stesse funzioni. Tutte impastano e portano a temperatura l’impasto perché possa lievitare. Ma non tutte hanno funzioni distinte per assicurare una scansione precisa delle diverse fasi del processo.

In base al tipo di utilizzo che se ne desidera fare, sarà opportuno scegliere quelle macchine che permettono di controllare manualmente il procedimento. La ragione è semplice: sarà più semplice intervenire di volta in volta per correggere una lievitazione lenta a partire, oppure più spinta.

Chi invece vuole ottenere il massimo beneficio da questo elettrodomestico potrebbe scegliere quei modelli che assicurano la massima versatilità e la possibilità di scelta tra numerosi programmi e combinazioni di funzioni.

Con programma “Senza glutine”

È presente un po’ in tutte le macchine e si caratterizza per il particolare intervallo di lievitazione che assicura all’impasto.

Le farine senza glutine sono le più difficili da lavorare, non si legano bene all’acqua e non reggono la spinta del lievito in cottura. Il rischio di ottenere risultati estremamente deludenti è alto.

Spesso questa funzione rappresenta la ragione per cui ci si decide all’acquisto della macchina per fare in casa il pane. Per ottenere dei risultati apprezzabili è bene verificare il reale funzionamento del programma.

 

 

 

Come utilizzare una macchina del pane

 

Si fa presto a dire pane, eppure per ottenere dei risultati soddisfacenti è importante sapere come mischiare i tre ingredienti di base che lo compongono. Acqua, farina e lievito si possono combinare in miriadi di maniere. Il risultato che si ottiene può variare anche quando si crede di aver seguito alla lettera lo stesso procedimento.

Una buona macchina riesce a standardizzare in parte questo processo e così rendere più facile ottenere sempre un buon prodotto. Ma bisogna sapere bene come muoversi e cosa aspettarsi da questo strumento.

Il lievito madre e la macchina del pane

Di solito si usa il lievito di birra per far lievitare l’impasto nella macchina. La ragione è che i tempi sono più standardizzati e rapidi rispetto ad altri sistemi di lievitazione. Oggi, la grande diffusione del lievito madre tra i panificatori domestici ha portato allo sviluppo di nuove macchine in grado di gestire anche i tempi di lievitazione più lunghi tipici del lievito naturale.

Quando si usa questo tipo di fermentazione è importante verificare con attenzione lo stato in cui si trova l’impasto. I tempi più lunghi e le reazioni imprevedibili dei batteri che fanno lievitare l’impasto rendono necessario un controllo attento per decidere il momento giusto per cuocere il pane.

 

Come si fanno le baguette

Ci sono alcuni accorgimenti per realizzare un formato diverso rispetto a quello previsto in base alla forma della ciotola del pane. Il più semplice è quello di tirare fuori l’impasto una volta pronto, dargli la forma dei filoncini e quindi infornarlo dentro il forno tradizionale.

Questa soluzione tanto ovvia non è poi così scontata. Infatti chi acquista una macchina del pane potrebbe farlo perché non ha il forno, o non è in buon arnese e non si presta a cucinare bene le pagnotte. Alcuni marchi hanno aggiunto ai propri accessori anche quelli che servono per realizzare formati diversi di pane. Panini, ciabatte o baguette di piccole dimensioni possono essere cotti all’interno della macchina per ottenere un buon risultato senza usare il forno tradizionale.

Che altro si può fare con la macchina del pane

C’è chi la usa per fare le marmellate, e come conseguenza ne sfrutta le capacità anche per la realizzazione di piatti salati. Il cestello è dotato di un rivestimento in teflon che evita l’aderenza dell’impasto alle pareti del contenitore. Si apprezza soprattutto se si vogliono realizzare preparazioni come i risotti, che necessitano di essere continuamente rimestati per sprigionare tutto il loro sapore.

In questo modo si può sfruttare la macchina come fosse un robot da cucina con funzione cottura. Il limite è nella creatività in cucina, perché potendo contare su una cottura libera degli ingredienti, si può cucinare tutto quello che entra dentro il cestello.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come fare il pane con la macchina del pane?

Per prendere dimestichezza con la macchina è possibile seguire una delle ricette incluse nella confezione. In questo modo si capisce bene di cosa è capace la macchina e come poter trarre vantaggio dalle specifiche caratteristiche.

Una volta compreso il funzionamento di base, allora è possibile sperimentare nuove ricette e speciali combinazioni di ingredienti diversi, dalle farine speciali alle aggiunte che rendono il pane più capriccioso e saporito.

Quale lievito usare per macchina del pane?

Di solito si raccomanda l’uso del lievito di birra nelle proporzioni ottimali. Quindi non serve esagerare con le quantità di lievito, ma usarne il giusto perché la lievitazione sia leggera e il prodotto digeribile. La ragione per cui si preferisce questo lievito a quello naturale è la migliore prevedibilità del comportamento dell’impasto. 

Nel lievito di birra agisce un solo ceppo di batteri, i Saccharomyces cerevisiae quindi l’interazione con l’impasto è più semplice da controllare e gestire con una macchina che automatizza buona parte del processo di panificazione. I più esperti possono provare con il lievito madre senza nessuna controindicazione, a patto di controllare con attenzione come evolve la fermentazione fino a trovare il punto di lievitazione ottimale prima della cottura.

 

Come funziona la macchina del pane?

Un meccanismo interno fa ruotare le pale che mescolano con determinazione e in maniera efficace, il primo impasto di acqua e farina. In base al risultato che si desidera ottenere sarà opportuno aggiungere il lievito in un secondo momento oppure insieme agli ingredienti principali.

Perché la lievitazione parta, è necessario che l’impasto sia a una temperatura costante di circa 28°. La macchina del pane ha il pregio di riscaldare l’interno per un determinato tempo e quindi favorire l’azione del lievito prima della cottura. Quindi si innalza la temperatura attraverso la resistenza solo quando il processo di panificazione raggiunge il termine. Il pane viene cotto e può essere pronto per essere consumato senza mai uscire dal contenitore se non alla fine.

 

 

 

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