Il the verde è un vero e proprio elisir per le sue proprietà curative: ma può essere assunto anche in gravidanza? Vediamolo insieme
Il te è una bevanda che viene estratta dall’infusione di foglie di Camelia sinensis, che appartiene appunto alla famiglia delle Teacee. Si tratta di una pianta coltivata da tempi antichi in Giappone, India e Cina, ma recentemente la sua produzione si è estesa anche fino all’Africa orientale, al Caucaso e nell’America meridionale.
Quando la pianta del tè cresce allo stato selvatico, può raggiungere anche i 2 m di altezza, mentre se viene coltivata assume le sembianze di un cespuglio. Ci sono diverse varietà, come quello nero, quello bianco, il the verde e così via, che differiscono per il processo di lavorazione delle foglie.
Come si ottiene il te verde
Il tè verde deriva da un processo di stabilizzazione delle foglie, che può essere eseguito con un calore secco (e qui parliamo di tosatura) o umido (che definiamo invece vaporizzatura). Questo passaggio inibisce gli enzimi, responsabili dell’ossidazione, e consente alle foglie di mantenere il loro colore verde.
Questo tè viene anche definito non fermentato, perché non subisce questa trasformazione, caratteristica invece di altre varianti.
Te verde proprietà nutrizionali
Se partiamo da un valore pari a 100 ml o 100 g di tè verde, il valore calorico è pari a 1 kcal e inoltre ciò che apportiamo al nostro corpo bevendolo è anche:
- acqua 99 g
- ferro 0,02 mg
- proteine 0,22 g
- potassio 8 mg
- magnesio 1 mg
- sodio 1 mg
- vitamina C 0,3 mg
- vitamina B1 0,007 mg
- vitamina B2 0,06 mg
- vitamina B3 0,03 mg
- vitamina B6 0,005 mg
- zinco 0,01 mg
Il te verde fa male?
Questo valido antiossidante non deve essere assunto in alcuni casi specifici, ovvero quando si fa una terapia contro un tumore, che prevede il bortezomib. Il the’ verde infatti contiene epigallocatechina gallato, una sostanza che si lega alle molecole di questo farmaco, bloccandolo e impedendogli di unirsi a quelle tumorali.
Quindi l’effetto viene vanificato, per cui è come non assumere la cura per il tumore. Inoltre il the verde contiene caffeina, per l’esattezza 12 g ogni 100 ml, quindi è opportuno non farlo bere ai bimbi.
The verde benefici
I benefici del the verde sono vari, visto che contiene grandi quantità di polifenoli, che sono un valido antiossidante per l’organismo. Il principale, di cui abbiamo parlato poco fa, è proprio l’epigallocatechina gallato, che è contenuta in questo tè in quantità dieci volte superiore a quello nero.
Ne consegue che i benefici, che derivano dalla sua consumazione, sono tanti: questo per la grande quantità di catechine che contiene, che possono rinforzare le difese antiossidanti, riducendo ogni tipo di danno a carico delle cellule.
Un grande vantaggio sono le proprietà antitumorali e tutti i benefici dei quali possono godere il sistema cardiovascolare e respiratorio. Opera anche per fare in modo che il metabolismo dei grassi acceleri, insieme a quello degli zuccheri, per cui viene a essere diminuito il peso corporeo anche per il contrasto della ritenzione idrica.
Bevendo il tè verde infatti farete più pipì, eliminando così i liquidi in eccesso. Anche se non è scientificamente provato, il fatto che contenga flavonoidi e tannini avrebbe effetti neuroprotettivi, quindi potrebbe prevenire le malattie neurovegetative.
Inoltre dà grandi benefici alle ossa, in quanto ha un’azione rimineralizzante, e ha effetti antinfiammatori e antistress.
Posso bere tè verde in gravidanza?
Ci sono varie tipologie di tè verde, alcune delle quali hanno una quantità molto ridotta di caffeina, per cui possono essere assunte da tutti. Tuttavia c’è da considerare che, se avete intenzione di offrirlo in dei bicchieri colorati durante il baby shower, potreste non poterlo bere, a causa proprio della gravidanza.
Il periodo della gestazione è infatti molto delicato, per cui è bene prestare attenzione non solo a cosa si mangia, ma anche a cosa si beve. Se, come abbiamo visto prima, il tè verde, ma anche quello nero e l’oolong, è ricco di catechine, che proteggono l’apparato cardiocircolatorio e sono un potente antitumorale, in gravidanza la situazione cambia.
Queste infatti vanno a inibire alcuni enzimi e quindi riducono la possibilità di assorbimento di un elemento tanto importante come l’acido folico, che è essenziale per far stare il feto in buona salute. Di conseguenza, se nella vita di tutti i giorni il tè non può far altro che bene, quando si aspetta un bambino è preferibile non consumarlo, per non incorrere in questi problemi.
L’acido folico in gravidanza
Durante la gestazione la vitamina B9 diventa di fondamentale importanza: parliamo proprio dell’acido folico, che permette al feto di svilupparsi e per questo dovrebbe essere assunto anche prima, per prevenire patologie come la spina bifida e così via.
Per questo è bene parlare con il ginecologo, che deve valutare le patologie della madre, causa di un malassorbimento di acido folico, come per esempio il diabete mellito, l’obesità e la celiachia. Anche per questo motivo non deve essere assunto il tè, che può essere ben sostituito con tisane al tiglio, alla malva o alla rosa canina.
Da sconsigliare anche la camomilla che solitamente calma e invece potrebbe dare problemi alle contrazioni dell’utero.
Cos’altro evitare durante la gestazione?
Oltre al tè, ci sono altre erbe medicinali che è preferibile non assumere durante la gravidanza, in quanto potrebbero andare a interferire con il normale ciclo, provocando anche reazioni come contrazioni uterine o sbalzi ormonali, effetti tutt’altro che graditi alla futura mamma e, in alcuni casi, anche pericolosi.
Nello specifico, ecco quali sono gli stimolanti delle contrazioni uterine:
♦ Sedano
♦ Artiglio del diavolo
♦ Bardana
♦ Centella
♦ Camomilla
♦ Iperico
♦ Rosmarino
♦ Ortica
Sono invece da includere tra gli stimolanti ormonali, quindi deputati a causare sbalzi di umore:
♦ Ginseng
♦ Trifoglio
♦ Agnocasto
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