Le dimensioni del lavello da cucina: come trovare il modello perfetto

Ultimo aggiornamento: 20.04.24

 

Prima di decidere la forma e i materiali del lavello da installare nella propria cucina, bisogna valutare attentamente lo spazio disponibile per poter scegliere il modello delle dimensioni giuste. Ecco alcuni consigli pratici che vi aiuteranno a individuare la soluzione adatta alle vostre esigenze.

 

Resistente alle alte temperature e ai graffi, facile da pulire e abbastanza ampio da permettervi di lavare cibi e stoviglie in tutta comodità: queste le caratteristiche che dovrebbe avere un buon lavello da cucina.

Detta così la scelta potrebbe sembrare abbastanza semplice e immediata, ma in realtà ci sono talmente tanti fattori da considerare che scegliere il modello giusto spesso si rivela alquanto difficile, complici le numerose soluzioni proposte dalle aziende del settore, pronte a soddisfare qualsiasi gusto ed esigenza.

I lavandini per cucine si distinguono innanzitutto per la posa in opera ed è da questa considerazione che bisogna partire per individuare la proposta adatta al proprio arredamento: se bisogna sostituire un vecchio lavabo da cucina si avranno decisamente più vincoli, mentre chi sta progettando una nuova cucina avrà un maggiore margine di scelta in merito a misure, forme e materiali.

In questo articolo troverete alcuni spunti e suggerimenti per capire quale potrebbe essere il lavello che fa per voi.

Il tipo di installazione

A seconda dei mobili e delle dimensioni della cucina, si può scegliere tra:

  • lavello da appoggio, che viene posato direttamente sul mobile predisposto ad accoglierlo, combaciando perfettamente con le sue misure sia nella parte anteriore sia sui lati;
  • lavello da incasso, ossia il classico acquaio che si incastra direttamente nel top della cucina e disponibile in una grande varietà di forme, dimensioni, materiali e colori.

In quest’ultimo caso, l’installazione richiede particolare attenzione in confronto alle versioni da appoggio poiché il piano di lavoro andrà tagliato su misura in base alle dimensioni del lavandino, che dovrà essere fissato alla superficie con del silicone o delle apposite guarnizioni autoadesive per evitare fastidiose perdite d’acqua.

Un’altra soluzione molto in voga nelle case moderne sono i lavelli integrati (chiamati anche lavelli sottopiano da cucina), che sono molto simili ai modelli da incasso, con la sola differenza che vengono fissati al di sotto del piano di lavoro e non sopra.

Questo tipo di installazione permette di creare una perfetta continuità tra la vasca e il mobile sul quale viene fissata per garantire un risultato estetico dal grande impatto visivo, ma sarà comunque necessario forare il top in maniera precisa per un corretto ancoraggio.

Dimensioni lavello cucina: il posizionamento

A prescindere dalle misure della cucina, secondo gli esperti di interior design il posto migliore dove installare il lavello è accanto ai fornelli, preferibilmente sotto una finestra.

Questo perché l’attività culinaria richiede continui risciacqui, non solo delle stoviglie, ma anche degli alimenti che si vogliono cucinare per rimuovere lo sporco e potenziali cariche batteriche.

L’installazione di un lavello con 2 vasche di dimensioni standard (da 40 x 40 centimetri circa) permette di utilizzarne una per il lavaggio e l’altra per il risciacquo accurato, mentre un lavello singolo con gocciolatoio rappresenta un buon compromesso se lo spazio disponibile in cucina è particolarmente ridotto.

 

Quante vasche?

Oltre che per forma e dimensioni, i lavandini da cucina si differenziano anche per il numero e la conformazione delle vasche di cui sono dotati.

Il classico lavello da cucina a 1 vasca, per esempio, è l’ideale se non si ha molto spazio e si dispone di una lavastoviglie, ma in questi casi è meglio optare per un modello di grandi dimensioni in modo da lavare pentoloni e teglie da forno senza doversi cimentare in numeri da circo.

Il lavello da cucina a 2 vasche, invece, è la tipologia più diffusa perché, oltre a essere più pratica e funzionale, permette di sciacquare diversi cibi contemporaneamente e insaponare le stoviglie da un lato per poi risciacquarle dall’altro.

Se il piano di lavoro è molto spazioso conviene scegliere modello provvisto anche di gocciolatoio, in modo da avere un’area dove mettere piatti, pentole e utensili vari a sgocciolare prima di procedere alla loro asciugatura, una soluzione che si rivela utile soprattutto se non si ha uno scolapiatti vicino al lavello.

Una versione meno comune ma sicuramente di grande impatto visivo è il lavello ad angolo, che oltre a risolvere eventuali problemi di spazio, rappresenta la scelta migliore se si hanno dei vincoli impiantistici o strutturali.

In questi casi la scelta dovrà essere più ponderata soprattutto in merito alle dimensioni, optando (laddove possibile) per dei lavelli da incasso che si possano incastrare in una base ad angolo da circa 90 x 90 cm, così da avere due vasche e un lato con il gocciolatoio.

Una valida alternativa al lavello angolare sono i lavabi semincassati in marmo, pietra o ceramica con una buona profondità. Come si può dedurre dal nome, questi modelli – utilizzati soprattutto nelle cucine rustiche o in muratura – vengono in parte incassati nella struttura del mobile e per la restante parte restano sporgenti, diventando il fulcro della stanza e rendendola ancora più originale.

 

Misure lavello cucina

Come già anticipato, le misure dei lavelli per cucina sono svariate e, oltre alle dimensioni standard, le aziende produttrici propongono modelli con diverse tipologie di vasche. Per facilitarvi la scelta, qui di seguito riportiamo le misure approssimative dei lavelli disponibili in commercio.

  • lavello cucina una vasca, senza piano di scolo: lunghezza 56 cm, profondità 55 cm, altezza 18 cm;
  • lavello cucina una vasca grande con gocciolatoio: lunghezza 70 cm, profondità 50 cm, altezza 18 cm;
  • lavello cucina 1 vasca e mezza senza gocciolatoio: lunghezza 62 cm, profondità 50 cm, altezza 18 cm;
  • lavello 1 vasca e mezza con gocciolatoio laterale: lunghezza 100 cm, profondità 50 cm, altezza 18 cm;
  • lavello doppio senza gocciolatoio: lunghezza 86 cm, profondità 65 cm, altezza 25 cm;
  • lavello cucina 2 vasche e gocciolatoio: lunghezza 116 cm, profondità 65 cm, altezza 25 cm.
  • lavello cucina ad angolo: 83 x 83 cm, con un raggio di 70 mm per l’installazione a incasso.

Ognuno di questi modelli è inoltre disponibile in diversi materiali, tra cui il tradizionale porcellanato, che oltre al bianco propone anche altri colori con varie finiture, l’acciaio inox, la resina, il granito e il vetro temprato.

A ogni modo, se si ha la necessità di installare un lavello di dimensioni diverse da quelle tradizionali, molte case produttrici propongono soluzioni personalizzate e progettate su misura delle esigenze del cliente o adatte specificamente per gli utilizzi industriali.

 

 

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