Pregi e difetti di un lavello in fragranite e come pulirlo

Ultimo aggiornamento: 20.04.24

 

Nasce dall’unione di microparticelle di granito e resine atossiche: la fragranite è un materiale che rivoluziona il design della propria cucina. Vediamo pro e contro.

 

Siete assaliti dai dubbi, perché state ristrutturando casa oppure avete intenzione di fare quel cambio dei mobili in cucina che vi eravate promessi anni prima. Avete quindi scoperto l’esistenza di questo materiale, la fragranite, che sembra essere piena di qualità: resistente, dal design caldo e piacevole, oltre che facile da pulire. Vi chiedete però se sia davvero il caso di dare un’opportunità a un lavello da cucina del genere, e allora siete giunti qui, intenzionati a capire quali sono i pro e i contro da valutare prima dell’acquisto.

Ebbene. è una condizione normale, perché spesso siamo abituati ad accontentarci dell’acciaio inox, del laminato o, ancora, del gres porcellanato, e quando invece vogliamo spingerci oltre, scegliendo materiali di tendenza e funzionali, ecco che i dubbi riempiono la mente.

Dovete comunque sapere che, ultimamente, la fragranite ha riscosso un vero successo, entrando a far parte dell’arredamento di molte cucine, in particolar modo grazie ad alcune caratteristiche specifiche che la rendono ideale proprio per tutti.

Se siete giunti fin qui e volete farvi un’idea più chiara e precisa, allora seguiteci con la lettura dei prossimi paragrafi, perché cercheremo di sciogliere ogni dubbio.

Fragranite: cos’è?

Chi ha intenzione di acquistare un lavello in fragranite sarà senza dubbio interessato anche a capire più approfonditamente cos’è questo materiale così particolare.

Formato all’80% da microparticelle di granito naturale e al 20% da resine acriliche e soprattutto atossiche, si tratta di una soluzione interessante sotto diversi punti di vista.

I punti di forza e di debolezza li vedremo però in seguito, perché ciò che vi serve sapere al momento è conoscere il materiale.

I lavelli della cucina in resina non sono propriamente la stessa cosa: il termine fragranite deriva infatti dall’utilizzo di due termini inglesi: Franke, cioè chi ha sperimentato l’impiego per la prima volta, e granite.

Oggigiorno sono molte le aziende che hanno investito nella costruzione di soluzioni con questo materiale, innovando e facendo ricerca approfondita per offrire ai propri clienti il massimo delle qualità.

 

Punti di forza di un lavello in fragranite

Acquistare un nuovo modello di mobili per la cucina come un piano cottura in fragranite è sempre un passo importante, sia per la questione economica e sia per l’evoluzione estetica della propria casa. Per questa ragione capire i punti di forza di un materiale innovativo come la fragranite diventa imprescindibile.

La prima cosa che si può notare è che si tratta di una soluzione atossica, quindi non c’è il rischio che rilasci sostanze nocive per l’organismo. In più, le superfici non sono porose, l’igiene viene perciò mantenuta a livelli alti, in quanto lo sporco o i residui di alimenti non penetrano.

Da notare c’è anche un altro particolare che spesso viene tralasciato: alcune aziende garantiscono un quid, ossia il trattamento agli ioni d’argenti, che permette di ridurre (se non addirittura eliminare) la possibilità della proliferazione batterica sulla superficie della cucina.

In più, un lavello della cucina in fragranite è parecchio resistente all’usura e al calore: difficilmente riuscirete a graffiarlo o scheggiarlo, e potrete poggiare anche teglie dal forno, perché riesce a non rovinarsi fino a 280°C.

Questi però non sono gli unici pro che offre un materiale del genere, perché – sempre parlando di superficie – è anche particolarmente liscio.

A differenza del granito puro, della ceramica o di altri composti utilizzati dalle aziende per la realizzazione di mobili e piani da lavoro per la cucina, la fragranite non perde colore e caratteristiche come l’aspetto liscio, perché non è verniciata.

Nonostante questo, in commercio è molto semplice trovare piani cottura e lavelli con diverse qualità estetiche e di design, come colori e soluzioni di arredo all’avanguardia, permettendo un abbinamento personale e personalizzato, con risultati armoniosi e accoglienti.

Punti di debolezza della fragranite

Se fino a ora abbiamo visto da vicino le qualità essenziali, per effettuare un acquisto ragionato ed efficace è di fondamentale importanza capire anche ciò che potrebbe andare storto. Come sappiamo già, la fragranite è sicuramente un materiale resistente, che riesce a sopportare temperatura fino a 280°C. Ciononostante, è meglio evitare i cosiddetti sbalzi termici eccessivi, quindi poggiare pentole e teglie bollenti senza un supporto che dissipi il calore. Un lavello in fragranite rovinato diventa non solo brutto ma anche costoso da ripristinare e manutenere.

Un altro punto di debolezza che notano alcuni è il prezzo, sebbene sia comunque un fattore molto soggettivo. Sicuramente la fragranite è uno dei materiali compositi più costosi, ma il rapporto tra spesa e resa è eccellente.

In conclusione, un altro neo che può far storcere il naso ai più attenti riguarda la pulizia: in genere è bene utilizzare strumenti non abrasivi e prodotti non troppo aggressivi.

Per esempio, per pulire un lavello in fragranite nero può essere utile anche solo un po’ di acqua tiepida, tenendo da conto però che se la pulizia non è accurata, potrebbero vedersi i residui del calcare. Per evitare questo è opportuno non lasciare per troppo tempo le stoviglie e il cibo nella vasca. Sicuramente non è un tipo di materiale adatto per chi è sempre di corsa, ha i minuti contati o non ama lavare i piatti dopo ogni pasto.

 

 

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2 COMENTARIOS

teresa d'aloise

September 12, 2022 at 1:56 pm

si,,, ho letto tutto ma il mio lavandino di fragranite e’ nero e dopo che l ho asciugato viene fuori il bianco ( CALCARE ? ) non so…vorrei un aiuto …… GRAZIE
teresa d’aloise

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ProjectM

October 16, 2022 at 8:14 pm

Salve Teresa,

dai un’occhiata qui: https://www.youtube.com/watch?v=MFvyCD_iiCA

Saluti

Team LCDG

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