10 suggerimenti per scattare ottime foto di cibo

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Negli ultimi anni il nostro modo di interagire con il cibo è cambiato radicalmente. Certo siamo diventati più responsabili e spesso ci preoccupiamo della provenienza di quello che abbiamo nel piatto, cerchiamo di evitare un eccessivo consumo di carne e optiamo per prodotti biologici. Ma, soprattutto, specialmente quando ci troviamo davanti a un piatto elegante e raffinato, non resistiamo alla tentazione di… fotografarlo! Le bacheche di Instagram e Facebook traboccano di scatti di cibo e hashtag come #instafood o #foodporn spopolano. 

 

Fotografare un piatto è meno semplice di quello che sembri, se si vogliono ottenere risultati che rendano giustizia all’impiattamento e agli ingredienti utilizzati. Ecco perché qui di seguito abbiamo raccolto dieci consigli per ottenere scatti impeccabili, un po’ come quelli che trovate su it.depositphotos.com, uno sterminato database di immagini gratuite – anche di cibo – che potete utilizzare come fonte di ispirazione. 

 

La luce giusta

La luce naturale è quella ideale per scattare foto al cibo, meglio ancora se laterale o obliqua, il che permette di creare giochi di ombre e alternanza tra chiaro e scuro, scelta che indubbiamente contribuisce a dare maggiore profondità ai soggetti immortalati. Decisamente da evitare – nel limite del possibile – l’uso del flash, che tende a falsare i colori e a togliere profondità e dettaglio alla foto. Prestate attenzione anche alle luci al neon, in modo particolare se vi trovate a scattare su superfici bianche, che tendono a virare sul giallognolo o sull’azzurrino, o in acciaio, che restituisce molti riflessi. Tendenzialmente una luce fredda può rendere alcuni piatti, come per esempio le carni o i formaggi, meno appetitosi, cosa che non succede con una luce più calda. 

 

Lo sfondo

Certo il piatto è il soggetto principale della foto però è bene prestare molta attenzione anche allo sfondo o a quello che circonda il vostro piatto. Questo perché concentrarsi esclusivamente sul cibo da ritrarre può far passare inosservato un brutto sfondo, come per esempio una stoviglia sporca o un fornello unto. Ogni elemento dell’inquadratura ha la sua importanza, anche quelli non in primo piano. 

 

L’inquadratura

Inquadrare in modo corretto ciò che si vuole fotografare non è solo importante: è fondamentale. Tenete innanzitutto in mente una delle “leggi” non scritte della fotografia, ovvero la “regola dei terzi”, che consiste nell’evitare di posizionare il soggetto al centro dell’inquadratura ma immaginare di dividere la scena in nove riquadri e quindi posizionarlo in uno dei punti di intersezione di queste linee. In questo modo la composizione risulterà più armonica e dinamica rispetto a quella con il soggetto al centro.  

 

Dove la posto?

Prima di scattare una foto di cibo è bene domandarsi che tipo di utilizzo vogliate farne, ovvero su quale social network desiderate pubblicarla. Tipicamente Instagram è il mezzo preferito per condividere i propri scatti, perciò tenete a mente il particolare formato quadrato accettato dalla piattaforma (un po’ come quello delle vecchie foto a sviluppo istantaneo Polaroid). Questo riquadro può essere limitante e rendere la composizione più complessa, ecco perché è bene ragionare già su quel tipo di taglio, in modo da non rischiare di lasciare fuori dall’inquadratura finale qualche elemento importante. 

 

Provare nuove angolazioni

Non è detto che una foto di un piatto venga bene al primo colpo. Anzi è molto probabile che dobbiate fare diverse prove, in modo particolare andando a modificare il vostro punto di vista, ovvero l’angolazione dello scatto. Non limitate i movimenti, bensì fotografate di fronte, dal basso, dall’alto… insomma sperimentate, anche perché non esiste una regola e ogni singolo piatto può rendere in modi diversi in base all’angolazione scelta. 

L’importanza delle curve

In uno scatto le linee curve e oblique sono molto importanti perché conferiscono all’immagine una sensazione di movimento e spezzano la monotonia della rigidità delle linee rette. Ecco perché è bene dare la giusta importanza alle “curve”. E come farlo? Per esempio sfruttando elementi naturalmente curvi, come i piatti o le posate, da disporre o da inquadrate in modo strategico. 

 

Messa a fuoco e sfocatura

Utilizzando una Reflex è possibile sbizzarrirsi con messa a fuoco ed effetto bokeh (sfuocato) così da rendere ogni scatto più interessante, mettendo in risalto certi particolari a vantaggio di altri. Anche con lo smartphone è facile ottenere risultati importanti, sfruttando le funzioni della fotocamera integrata che, sempre più spesso, assicura fotografie di alto livello. In linea generale sarebbe meglio evitare di utilizzare i filtri messi a disposizione dalle app, che tendono a falsare troppo colori e dettaglio, privilegiando la modifica di luminosità e contrasto. 

 

Lo stile

Non tutti i cibi si prestano per essere fotografati. Certo nessuno vi vieta di immortalare un “mappazzone” che tanto farebbe irritare i giudici di Masterchef ma il nostro consiglio è quello di optare per scatti di pietanze eleganti, con gli elementi disposti con cura e che non occupino la totalità del piatto. 

 

Decorazioni

Valutate con attenzione che tipo di foto volete ottenere. Ritrarre un piatto senza nulla attorno può essere una bella idea se cercate uno stile minimal ma non è detto che sia sempre la scelta migliore. A volte può essere preferibile arricchire l’immagine, magari utilizzando elementi che richiamino cromaticamente gli ingredienti presenti nella pietanza oppure che sono serviti per la sua preparazione. 

 

Ritocco fotografico

Se desiderate che la vostra foto sia di tipo professionale, prima di pubblicarla, potete utilizzare Photoshop e intervenire su diversi parametri, come contrasto, luminosità, saturazione, bilanciamento del bianco. Naturalmente le pressoché infinite possibilità di intervento sono direttamente proporzionali alla vostra dimestichezza con questo versatile strumento.

 

 

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