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I dolci perfetti da consumare durante un rinfresco

 

Quando si tratta di trascorrere momenti insieme ad altre persone, non c’è niente di meglio che avere del buon cibo per accompagnare le proprie giornate, organizzando un aperitivo o un rinfresco da godere in compagnia di amici, parenti e conoscenti. Questi momenti possono essere adatti a chi ama divertirsi e realizzare delle giornate dedicate al gioco, come avviene, per esempio, per tutte quelle famiglie che si riuniscono durante le festività e per trovare alcuni giochi da tavola. In altri casi, un buon rinfresco può essere accompagnato dal divertimento del gioco online, sfruttando anche i migliori bonus cashback casino

Tra gli alimenti che sono consigliati, per scandire al meglio il proprio momento sociale, ci sono sicuramente i dolci, che doneranno la giusta leggerezza e il gusto tanto ricercato. Ma quali sono i dolci perfetti da consumare durante un rinfresco? Di seguito ve ne proponiamo alcuni.

 

Cioccolatini

Come diceva Forrest Gump, la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita. Nel caso specifico di una giornata che vuole essere dedicata alla compagnia di altre persone, i cioccolatini sono sicuramente il giusto tipo di dolce da consumare. Ovviamente, trovarli è molto semplice, dal momento che basterà semplicemente scegliere tra le diverse scatole di cioccolatini che possono essere acquistati, in virtù di gusti differenti e di un assortimento specifico, scegliendo anche tra cioccolatini al liquore o dolci più specifici di alcune regioni o culture culinarie. In ogni caso, i cioccolatini stuzzicheranno il proprio rinfresco e l’appetito, potranno essere pescati in qualsiasi momento e addolciranno la propria giornata. 

 

Tartine alla frutta

Sono numerose le persone che apprezzano le tartine alla frutta… e non è difficile comprenderne il motivo! Si tratta di dolci irresistibili, completamente personalizzabili e in grado di rendere il proprio rinfresco memorabile. Grazie alla vasta selezione di frutta disponibile per la guarnizione, il piacere del gusto è garantito. E il divertimento è assicurato! Spesso arricchite da una deliziosa crema chantilly, queste tartine possono essere decorate con una varietà di frutti come fragole, ciliegie, lamponi, kiwi, mandarini e molto altro.

Ciambellone soffice

Se si tratta di portare un dolce da casa, si tende ad affidarsi a tipologie di dolci che siano semplici da preparare, oltre che da trasportare e conservare al meglio. Il tutto per evitare che il dolce, in assenza di conservanti, possa andare a male in poche ore. Mangiandolo durante il proprio rinfresco si sarà sicuri di assaporare tutto il suo gusto senza alcuno spreco. 

Tra i consigli più pratici, va sicuramente menzionato il ciambellone soffice, un dolce estremamente semplice e rapido da preparare. È l’opzione ideale per chi si trova improvvisamente invitato a un rinfresco o deve preparare un dolce all’ultimo momento. La sua realizzazione richiede solo pochi ingredienti di base, e la versatilità è garantita anche in termini di personalizzazione. Si possono sperimentare diverse varianti, aggiungendo fragranze come arancia, yogurt o limone utilizzando gli ingredienti disponibili direttamente nel frigorifero. In alternativa, anche un buon plumcake al gusto di yogurt o di frutta donerà lo stesso risultato, con una preparazione ugualmente semplice.

 

Crostata

L’ultima proposta per aggiungere personalizzazione e varietà di gusto al tuo rinfresco è la crostata. Sebbene sia un dolce più impegnativo da preparare rispetto agli altri menzionati, è possibile optare anche per l’acquisto in pasticceria, dove si possono scegliere diverse varianti come quella alla marmellata o alla crema al cioccolato, così da deliziare i palati più golosi.

 

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Elettrodomestici

Semplificare la tua cucina con un piano cottura a induzione e cappa tutto in uno

 

Adottare un piano cottura a induzione con cappa integrata è la soluzione ideale per ottimizzare la tua cucina, risparmiando spazio, energia e tempo. Se siete alla ricerca di una soluzione pratica e innovativa per la cucina, considerate l’idea di acquistare un piano cottura a induzione con cappa integrata. Si tratta di un elettrodomestico che combina le funzioni di cottura e aspirazione in un unico elemento, così da evitare di installare una cappa a parte. 

Continuate a leggere per sapere quali sono i vantaggi di questa scelta e come scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze.

 

Cos’è un piano cottura a induzione con cappa integrata

Questo particolare tipo di piano di cottura sfrutta il principio dell’induzione elettromagnetica per riscaldare le pentole e le padelle, senza generare fiamme o calore residuo. Questo comporta che la superficie del piano rimane fredda al tatto, garantendo maggiore sicurezza e facilità di pulizia. Inoltre, l’induzione consente di regolare con precisione la temperatura e il tempo di cottura, consumando meno.

La particolarità è che integra anche una cappa aspirante, che si occupa di eliminare i fumi e gli odori prodotti durante la preparazione dei cibi. La cappa può stare al centro o ai lati del piano, a seconda del design e della disposizione dei fuochi. Il vantaggio è che non dovrete forare il soffitto o il muro per installare una cappa tradizionale, risparmiando spazio e migliorando l’estetica della cucina.

 

Quali sono i vantaggi di un piano cottura a induzione con cappa integrata

Scegliere un piano cottura a induzione con cappa integrata comporta diversi benefici, sia dal punto di vista funzionale sia estetico. Ecco alcuni dei principali:

Efficienza: grazie all’induzione, si può cuocere in modo rapido e uniforme, risparmiando fino al 40% di energia rispetto ai piani cottura tradizionali. Inoltre, la cappa integrata assorbe i fumi e gli odori direttamente all’origine prima che si diffondano nell’ambiente.

Praticità: si ha un solo elettrodomestico da gestire, con un unico pannello di controllo e una sola presa elettrica. Inoltre, la pulizia del piano è semplice e veloce, grazie alla superficie liscia e al sistema di filtraggio.

Estetica: un design moderno e minimalista, che si adatta a qualsiasi stile di cucina. Si può scegliere tra diversi colori, materiali e finiture, per creare un effetto armonioso e personalizzato. Inoltre, la cappa integrata non ingombra lo spazio sopra il piano, lasciando libera la vista e la luce.

Come scegliere un piano cottura a induzione con cappa integrata

Se avete deciso di acquistare un piano a induzione con cappa integrata, ecco alcuni criteri decisivi:

Dimensioni: esistono modelli di diverse dimensioni, da 60 a 90 cm di larghezza, che possono ospitare da 2 a 5 fuochi. Selezionate quello che si adatta meglio alla vostra configurazione e alle abitudini di cottura.

Potenza: la potenza del piano cottura a induzione con cappa integrata dipende dal numero e dalla dimensione dei fuochi, che possono variare da 1,4 a 3,7 kW. Dovrete bilanciare le esigenze di velocità e risparmio, tenendo conto anche della classe energetica del dispositivo.

Funzioni: i piani cottura a induzione con cappa integrata offrono diverse funzioni aggiuntive, che possono facilitare la cottura. Alcune delle più comuni sono: il timer, che consente di regolare i tempi di accensione; il blocco sicurezza, che impedisce l’accensione accidentale del piano; la funzione bridge, che permette di unire due fuochi per creare una zona di cottura più ampia; la funzione booster, che aumenta temporaneamente la potenza per raggiungere rapidamente l’ebollizione; la funzione pause, che interrompe temporaneamente la cottura senza perdere le impostazioni; la funzione auto-regolazione, che adatta la potenza al diametro della pentola.

Cappa: la cappa integrata nel piano cottura aspira i fumi e gli odori generati dalla cottura. Per svolgere al meglio questa funzione, considerate: il flusso d’aria, che indica la quantità di aria aspirata dalla cappa in un’ora; il livello di rumore; il sistema di filtraggio (a ricircolo o a evacuazione).

 

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Chef italiani, chi sono i più noti in ambito televisivo

 

C’è stato un momento storico ben preciso in cui i programmi di cucina sono diventati una costante del palinsesto televisivo, affermandosi come un settore in grado di garantire opportunità e idee molto importanti e di sicuro successo per la televisione.

Come è stato messo in evidenza da un’infografica creata da Betway Casino, tutto molto probabilmente è partito da un programma ben preciso. Stiamo facendo riferimento a un talent show che ha conosciuto, dal 2011 ad oggi, un successo impressionante anche in Italia. Si tratta ovviamente di MasterChef, che ha visto la luce in realtà nel corso dei primi anni ‘90 nel Regno Unito, sulla BBC. Tutto merito delle intuizioni del regista inglese Franc Roddam, che capì fin da subito come questo talent show potesse avere un successo incredibile. E, in effetti, è stato veramente così, dal momento che poi gli spin-off sono stati realizzati in tanti altri Paesi, Italia compresa.

Gli chef italiani più famosi sui social sono, guarda caso, proprio quelli che hanno avuto successo soprattutto grazie a programmi come MasterChef Italia. Stiamo facendo riferimento in modo particolare al trio che ha composto la giuria nel corso delle prime stagioni dell’edizione italiana, ovvero Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Carlo Cracco.

 

Carlo Cracco

Se si parla di cuochi italiani che hanno avuto grande successo in televisione, è inevitabile partire proprio da Cracco. Un personaggio che in breve tempo si è affermato anche come divisivo, con un modo di fare piuttosto polemico, al punto da risultare arrogante in alcuni casi. Logica conseguenza di una sicurezza legata al suo lavoro che l’ha aiutato a diventare celebre, oltre a permettergli di togliersi tante soddisfazioni, tra cui l’aver ottenuto svariate stelle Michelin.

Il successo in tv di Cracco è strettamente legato, come dicevamo in precedenza, a MasterChef Italia. Uno stile unico e decisamente impossibile da imitare, con cui Cracco ha giudicato i vari talenti che hanno provato la strada della tv per affermarsi e per diventare chef professionisti. Un giudice che ha dimostrato spesso di essere severo e inflessibile ma che, in ogni giudizio, ha lasciato trasparire sempre la sua grande passione per la cucina e la sua altrettanto importante competenza in questo campo. E sui social? Cracco può contare su 1,1 milioni di follower su Facebook, mentre su Instagram arriva a poco più di 851 mila seguaci.

Bruno Barbieri

Un altro chef italiano che ha raggiunto un successo impressionante in tv. E nella sua carriera non sono mancate di sicuro le soddisfazioni, dal momento che si è portato a casa pure, complessivamente, ben 7 stelle Michelin. Durante la sua parentesi in tv, che continua tutt’oggi va detto, ha partecipato come giudice a MasterChef Italia fin dalle prime stagioni, ma non si è fermato di certo lì.

Anzi, da quel momento in avanti Bruno Barbieri è diventato una presenza fissa e costante nel palinsesto televisivo. Divertente e curioso, pignolo e affidabile nei suoi giudizi, Barbieri dal 2018 conduce un’altra trasmissione che ha avuto un importante successo, ovvero il format “Bruno Barbieri – 4 Hotel”. E, in riferimento ai social, i numeri danno ragione al buon Bruno, con più di 1,4 milioni di follower su Instagram e oltre 1,2 milioni di seguaci su Facebook.

 

Antonino Cannavacciuolo

È lo chef napoletano classe 1975, però, a dominare la classifica degli chef italiani più amati sui social network. Il cuoco napoletano, che è secondo, proprio dietro a Barbieri, in quanto a stagioni di MasterChef Italia a cui ha preso parte, può contare su numeri davvero importanti sui social, che testimoniano alla perfezione quante persone lo apprezzino. Ad esempio, su Facebook è arrivato a quota 2,7 milioni di follower, mentre su Instagram ha superato ampiamente quota 3 milioni di seguaci.

 

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Gli spuntini perfetti per la vostra serata casinò

 

A tutti piace trascorrere una serata tranquilla sul divano di casa. Ma chi pensa di annoiarsi si sbaglia di grosso! Internet e il progresso tecnologico permettono di godere di varie forme di intrattenimento senza muoversi da casa. Anche il gioco d’azzardo, per esempio, può essere a portata di mano grazie a smartphone e computer. Non per niente sempre più persone si registrano ai casinò online.

I numerosi vantaggi, come le offerte di bonus e la vasta scelta di giochi, fanno sì che i casinò  digitali abbiano da tempo superato quelli reali. Alcuni siti web, offrono un casinò dal vivo, in cui i giocatori sono serviti da croupier in tempo reale attraverso la tecnologia dello streaming. In questo modo si crea un’atmosfera affascinante molto affine a quella di un casinò reale ma senza bisogno di togliersi le pantofole. 

Per godere appieno del divertimento garantito dal gioco d’azzardo è necessario che siano disponibili anche bevande e spuntini gustosi, che facciano da accompagnamento alle varie sfide che ci si trova ad affrontare.

 

Questi spuntini sono adatti per le serate al casinò online

La maggior parte degli ospiti dei casinò online gioca tramite smartphone, ancora più comodo e a portata di mano rispetto a un computer. 

Pertanto le varie prelibatezze vanno scelte attentamente. Quelle che devono essere consumate con le posate o tenute con entrambe le mani, per esempio, sono piuttosto scomode. Per questo motivo è raccomandabile mettere a tavola ciotole di patatine, pop corn, salatini o altri stuzzichini come taralli o mini panini. Tuttavia, se volete organizzare una serata speciale con stuzzichini esclusivi, potete prepararne di ottimi senza troppi sforzi.

 

Piccoli spiedini

I bocconcini sono veloci da preparare e possono essere conservati in frigorifero. A seconda dei gusti, si possono mettere allineare su spiedini o stuzzicadenti più o meno lunghi,  vari peccati di gola come pomodori e mozzarella conditi con basilico oppure altri abbinamenti più arditi come uva e formaggio. Questi piccoli spiedini, per la loro natura, possono comodamente essere degustati durante il gioco. 

Chi preferisce qualcosa di più sostanzioso può aggiungerne anche delle olive e del salame.  Una scelta formidabile sono abbinamenti come formaggio, sottaceti e prosciutto cotto o crudo di San Daniele. Non ci sono limiti alla creatività quando si tratta di questo tipo di spuntino. Per rendere gli stuzzichini un po’ più decorativi, si possono usare stuzzicadenti con bandiere in stile casinò.

 

Lecca-lecca per torte

A tutti coloro a cui piacciono le torte, i lecca-lecca al gusto di torta sono la scelta perfetta, anche perché sono più semplici da mangiare rispetto ad una fetta (avendo una sola mano a disposizione). Per ottenere questo gustoso spuntino bisogna preparare una torta a proprio piacimento, sbriciolarla e aggiungere della marmellata o del miele. Poi vanno create delle palline che vanno infilate sui stecchini (di legno o di plastica) e quindi immerse in un bagno di cioccolata precedentemente sciolta a bagnomaria. Per la decorazione il cuoco o la cuoca potrebbe immergere i lecca-lecca in nocciole grattugiate, scaglie di cocco o nello zucchero colorato.

 

Snack di pasta sfoglia

La preparazione degli spuntini con la pasta sfoglia richiede un po’ più di tempo ma ne vale la pena. Poiché la pasta sfoglia ha solitamente un sapore neutro è adatta sia per spuntini salati sia per quelli dolci. In 30 minuti, per esempio, la sfoglia può essere utilizzata per realizzare una torta salata, che diventa un finger food ideale se divisa in piccoli pezzi. 

Disponete dodici triangoli di pasta sfoglia della stessa dimensione in modo che una punta sia rivolta verso l’esterno e i lati corti si trovino a circa due o tre centimetri l’uno dall’altro. All’interno del cerchio si possono inserire ingredienti come cubetti di pancetta, pezzi di pomodoro, formaggio e basilico. Prima di infornare il piatto, le punte devono essere posizionate dall’esterno sopra il ripieno verso l’interno. Con un po’ meno sforzo si possono realizzare dei semplici quadrati di pasta sfoglia con ripieno di wurstel. I più creativi possono anche usare la pasta sfoglia per formare delle carte da gioco e usare gli ingredienti per decorare con forme che ricordino cuori, quadri, picche e fiori.

Baguette o panini

Le baguette vengono semplicemente tagliate a metà e farcite con gli ingredienti preferiti, come salumi, formaggi, verdure e salse. Il pane può anche essere arricchito con cetrioli e uova, rucola e cipolle, per un’esperienza culinaria gratificante. Pepe, succo di limone e salse a proprio piacimento non devono mancare per rifinire questo spuntino ricco di energia e gusto.

Dopo aver farcito il pane,  va tagliato in vari pezzi. Volendo, si possono usare in alternativa fette di pancarrè per preparare dei toast da tagliare in diagonale dopo averli conditi, in modo da poter essere mangiati rapidamente e facilmente mentre si gioca.

 

Spuntini a base di frutta e verdura

Le verdure sono uno spuntino che può essere consumato senza dover contare le calorie. Dato che tante verdure possono essere consumate crude, non ci vuole molto impegno per preparare gli spuntini per la serata al casinò online. Cetrioli e carote, per esempio, devono essere semplicemente sbucciati e tagliati nella dimensione desiderata. Lo spuntino può essere idealmente rifinito con una salsa al formaggio cremoso. 

Se vi piace il dolce, potete usare la frutta per preparare un delizioso finger food. Tuttavia, alcuni tipi di frutta, come le pesche, spesso sgocciolano e devono quindi essere tagliati in piccole fette, servendole sui spiedini..

 

Gli snack possono migliorare le probabilità di vincita in un casinò online?

Se si ha fame o voglia di sgranocchiare qualcosa, è facile perdere la concentrazione. Un caffè Americano o dei piccoli spuntini aiutano a contrastare questo fenomeno. Pertanto, le possibilità di vincita possono essere ottimizzate con gli spuntini giusti. Si noti, tuttavia, che i cibi grassi come la pizza o l’hamburger possono causare un`imprevedibile stanchezza. Per questo motivo, i giocatori dovrebbero preferire spuntini a base di verdure e frutta. 

Coloro che apprezzano le vere prelibatezze e non vogliono quindi rinunciare a dolci o salatini, possono ovviamente optare anche per lecca-lecca o per dei panini. In definitiva, è importante giocare in buone condizioni per non lasciarsi sfuggire le opportunità di vincita a causa di un calo di concentrazione o di voglia. 

Si consiglia infine una maggiore cautela nel consumo di alcolici. Sebbene alcuni giocatori associno il buon vino o lo champagne al gioco d’azzardo, le bevande alcoliche dovrebbero essere consumate con molta moderazione durante il gioco. Questo perché bevande come vino, birra, liquori e simili fanno calare la concentrazione molto rapidamente e il gioco diventa una questione secondaria, con il risultato di scommesse rischiose e sconsiderate.

 

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8 idee per preparare uno spuntino veloce

 

Sono molteplici le occasioni in cui preferire uno spuntino a un pranzo o a una cena. Ecco quando e cosa preparare per mangiare qualcosa di gustoso ma non troppo pesante da digerire o impegnativo da cucinare. 

Quando comincia a fare caldo, siamo portati a mangiare in modo più leggero e scegliere alimenti che si preparino velocemente e senza dover trascorrere molto tempo davanti ai fornelli. Allora quando è il caso di preparare uno spuntino veloce? Per esempio quando avverti la necessità di alimentarti tra i pasti principali o quando desideri fornire al tuo corpo una piccola dose di energia. 

 

I momenti giusti per uno spuntino veloce

Sono diverse le occasioni in cui prediligere uno spuntino “al volo”. Per esempio, se hai un lungo intervallo tra colazione e pranzo o tra pranzo e cena, rappresenta un aiuto per soddisfare la tua fame e mantenere i livelli di energia costanti. Oppure durante una pausa lavorativa, magari abbinato a qualche partita con le slot di Starburst, può essere una soluzione pratica per sfamarti senza dover dedicare troppo tempo alla preparazione o al consumo del pasto e aiutarti a svagare la mente.

Se hai programmato una sessione di allenamento, uno spuntino leggero e bilanciato prima dell’attività fisica può fornirti l’energia necessaria per sostenere la tua performance. Allo stesso tempo, dopo l’allenamento, scegliere del cibo contenente proteine e carboidrati può aiutare a favorire il recupero muscolare e ripristinare le riserve di energia.

Se hai un impegno che richiede concentrazione, come una riunione o un esame, uno spuntino leggero ma nutriente può aiutarti a mantenere la mente attiva e concentrata. Mentre se sei in viaggio o in movimento, si propone come una soluzione pratica per placare la fame senza dover fare una pausa prolungata per un pasto completo.

In ogni caso è importante scegliere spuntini nutrienti e bilanciati per soddisfare i tuoi bisogni nutrizionali e mantenere uno stile di vita sano.

 

8 idee di spuntini da preparare  

Ecco alcune idee per uno spuntino da preparare in poco tempo:  

• Panini: Lo spuntino per eccellenza! Prepara un panino con gli ingredienti che preferisci, come affettati, formaggi, verdure fresche e condimenti. La ricchezza di differenti tipologie di pane che abbiamo in Italia consente di trovare la combinazione migliore con le varie farciture. Puoi anche tostare il panino per renderlo ancora più gustoso.

• Insalata di pollo: Prepara una rapida insalata mescolando cubetti di pollo cotto, sedano a dadini, uva passa, noci tritate e maionese leggera. Servila su una fetta di pane o all’interno di una lattuga croccante se vuoi un tocco di originalità.

• Bruschette: Tosta delle fette di pane e aggiungi condimenti come pomodori a cubetti, basilico fresco, aglio, olio d’oliva e sale. Puoi arricchire le bruschette con formaggio grattugiato, prosciutto o olive.

• Frutta e yogurt: Taglia della frutta fresca, come banane, mele, fragole o uva, e servi con dello yogurt greco o alla frutta. Puoi anche aggiungere un mix di frutta secca o muesli per un tocco croccante.

• Hummus e crudité: Prepara un hummus veloce frullando ceci in scatola, succo di limone, olio d’oliva, aglio e tahina. Accompagnalo con verdure come carote, sedano, peperoni o cetrioli tagliate a bastoncini.

• Salsa di avocado: Schiaccia un avocado maturo e mescolalo con succo di limone, sale, pepe e un po’ di peperoncino (se ti piace). Servi la salsa con delle tortilla chips o dei bastoncini di verdure.

• Uova sode: Sono uno spuntino davvero facile da preparare e nutriente. Puoi cuocerle in acqua bollente per circa 8-10 minuti. Quindi lasciale raffreddare, elimina il guscio e aggiungi un po’ di sale e pepe per insaporirle oppure guarniscile con maionese e capperi. 

• Toast di vario tipo: In base ai tuoi gusti puoi preparare un toast classico – con prosciutto cotto e formaggio a fette – oppure optare per quello con il salmone affumicato – spalmando crema di formaggio o mascarpone e aggiungendo un po’ di succo di limone e prezzemolo fresco per dare un tocco di freschezza – oppure ancora, per un’opzione più golosa, spalmare una fetta di pane con la Nutella e aggiungere fette di banana, granella di nocciole o cocco grattugiato.

 

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Il cibo vegano è costoso: non con questi consigli!

 

Molte persone che passano a una dieta vegana sono confuse perché pensano che i prodotti freschi per la loro nuova alimentazione costino di più. In questo articolo vi daremo alcuni preziosi consigli che vi mostreranno come mangiare vegano, sano e risparmiare allo stesso tempo. Perché mangiare sano non è un gioco d’azzardo come in un live casinò, ma una decisione e può essere pianificata in modo da avere sempre a disposizione cibo “healty” e non ripiegare sui fast food. Inoltre, vi consigliamo di informarvi sulle offerte corrispondenti, perché vi aspettano molte grandi occasioni all’interno dell’area vegana.

 

Il cibo vegano non deve essere necessariamente costoso

Naturalmente, il cibo vegano può essere più costoso in frigorifero, ma tutto dipende dalle vostre abitudini di consumo. Se scegliete un’alimentazione sana e sostenibile, pagherete di più la frutta e la verdura, ma si manterranno fresche più a lungo e avranno ingredienti preziosi che i prodotti refrigerati o le zuppe pronte non hanno. Il fatto che si investa di più in cibo dopo aver cambiato la propria dieta in vegana dipende comunque sempre dalle abitudini di acquisto precedenti.

Se prima acquistavate solo prodotti pronti, ora dovrete probabilmente spendere di più per quelli freschi. Se prima di cambiare dieta acquistavate già alimenti biologici freschi e sostenibili, l’eliminazione di carne, latte, uova e formaggio potrebbe addirittura farvi risparmiare.

 

Lo sport e la dieta giusta per perdere peso

È indiscutibile che una dieta vegana sana può aiutare a perdere peso perché si eliminano molte proteine e grassi animali. Tuttavia, a questo si aggiunge l’obbligo di fare esercizio fisico. L’esercizio fisico non solo aiuta a perdere peso, ma aiuta anche a contrastare tutti i tipi di malattie come la gotta, l’obesità, il diabete mellito di tipo I, il diabete mellito di tipo II e l’usura delle articolazioni… nonché la pigrizia!

Se volete fare qualcosa di buono per voi stessi e per il vostro corpo, prestate attenzione a una dieta sana e fate regolarmente esercizio fisico. Non deve essere necessariamente uno sport agonistico o una maratona, spesso è sufficiente mezz’ora di jogging al giorno, un giro in bicicletta o un’ora di nuoto tre volte alla settimana in un lago o in una piscina coperta.

 

Prodotti di base a base vegetale

Le diete a base vegetale sono molto popolari ed è per questo che l’industria si sta attrezzando per offrire sempre più sostituti vegani. Sebbene questi prodotti pratici facilitino l’avvio di una dieta di questo tipo, non dovrebbero dominare il vostro menu. Preferite invece cucinare voi stessi e in modo fresco, così risparmierete costosi prodotti vegani già pronti che potrebbero non soddisfare affatto i vostri gusti.

Gli alimenti di base come riso, patate, pasta vegana, fagioli e verdure fresche non devono necessariamente costare molto. Anche i dolci sono possibili nella dieta vegana, quindi non dovete rinunciare a nulla. Sta a voi decidere se acquistare tutto ciò che vi serve nel negozio di alimenti naturali o nel discount. Se volete risparmiare, un discount è più adatto di un costoso negozio di alimenti naturali. Ricordate: non tutti i prodotti che riportano la dicitura “biologico” sull’etichetta sono effettivamente biologici. A questo punto va detto che anche gli alimenti vegetali di base sono più economici nei negozi biologici, perché quasi non vengono lavorati.

 

È la quantità maggiore a fare la differenza

Gli alimenti che si usano spesso per cucinare e che hanno una lunga durata di conservazione dovrebbero essere acquistati in quantità maggiori. Le confezioni di lenticchie, riso o pasta più grandi sono molto più economiche di quelle più piccole. Un altro buon consiglio è quello di sfogliare le brochure dei supermercati e acquistare diverse confezioni di un prodotto a lunga conservazione quando è in offerta.

Cucinare fresco è metà dell’opera

Risparmierete un sacco di soldi se cucinerete da soli ogni giorno invece di andare al ristorante vegano per pranzo o cena. Il vantaggio è anche quello di sapere esattamente cosa è stato cucinato nel vostro piatto. Preparate di più la sera, in modo da poter portare il resto al lavoro o all’università il giorno dopo. Potete anche prepararne molto di più e congelarlo in porzioni. I frullati e le creme spalmabili confezionati sono molto più costosi al supermercato e generano più plastica che se li preparaste voi stessi.

 

Acquistare prodotti locali e di stagione

Se avete deciso di diventare vegani, vorrete fare la differenza in termini di sostenibilità e cambiamento climatico. Acquistare angurie o fragole in inverno contribuisce negativamente al cambiamento climatico, poiché la coltivazione e il trasporto di alimenti non stagionali producono molte emissioni di CO₂. Sostenete invece l’agricoltura locale acquistando prodotti freschi di stagione e cucinandoli in piatti gustosi.

 

Organizzate la spesa con una lista della spesa

Scrivete su un quaderno gli alimenti e le spezie vegane che stanno per finire e controllate la vostra dispensa per vedere se manca qualcosa. Annotate tutto ciò che vi serve spesso e tutto ciò che sta per esaurirsi. Se vi attenete scrupolosamente alla vostra lista quando fate la spesa e acquistate solo articoli occasionali e spontanei, risparmierete sul vostro bilancio familiare.

Se fate la spesa in modo indiscriminato senza una lista della spesa, rischiate di accumulare molte più scorte che non riuscite a utilizzare e che poi scadono o ammuffiscono e quindi devono essere buttate via. Con una lista della spesa si lavora secondo il “principio dello spreco zero”. Se non siete sicuri, consultate il “Principio zero sprechi” e scoprite come fare la spesa senza sprechi a un prezzo ragionevole.

 

Privilegiare l’alimentazione

Sappiamo che non tutti i consumatori vegani dispongono di un budget illimitato per acquistare alimenti freschi. Ecco perché è perfettamente ragionevole fare un acquisto economico. Mangiare sano è assolutamente una questione di priorità e in molti casi conviene investire consapevolmente in prodotti biologici più costosi, perché non vengono spruzzati e trattati con pesticidi. Questi ingredienti vengono assorbiti attraverso la buccia e quindi entrano nel vostro fisico. Avete la possibilità di acquistare prodotti come pere e mele, che si mangiano con la buccia, nei negozi di alimenti naturali e altri prodotti come banane, kiwi o ananas nei discount.

Un cambiamento a lungo termine e sostenibile nella vostra dieta porterà a uno stile di vita più sano. Se acquistate e mangiate solo cibi pronti a basso costo, risparmierete molto denaro, ma dovrete spenderlo in cure, farmaci e fisioterapia se vi verrà l’obesità o il diabete causati dalla dieta. Se si acquista a basso costo… si acquista a caro prezzo.

 

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Lavastoviglie

Guida pratica alla scelta di una lavastoviglie professionale per un’azienda

 

In questo articolo vi forniamo una serie di suggerimenti e indicazioni su come valutare le caratteristiche di una lavastoviglie professionale, così da scegliere senza il rischio di commettere errori. 

 

Il successo della vostra attività dipende anche dalla pulizia di bicchieri e piatti. Garantire che gli utensili non siano sporchi ma puliti e scintillanti è una decisione importantissima che può influire sulla reputazione del vostro ristorante. 

Che si tratti di un piccolo bar, di una caffetteria, di una grande cucina professionale di un ristorante, di un hotel, di un casinò, di una panetteria o di una scuola, la scelta di una tra le migliori lavastoviglie professionali, che si adatti perfettamente alle esigenze della vostra attività è una sfida.

A seconda delle vostre necessità, dovete valutare diversi aspetti importanti che determineranno come deve essere la lavastoviglie perfetta per voi.

 

Quanto avete bisogno di lavare ogni giorno o nei periodi di punta?

Le lavastoviglie sono disponibili con diversi livelli di potenza e più alta è la pressione, migliore è il lavaggio e più veloce il ciclo. 

Il fattore determinante sarà il numero di stoviglie che si possono lavare all’ora; il range va da circa 400 a 940 stoviglie all’ora per le lavastoviglie a cestello o fino a 3.600 stoviglie all’ora per le lavastoviglie a tunnel o a nastro.

 

Quale alimentazione elettrica (monofase o trifase) devo scegliere per la mia nuova lavastoviglie?

È facile stabilirlo guardando la targhetta dell’elettrodomestico stesso, per verificare che la presa di corrente di cui si dispone abbia una tensione sufficiente.

Nel caso sia non idonea, dovrete entrare nell’ordine di idee di adeguarla al fine di supportare il consumo di energia della lavastoviglie. 

 

Di quanta pressione dell’acqua avete bisogno? 

Di norma, è necessario un punto d’acqua con una pressione compresa tra 2 e 6 kg per cm. 

La lavastoviglie non sarà in grado di svolgere il suo lavoro al 100% se non si dispone del minimo indispensabile, quindi se non lo si possiede, è necessario installare una pompa a pressione.

Inoltre, il sifone deve trovarsi sotto il livello della macchina. In caso contrario, è necessario installare una pompa di drenaggio con un diametro minimo di 45 mm.

Di quale temperatura ha bisogno la lavastoviglie professionale?

È fondamentale prestare attenzione alle specifiche dell’apparecchio che descrivono il potenziale massimo di temperatura, perché non tutte le lavastoviglie possono raggiungere il livello in grado di soddisfare il requisito di temperatura minima per la sanificazione, che è di 70 gradi.

 

Alta o bassa temperatura per la lavastoviglie?

A seconda del modello e del ciclo di lavaggio, la temperatura dell’acqua in una lavastoviglie può variare da 50 a 80 gradi. Mentre alcune aziende preferiscono lavastoviglie ad alta velocità, altre possono trarre vantaggio da modelli a temperatura più bassa.

Le lavastoviglie ad alta temperatura lavano le stoviglie tra i 65 e i 70 gradi, le risciacquano a 80 gradi e le igienizzano con acqua calda. 

Le lavastoviglie a bassa temperatura lavano e risciacquano a 50-60 gradi ma, a differenza di quelle ad alta temperatura, devono utilizzare prodotti chimici disinfettanti insieme con l’acqua, perché questo range di calore da solo non è sufficiente per disinfettare. 

 

Dove acquistare una lavastoviglie professionale?

Su Ristoattrezzature troverete tutta la varietà di modelli, marche e caratteristiche che meglio si adattano alle esigenze e al vostro budget per la vostra cucina di un’attività commerciale. 

 

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Come arredare il soggiorno con cucina a vista

 

Avete un unico ambiente, più o meno spazioso, che funge sia da cucina sia da soggiorno? Ecco una serie di consigli per allestirlo al meglio e sfruttare in modo intelligente gli spazi a disposizione.

 

Sempre più persone scelgono come soluzione per la propria abitazione quella del salotto con cucina a vista. Questa decisione viene presa sia per motivi di spazio ridotto – in modo da ottimizzarlo – sia per incrementare la sensazione di accoglienza e convivialità che un ambiente di questo tipo garantisce.

Optare per un soggiorno open space con cucina a vista permette di avere spazi più ampi, luminosi e funzionali, in cui abbattere i confini di un tipo di arredamento legato a un’altra epoca. Adesso non è più un’eresia affiancare ai mobili della cucina una poltrona VidaXL di design o avere un tavolo che possa essere utilizzato per i pasti di tutti i giorni così come per ospitare amici e parenti nel weekend. 

Ecco perché abbiamo voluto approfondire la tendenza di unire cucina e soggiorno, creando una vera e propria “zona living”, che però dovrà essere studiata e arredata con attenzione, seguendo i suggerimenti che vi proponiamo. 

 

Come arredare un soggiorno con cucina a vista: i vantaggi

Prima di entrare nel merito delle scelte di arredamento, vediamo insieme quali sono gli aspetti positivi di scegliere di unire salotto e cucina:

•  Ottimizzare in modo intelligente gli spazi a disposizione, strizzando l’occhio a una delle tendenze di design del momento.

•  Aumentare la percezione di trovarsi in un ambiente grande.

•  Organizzare gli spazi in modo che l’ambiente risulti più accogliente. 

•  Condividere gli spazi così da abbattere i confini e le rigide regole di una volta.

•  Migliorare la diffusione della luce, in modo particolare quella naturale, nell’ambiente.

 

I suggerimenti su come arredare un open space con salotto e cucina

La prima decisione da prendere è quella relativa allo stile che volete dare alla vostra zona living. Preferite stare sul classico o sul moderno? Amate il rustico o gli elementi di design tendenti all’hi-tech? Oppure andate pazzi per lo shabby chic? Questa valutazione influenzerà le varie scelte in termini di mobili, divani economici o costosi, elementi della cucina, tavolo e sedie. 

Oltre a questa scelta, ci sono una serie di consigli di carattere generale che vi invitiamo a seguire nel momento in cui vi trovate a dover arredare un soggiorno con cucina a vista.

 

Prendere le misure

Può sembrare banale ma è fondamentale prendere le misure dell’ambiente in modo accurato, così da poter decidere come suddividere la stanza, ovvero quanti metri dedicare alla zona living e quanti alla cucina. L’obiettivo è quello di creare uno spazio equilibrato, senza che un elemento prenda il sopravvento sull’altro.

 

La migliore illuminazione 

Scegliere la corretta illuminazione è di grande importanza, tenendo conto che nella zona della cucina avrete necessità di più luce mentre in quella del salotto potrete optare per un’illuminazione più soffusa e personalizzabile, così da favorire il relax.

Evitare la sovrapposizione di troppi stili

L’ideale sarebbe mantenere uno stile comune per entrambi gli ambienti, meglio ancora se in linea con quello del resto della casa, così da trasmettere l’idea che si tratti di un ambiente unico. Se questo non è possibile, evitate comunque la sovrapposizione di troppi stili diversi, in modo da mantenere una linea coerente e favorire l’armonia. 

 

Posizionare gli elementi delimitanti

Se lo spazio ve lo consente, tenete in considerazione la possibilità di utilizzare alcuni elementi – come un divano o un tavolo – per creare una sorta di divisorio tra una zona e l’altra, senza però trasmettere quella sensazione di netta chiusura rappresentata da una parete o da una porta. 

 

La posizione della televisione 

In un soggiorno è innegabile che la TV rivesta un ruolo importante. Può dunque essere una buona idea, in fase di definizione degli spazi, capire dove collocarla e se sia meglio posizionarla su un mobile ad hoc o appenderla al muro. La posizione del televisore, ovviamente, influenzerà anche quella del divano o delle poltrone, dando una direzione piuttosto netta alla composizione dell’ambiente.

 

Abbinare colori e materiali

Un’accurata scelta dei materiali e dei colori è molto importante nell’arredo di un soggiorno con cucina a vista. Vanno studiati con attenzione gli accostamenti sia degli uni sia degli altri in modo che il risultato sia prima di tutto gradevole dal punto di vista estetico ma anche di equilibrio, in modo che un elemento non prenda il sopravvento sugli altri. Negli ultimi anni vanno per la maggiore i toni neutri ma chi ama osare può optare per tonalità sature oppure divertirsi con i contrasti. 

 

Ottimizzare gli spazi vuoti

Questo è un aspetto di cui tenere conto in assoluto ma in modo particolare nel caso l’ambiente sia di piccole dimensioni, perché la possibilità di muoversi agevolmente deve essere in cima ai vostri pensieri. Valutate dunque l’ingombro di mensole, pensili, tavolo, sedie e cassetti, così da ottimizzare gli spazi vuoti affinché risultino funzionali.

 

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Friggitrice ad aria: ecco come funziona e perché vale la pena comprarla

 

Difficile restare indifferenti alla prospettiva di mangiare un buon fritto. Grazie a questo tipo di cottura, qualunque alimento guadagna in gusto e appetibilità… del resto “fritta, anche una ciabatta è buona!” 

Battute a parte, è innegabile che si tratti di un metodo di preparazione degli alimenti capace di conquistare grandi e piccini ma – purtroppo c’è sempre “un ma” quando si parla di cibi gustosi – è altrettanto innegabile che non sia uno tra i più salutari. 

La frittura nell’olio, infatti, tende a essere pesante da digerire, grassa e poco adatta a chi ha il colesterolo alto. Certo, ci sarebbe tutta una serie di distinguo, in modo particolare per quel che riguarda il tipo di olio utilizzato e le temperature raggiunte – però si tratta, in ogni caso, di un tipo di cottura che sarebbe meglio consumare saltuariamente. Diverso è se si ricorre a una friggitrice ad aria, con cui si possono preparare pietanze altrettanto gustose ma molto più salutari. 

 

Un nuovo modo di intendere il fritto

Questi particolari elettrodomestici, come ad esempio i modelli di friggitrici ad aria Moulinex, presenti ormai sul mercato da diversi anni, hanno letteralmente rivoluzionato il mondo del fritto, permettendo di gustarlo con una frequenza maggiore e con un occhio attento alla propria salute. Ma come funziona una friggitrice ad aria? Prima di entrare nel merito bisogna specificare che una frittura diviene tale non grazie all’olio ma alla temperatura che questo raggiunge. In una friggitrice ad aria, l’olio non serve perché, grazie alla sua speciale camera di cottura, è l’aria che si occupa di portare la temperatura al livello desiderato, circolando a velocità elevate così da assicurare una doratura uniforme degli alimenti. In sostanza, dunque, i cibi vengono completamente avvolti dal calore dell’aria, che li rende croccanti fuori e morbidi dentro, il tutto senza la pesantezza dell’olio. 

Questo metodo di cottura, oltre a risultare più salutare e dunque utilizzabile con una frequenza maggiore, è anche economicamente vantaggioso. Certo, è vero che le friggitrici ad aria tendono a consumare energia – solitamente si attestano tra gli 800 e i 2.000 watt – ma permettono di risparmiare sia sull’acquisto dell’olio per la frittura sia sui consumi del gas necessario a portarlo alle alte temperature necessarie. 

 

Come scegliere una friggitrice ad aria

Come abbiamo accennato, sul mercato è possibile trovare decine di apparecchi di questo tipo ed è lecito avere qualche perplessità su quale possa effettivamente fare al caso nostro. Cerchiamo di capire insieme quali elementi sono da tenere in considerazione nella scelta di una friggitrice ad aria. 

Per cominciare è bene individuare un modello che abbia dimensioni consone a quelle del vostro nucleo familiare. Le varie friggitrici ad aria, infatti, hanno cestelli con capacità differenti – in linea di massima da un minimo di 2 litri a un massimo di 7 litri – così da risultare adatti per chi vive da solo, per le coppie o per le famiglie numerose. Il nostro consiglio è quello di sceglierne in ogni caso una piuttosto capiente (diciamo tra i 4 e i 5 litri) anche qualora siate solo in due, perché potrete comunque sfruttarla sia per i pranzi e le cene di tutti i giorni sia per una serata con gli amici o i parenti, cosa che un modello con un cestello piccolo non permette di fare. 

Tenete poi in debita considerazione la temperatura massima che la friggitrice ad aria è in grado di raggiungere perché, per una cottura soddisfacente e croccante (senza necessità di aggiunta di nemmeno un filo d’olio, opzione comunque sempre possibile), è bene che arrivi a 200 gradi centigradi. Poi, naturalmente, in base al tipo di cibo da friggere, sarà possibile modificare la temperatura; inoltre, numerosi modelli hanno una serie di temperature preimpostate a seconda dell’alimento da cuocere, così da semplificare ulteriormente la vita. 

Optate, per una maggiore comodità, per un prodotto che consenta di lavare il cestello – che è l’unica parte della friggitrice che si sporca – in lavastoviglie, così da non avere problemi. Tra gli altri vantaggi di questi apparecchi, infine, non sono da trascurare né il fatto che non producano i cattivi odori tipici della frittura tradizionale né che non ci si debba preoccupare di come smaltire l’olio utilizzato (che va portato in discarica). 

Qualche consiglio d’uso

Una volta scelta la friggitrice ad aria più adatta alle vostre esigenze, vi lasciamo qualche suggerimento per utilizzarla al meglio e trarne il massimo piacere per le vostre papille gustative. Per prima cosa, anche se abbiamo detto più volte che l’olio non è necessario, vi consigliamo comunque di ungere leggermente il cestello, in modo che gli alimenti non vi si attacchino durante la cottura. 

Meglio non riempire in modo eccessivo il cestello, così da scongiurare il rischio di cottura non uniforme dei vari alimenti qualora qualcuno sia eccessivamente “coperto” e dunque non raggiunto dal calore in modo ottimale. Ecco perché ribadiamo il concetto di come sia meglio acquistare una friggitrice con una capacità più ampia rispetto a una più piccola, anche se vivete da soli o in due. 

Di tanto in tanto, infine, durante la cottura è bene aprire il cestello e agitarlo, così da smuovere gli alimenti. Questo permette di fare sì che il calore li raggiunga in modo uniforme. L’operazione è assolutamente priva di rischi perché qualunque friggitrice ad aria è progettata per fermarsi in automatico quando viene rimosso il cestello e ripartire una volta reinserito.

 

 

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10 suggerimenti per ritrovare il peso forma e superare la prova costume

 

L’estate e le vacanze si avvicinano a grandi passi e il momento di godersi il relax in spiaggia sta per tornare a essere una piacevolissima realtà. Se però il pensiero della prova costume vi ronza nella testa, procurandovi qualche preoccupazione di troppo, è arrivato il momento di metterci un po’ di impegno e provare a perdere quei due o tre chili di troppo. In questo articolo non troverete diete miracolose che promettono risultati incredibili, ma che in realtà raramente funzionano e finiscono solo per stressare fisico e mente, bensì dieci consigli per migliorare la vostra alimentazione e ottenere i benefici che cercate in qualche settimana.

 

Le verdure di stagione non sono mai abbastanza

Non lo scopriamo certo noi che le verdure sono un elemento che non dovrebbe mai mancare nell’alimentazione di tutti i giorni, anche per chi non ha necessità di smaltire qualche chilo in più. In ottica prova costume però vi suggeriamo di privilegiare quelle di stagione e a foglia verde, molto ricche di magnesio, un minerale fondamentale perché aiuta a ridurre i livelli di stress ma soprattutto contrasta l’acidificazione del nostro corpo – che è legata all’eccessivo consumo di zuccheri, grassi animali e prodotti raffinati – che rallenta il metabolismo ed è causa di ritenzione idrica. Per trattare al meglio le verdure vi suggeriamo di avere a portata di mano gli strumenti giusti, che potete anche trovare – oltre a centinaia di altri utensili ed elettrodomestici – su https://cookinglife.it/

 

Salumi e formaggi… arrivederci!

Lo sappiamo come non sia facile rinunciare agli insaccati e ai formaggi, soprattutto se spesso ci si ritrova a dover fare un pranzo o uno spuntino veloce. In ottica prova costume, però, è necessario fare qualche sacrificio e dunque niente salumi e latticini, che sono molto ricchi di sale e dunque contribuiscono in modo importante all’aumento della ritenzione idrica. Con cosa possono essere sostituiti? Sicuramente con i legumi, meglio se preparati freschi ma – se non avete pazienza – eventualmente anche già precotti. Spazio dunque a fagioli, lenticchie, ceci e fave, conditi con un filo d’olio extravergine d’oliva e succo di limone (e poco sale).

 

Cibi confezionati e raffinati al bando

Questo suggerimento è valido in assoluto e non solo in ottica vacanze al mare. Questo perché i prodotti confezionati – dai cracker alle merendine, dal pane in cassetta ai biscotti – sono ricchi di conservanti e ingredienti raffinati, che sono deleteri per il nostro fisico. Sul mercato si trovano spesso prodotti preparati con maggiore attenzione al benessere del corpo, perciò prendetevi qualche minuto davanti allo scaffale per leggere gli ingredienti presenti in ciò che state per comprare. 

Meno zucchero

Affermare di ridurre notevolmente il consumo di zucchero può apparire una banalità. Ma d’altra parte la sua assunzione – in qualunque forma, dunque bianco, integrale, sciroppo o miele – genera nel nostro corpo una sorta di dipendenza, che ci porta a desiderarne altro. Ecco perché, in linea di massima, al mattino sarebbe meglio evitare una colazione dolce e sostituirla con una che preveda caffè amaro, pane integrale, crema di mandorle e un po’ di frutta secca. 

 

Spazio all’integrale

Entrate nell’ordine di idee di sostituire la pasta e il riso bianco con le versioni integrali. Le fibre presenti nella pasta e nel riso integrale (così come nel farro, nell’orzo o nel grano saraceno) sono un alleato molto valido, sia perché aumentano il senso di sazietà, portandovi a mangiare meno, sia perché agevolano le corrette funzioni intestinali.

 

Cena senza carboidrati

Evitate di assumere carboidrati, tipicamente pasta e cereali, la sera, scegliendo invece di consumare un pasto che li preveda a pranzo. Questo perché una cena senza carboidrati permetterà al vostro corpo, mentre dormite, di smaltire le sue riserve di energia e, non trovandoli, andrà a consumare le scorte di grassi, il che è molto positivo nell’ottica della riduzione dei chili in eccesso.

 

Idratazione

L’acqua è indispensabile per la salute del nostro corpo ed è per questo che è bene berne molta ogni giorno. Le linee guida dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) individuano in 2 litri e mezzo e 2 litri – rispettivamente per uomini e donne – il fabbisogno giornaliero. Tenendo conto che in media il 20-25% di acqua di cui abbiamo bisogno la prendiamo dal cibo, si possono individuare in 1,6 e 2 litri circa la quantità da assumere. Per chi vuole smaltire qualche chilo, la scelta deve necessariamente ricadere sull’acqua naturale. 

 

Niente oli vegetali

Per condire e cucinare scegliete sempre l’olio extravergine d’oliva. Questo perché gli altri oli, come quelli di girasole e di arachidi, ad alte temperature producono numerose sostanze tossiche per il nostro corpo, che tendono a infiammarlo nonché a rallentarne il metabolismo. Anche in questo caso vi suggeriamo di prestare attenzione alle etichette con l’elenco degli ingredienti dei prodotti confezionati, nella maggioranza dei quali noterete la presenza proprio di questi oli (e che dovrete quindi lasciare sul bancone del supermercato…). 

Spuntino a base di frutta fresca

Nel corso della giornata, se vi viene fame, optate per una porzione di frutta fresca piuttosto che per una merendina (e questo non era difficile da immaginare…) o per una barretta ipocalorica che, al di là di quello che si può essere portati a credere, non è né sana né naturale. 

 

Niente digiuni 

Non pensate che imponendovi un giorno di digiuno o saltando qualche pasto velocizziate il raggiungimento del vostro obiettivo. Anzi! Non mangiare, infatti, rischia di essere controproducente, sia perché si alterano gli equilibri fisiologici, sia perché si incrementa la sensazione di fame, sia ancora perché si incide negativamente sull’umore. Perciò meglio pasti regolari evitando gli alimenti di cui abbiamo parlato e cercando di inserire un po’ di attività fisica nella routine di tutti i giorni.